Possibilità di passare con il rosso, raddoppio delle piste ciclabili entro il 2020 e cento milioni stanziati per lo sviluppo della cultura e pratica del ciclismo: queste le prossime mosse di Parigi volte a combattere lo smog e favorire l’impiego di e-bike e biciclette.

La decisione, che entrerà in effetto dopo giugno, è arrivata dopo una indagine condotta nel 2012, che ha accertato che permettere ai ciclisti di ignorare i semafori in realtà riduce il rischio di incidenti e spinge all’uso della bicicletta.

I ciclisti a Parigi potranno quindi “passare col rosso” a un determinato numero di semafori, con la possibilità che, dopo i primi risultati, l’esperimento si diffonda in un numero ancora maggiore di situazioni simili.

I semafori saranno dotati di una segnaletica dedicata ai ciclisti, che potranno quindi, nonostante il rosso, continuare a procedere diritto o svoltare a destra, dando precedenza ai pedoni e prestando ovviamente attenzione a tutto l’ambiente.

immagine dello schema per permettere ai ciclisti di passare col rosso

La decisione fa parte di un più ampio piano voluto dal sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, al fine di ridurre le emissioni e decongestionare il traffico di Parigi e comprende anche l’intenzione di limitare parzialmente l’accesso al centro agli automezzi.
Verranno anche stanziati circa cento milioni di euro per potenziare la rete di piste ciclabili e affiancare un servizio di noleggio di e-bike accanto a quello di biciclette classiche.

Analoga soluzione sarà adottata ad Aarhus, in Danimarca, impiegando però un sistema diverso: ai ciclisti sarà fornito un microchip che invierà un segnale ai semafori, spingendoli a scattare sul verde prima dell’arrivo della due ruote.

Rispetto alla soluzione francese l’esperimento danese è più ridotto e coinvolge al momento poche centinaia di ciclisti e un solo semaforo, ma dopo la valutazione dei primi risultati potrà essere espanso.

Anche questa è una iniziativa che riguarda mobilità sostenibile e inquinamento e fa parte di una serie di iniziative promosse da RADICAL, un programma finanziato dall’Unione Europea per rendere più smart alcune città, fra le quali troviamo Atene e Genova.

Con gli attuali cambiamenti climatici il problema dello smog è diventato ancora più pressante per molte città e metropoli europee e, fra problemi di costi e continuo rimpallo delle responsabilità, non sembrano esserci soluzioni efficaci in vista.

Favorire l’impiego della bicicletta attraverso questi cambiamenti delle regole e la realizzazione di un numero maggiore di piste ciclabili è senza dubbio un modo, meno costoso e più salutare di altri, per affrontare la situazione.

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.