Dodici Cicli non è solo scatto fisso, ora ci stupiscono con questo attrezzo che da usare come bici a 360° sembra ideale.

A ExpoBici 2014 abbiamo fatto una scappatina allo stand di Dodici Cicli, noto brand milanese nato per lo scatto fisso con degli apprezzati prodotti ma che ora sta ampliando il proprio parco telai. La novità che ci è piaciuta di più è questa “ibrida” che è una bici per fare tutto.

Il modello è il Gara CX Disk, ma prima serve un minimo di storia perché questo modello per Dodici è la “evoluzione della specie”, come ci racconta Jacopo Volpe, il titolare.

Infatti il Gara è il loro primo modello (internamente all’azienda definito modello “A”) è un telaio in alluminio Dedacciai (tubi Fire classe 7000) dall’estetica minimal caratterizzato da una estrema pulizia delle linee e con le geometrie pista strada tipiche del marchio.

“Quest’anno abbiamo voluto presentarne una sua evoluzione in chiave CX, cyclocross” continua Jacopo “quindi abbiamo rivisto in parte le geometrie, previsto l’uso di copertoni fino a 35c e aggiunto freni anteriori e posteriori cantilever”.

Ma arriviamo alla nostra Disk, che è l’ulteriore evoluzione: già predisposto per il montaggio di un cambio a più rapporti (in fiera era uno Shimano XT) e di freni a disco idraulici su mozzi DaBomb ha anche il riser al posto della piega, ideale per sfruttarla al massimo anche in chiave urbana.

È molto interessante questo stile misto tra urban, ciclocross, racing e turismo che ci permette davvero di sfruttare la stessa bici in moltissime situazioni.

A proposito dell'autore

Ingegnere per formazione e ciclista urbano per passione e credo, è coinvolto in diversi progetti di impresa e no profit.