Qualcosa di più sull’Asta della bicicletta a Bologna bicilive.it 11 Novembre 2013 Eventi A pochi passi dal centro di Bologna, in un prato ben curato di un edificio universitario, un’esposizione di circa 40 biciclette usate, con i segni del tempo e una fresca messa a punto, erano pronte per riprendere le strade della città. A contendersele un assembramento variegato di giovani studenti, ma anche padri di famiglia e qualche curioso. La modalità d’assegnazione: un’asta bizzarra e un po goliardica. A fare l’eccezione erano solo 3 biciclette, un po più sofisticate, ma non troppo, rispetto alle altre. Le tre sono state assegnate attraverso una “vera” asta con un prezzo base di 50/60 € che tale è rimasto, causa mancanze di rialzi, per chi ha voluto appropriarsene. Per tutte le altre (base d’asta dai 40 ai 60 €) non servivano rilanci, ma una coreografia di allegria da parte dell’acquirente. Abbigliamenti carnevaleschi, parrucche, ma anche cartelli con strofe in rima per accattivarsi la simpatia del battitore: il più divertente o stravagante se la sarebbe aggiudicata dopo l’insindacabile giudizio del battitore. La più apprezzata è stata la coreografia di una ragazza che ha ricreato la suggestione di E.T. (il film) nella scatola e con il plaid che lo copriva: ovviamente si è aggiudicata la bici del desiderio. I protagonisti di questa iniziativa sono i volontari di “L’Altrababele”, un’associazione studentesca che con il sostegno del Comune di Bologna gestisce molte attività, alcune delle quali fortemente legate alla mobilità sostenibile, nello specifico ciclabile. Dalla sua nascita nel 2005, le aste sono state 55 con oltre 3.600 biciclette vendute a prezzi molto bassi per combattere lo scopo principale dell’iniziativa: evitare il più possibile la ricettazione delle biciclette rubate che in una città universitaria come Bologna è un problema assai sentito. Offrendo le biciclette a prezzi molto contenuti si cerca di scoraggiare l’acquisto delle bici di provenienza dubbia. Inoltre queste bici sono consegnate in buona efficienza e con una regolare documentazione d’acquisto e relativa marchiatura sul telaio (Securmark-Mondialmark) che fa entrare il mezzo nel registro della società scelta dal Comune di Bologna per i cittadini che vogliono marchiare in maniera indelebile le proprie bici. Le aste (almeno 6 all’anno, ma anche qualcuna di più) sono l’evento più coreografico, ma ci sono anche eventi fatti nelle scuole e nelle piazze di Bologna per la promozione dell’uso della bicicletta. L’associazione si procura la materia prima (le biciclette) ritirando bici inutilizzate, abbandonate, scheletri compresi, e le rigenera con pezzi nuovi acquistati o provenienti da altre bici. Ma l’attività non si ferma a questo: organizza corsi per apprendisti meccanici o amanti del fai-da-tè affinchè la bici possa essere sempre più il mezzo di locomozione cittadino per antonomasia. Da queste iniziative alcuni apprendisti hanno poi aperto officine in città e ne hanno fatto la loro professione. Una loro officina è aperta ai soci e le “ciclo-officine” itineranti, piccoli gazebo nei luoghi nevralgici della città in occasioni di giornate particolari, raccontano ai bolognesi e agli studenti tute le attività di L’Altrababele. La prossima asta sarà molto più spettacolare: alla base delle 2 Torri, addobbate con le luminarie natalizie, il 7 dicembre alle 11, ma sarebbe meglio verificarlo sottodata su l’Altrababele.it Testo di Sauro Scagliarini Foto di Cristiano Borghi