Fontus è un accessorio per bicicletta, progettato dal designer austriaco Kristof Retezár, che ci permette di “produrre” acqua potabile pedalando. Si tratta di un dispositivo che convoglia l’aria che incontriamo pedalando, per recuperarne poi parte dell’umidità e riempire una bottiglietta da 0,5 litri alloggiata all’interno del macchinario.

Retezár ha compiuto decine e decine di esperimenti prima di giungere alla forma attuale di Fontus e stima che la sua creatura sia in grado di produrre circa mezzo litro di acqua in un’ora di pedalata in sella.

Le performance di Fontus dipendono molto dalle condizioni atmosferiche e dalla percentuale di umidità presente nell’aria, e i dati forniti riguardano situazioni medie, con ovvi cali o picchi di rendimento in caso di meteo estremi.

Come funziona Fontus?
L’accessorio è alimentato da celle solari (ma è ipotizzabile una versione ad alimentazione elettrica) ed è sostanzialmente formato da due camere, una più fredda dell’altra grazie all’azione di un apparecchio refrigerante chiamato Peltier Element.

L’aria in entrata passa attraverso vari “ostacoli”, piccoli “muri” forati in maniera non lineare e, grazie alla differenza di temperature, l’acqua condensa e viene raccolta.

Fontus può ospitare tutti i modelli più comuni di bottiglietta di plastica e rappresenta una soluzione ideale per quando stiamo pedalando in zone nelle quali non è facile incontrare una fontana o altro tipo di acqua potabile, ma la sua importanza andrà ben oltre quella del simpatico e moderno gadget per la nostra bici.

L’Italia in particolare è infatti tutto sommato fortunata per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua, ma ormai la stragrande maggioranza degli scienziati ed esperti di ambiente ha raccolto una serie di dati che lasciano ben pochi dubbi: il mondo patirà sempre di più la sete e in molte regioni l’acqua diventerà un bene prezioso, sempre più soggetto a privatizzazioni molto pericolose.

Un'immagine dell'accessorio Fontus montato su una bicicletta per produrre acqua potabile

Applicare l’accessorio Fontus al telaio della bicicletta è facile, e si produce acqua potabile dalle prime pedalate.

E così come la bicicletta, che sia elettrica o meno, sarà sempre più utile per un futuro di mobilità sostenibile, ecco che anche accessori come Fontus potranno giocare un ruolo importante: si stima che nel 2030 il 47% della popolazione mondiale, ovvero quasi la metà, vivrà in zone scarse d’acqua, con possibili scontri e guerre per questo liquido sempre più prezioso.

Riuscire a produrre acqua mentre si pedala o mentre si guidano delle automobili (nulla vieta di concepire dei Fontus adatti ad altri mezzi) sarà di grande aiuto e potrà diventare anche redditizio in alcune zone del pianeta. Chi vuole approfondire l’argomento e comprendere meglio le potenzialità di Fontus può visitare la pagina web del progetto.

L’atmosfera della Terra contiene circa 13.000 chilometri cubi di acqua: un vero e proprio tesoro che presto potremo raccogliere semplicemente mettendoci al manubrio della nostra bicicletta preferita

A proposito dell'autore

Giornalista, blogger e bookstagrammer, Alessio lavora da sempre su computer e internet, oggi principalmente come consulente SEO e web marketing. Ciclista urbano per passione e necessità, si è unito al team di BiciLive.it per scrivere di alcuni dei suoi argomenti preferiti - le biciclette e la tecnologia - e condividere consigli e buone abitudini con tanti appassionati, magari pedalando insieme.