Il sistema per trasportare bimbi in bici più diffuso è il seggiolino bici, posteriore o anteriore. La fascia di età comprende bambini da circa un anno a otto anni.

Il seggiolino bici è un sistema di trasporto sicuramente molto comodo, il bambino è vicino a noi e questo ci dà una sensazione di sicurezza, di protezione. La bici ha la stessa lunghezza, il seggiolino rimane fisso alla bici oppure si può staccare in pochi secondi per lasciarlo in garage quando non ne abbiamo bisogno.

A che età si può usare il seggiolino bici?

Naturalmente dipende… non solo dall’età, ma anche dal peso. All’inizio dell’articolo ho scritto “da circa un anno a otto anni”, questo per dare un’idea generale, ma nello specifico suggerisco di inziare a far salire i vostri bambini sul seggiolino bici solo quando riescono a stare seduti, i primi mesi in cui iniziano a stare seduti la loro colonna vertebrale è molto delicata, io consiglio di aspettare almeno l’anno di età per sederli su un seggiolino. Prima di quella età date un’occhiata al tutorial su trasporto bimbi in bici nei primi mesi di vita.

Fino a che età? Se devo essere sincero mia figlia quando aveva 3 anni pedalava già, attualmente ha 6 anni e percorre senza problemi più di 10 km. Ma se dovete portarli a scuola o dovete fare commissioni, è più comodo e sicuro portarli con voi sul seggiolino. I bambini sono tutti diversi, mia figlia pesa 18 kg e ha 6 anni, una sua coetanea pesa 25kg ed ha già superato il peso massimo consentito e non sarebbe a norma su nessun seggiolino bici.

Ma vediamo meglio la normativa.

Seggiolino bici, assicuratevi che sia a norma, la foto mostra il retro di un seggiolino bici in cui è impressa la normativa EN 14344

Quando acquistate un seggiolino bici, assicuratevi che presenti il numero della normativa UNI EN 14344:2005. Di solito lo trovate sul retro dello schienale o sotto la seduta.

Caratteristiche del seggiolino bici: cosa dice la normativa

In questo articolo consideriamo solo seggiolini omologati, dunque seggiolini che presentano le caratteristiche indicate nell’articolo 225 del regolamento del Codice della Strada e nella normativa UNI EN 14344:2005:

– il seggiolino bici deve presentare una seduta, lo schienale e i braccioli (questi ultimi fino a 4 anni di età)

– il seggiolino bici deve essere fissato saldamente alla bici per evitare che si sganci accidentalmente (ad esempio con una buca o in una curva)

– il seggiolino bici deve avere i sistemi di sicurezza del bambino cioè: bretelle e sistemi per trattenere i piedi (così da evitare che questi finiscano nei raggi delle ruote

– inoltre il seggiolino bici deve riportare il numero della norma, i dati dell’anno di produzione, di chi lo produce e chi lo commercializza e anche il peso massimo consentito

– il seggiolino bici non deve superare la sagoma della bici (di solito la larghezza maggiore è quella del manubrio

– il peso del bambino non deve superare i 15kg nel seggiolino anteriore (nello specifico tra i 9 e 15kg) e può essere superiore a 15kg per il posteriore (nello specifico tra i 9 e i 22kg massimo), ma sempre con età massima di 8 anni.

– tutte le parti del seggiolino da bici devono essere arrotondate e protette da materiale plastico o comunque un materiale che non ferisca il bambino

– il seggiolino non deve presentare parti che possano essere staccate e ingerite

– il seggiolino deve resistere agli agenti atmosferici e mantenere le sue caratteristiche meccaniche sia con alte temperature sia basse dunque preservare tali caratteristiche in un range tra i 65° e i – 20°

Consigli pratici: come si monta il seggiolino?

Una volta acquistato un seggiolino omologato con tutte le caratteristiche sopra indicate vi consiglio, se non riuscite neppure a montare una mensola, di farlo installare dal negoziante o da una persona competente.

La foto mostra un papà in difficoltà per il montaggio del seggiolino bici. Se non si è pratici nel montare il seggiolino è meglio rivolgersi ad un negozio specializzato

Se non avete dimestichezza con gli attrezzi, rivolgetevi ad un negozio specializzato di bici.

Se invece avete dimestichezza con gli attrezzi, fatelo pure voi, ma fate almeno 3 check su bulloni, cinghie e tutto ciò che deve essere ben saldo. Personalmente apprezzo molto di più il seggiolino posteriore, lo ritengo più sicuro. Quello anteriore si fissa al manubrio e in una zona già molto sollecitata strutturalmente. Quello posteriore si ancora con il suo “blocchetto” al tubo piantone (il tubo verticale sede anche del reggisella) ed è molto robusto.

Davanti o dietro?

Il seggiolino da bici potete installarlo davanti o dietro (leggete l’introduzione e la normativa per i limiti di utilizzo), ma in entrambi i casi hanno vantaggi e svantaggi.

Davanti: il bimbo può osservare “il mondo”, ha come l’impressione di guidare, “non si sente solo”, ma naturalmente in caso di temperature autunnali e invernali è molto esposto al vento sul volto con conseguenti raffreddori e malanni, come se non avessero già abbastanza. Dunque? Se volete tenerlo d’avanti è consigliabile un parabrezza per seggiolini da bici, ne esistono di vari tipi e sicuramente il negoziante che vi ha fornito il seggiolino avrà anche il parabrezza.

Dietro: io personalmente ho sempre trasportato mia figlia sul seggiolino bici posteriore, mi lascia più libertà di manovra, lei è dietro e ben riparata dal vento ed eventuale pioggerellina. Non si è mai sentita “sola”, con una bici da passeggio non si va mai a velocità elevate ed è facile comunicare e parlarsi, le ho sempre tenuto compagnia con dei giochi molto semplici e utili per la nostra sicurezza: “conta le auto rosse”, “avvisami quando ci sorpassano” serve a renderla partecipe, anche se è un passeggero, “cantami una canzoncina” ecc. Con una mano ogni tanto le facevo il solletico oppure le davo un giochino che legavo alla bici per non perderlo per strada. (Uso il passato perché adesso ha 6 anni e pedala da sola N.d.A).

Sbilanciamento, fate molta attenzione

Un aspetto di cui non sento molto parlare è la fase in cui si fa salire il bambino sulla bici. Io ho una classica bici da città con il cavalletto, indispensabile per poter far salire il bambino, legarlo e poi salire. Consiglio di fare molta attenzione a questa fase, mai e poi mai lasciare il bambino da solo sulla bici, i bambini come ben sapete sono imprevedibili e se si sbilanciasse potrebbe cadere a terra. Dunque fate attenzione che la bici non si capovolga in questa fase.

Seggiolino bici: mai lasciare il vostro bambino sulla bici da solo

Mai e poi mai lasciare la bici incustodita quando il bambino è seduto nel seggiolino, potrebbe sbilanciarsi e cadere.

Inoltre avere un carico sulla bici come un bambino un po’ agitato può causare sbilanciamenti improvvisi e non solo: dovrete essere pronti a controbilanciare la bici nel caso in cui si sporga, ma anche ad educare molto bene vostro figlio e fargli capire che non deve sporgersi o cercare di strappare foglioline o toccare ringhiere per gioco.

Fate indossare e indossate sempre il casco

Vi consiglio inoltre di far indossare un bel caschetto a vostro figlio fin da piccolo, mia figlia Teresa ormai non esce più senza, anche quando sale in monopattino, sullo skate oppure con i pattini e da poco anche a cavallo. Indossate il casco anche voi per dare il buon esempio e soprattutto per essere più sicuri, anche se il Codice della Strada non lo ritiene obbligatorio vi consiglio vivamente di indossarlo e soprattutto di non ascoltare chi sostiene il contrario sbrodolando scuse su statistiche e sul fatto che l’obbligo del casco ridurrebbe l’uso della bici o che cadere con il casco possa causare maggiori lesioni. È assurdo quanta disinformazione ci sia a riguardo. Leggete questa comparativa caschi per avere un’idea di alcuni modelli di caschi dedicati alla città.

Seggiolino bici: è importante indossare sempre il casco, genitore e bambino sul seggiolino bici

Il casco non è un optional. Il Codice della Strada non obbliga ad utilizzarlo, ma dovrebbe essere il nostro buon senso e la nostra intelligenza ad obbligarci ad utilizzarlo. A questa scena ho assistito personalmente, ho voluto riprodurla in una illustrazione per farvi capire cosa può capitare.

Io stesso ho avuto cadute sia in mountain bike sia in città e devo ringraziare il casco se non ho la testa spaccata. Mia moglie idem, cadde su una pista ciclabile a Riva del Garda e batté forte la testa e fu ricoverata in ospedale, il casco lo buttammo perché la calotta esterna si danneggiò. A Milano ho assistito ad una mamma che maldestramente è caduta con il bambino nel seggiolino posteriore. Fortunatamente il bimbo era ben allacciato e non è uscito fuori dal seggiolino, ma ha battuto la testa, la parte più esposta in una caduta di questo tipo. Aveva fortunatamente il casco.

Questo articolo fa parte di una serie di articoli che riguardano il trasporto dei bambini in bici, potete leggere l’introduzione in cui sono fornite varie indicazioni, consigli e le normative a riguardo.

A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike dalla nascita, scopre la fotografia molto giovane, dopo la laurea in architettura non abbandona il sogno di lavorare come fotografo e da quel momento inizia la sua vera carriera da professionista lavorando come fotografo specializzato nell'action photography e fornendo servizi ad aziende di ogni genere... Attualmente ha il ruolo di Direttore Responsabile di BiciLive.it