Oggi sulle pagine di urban.bicilive.it, il portale del network BiciLive.it dedicato alle bici e alla mobilità urbana ma anche alla tecnologia applicata al ciclismo, parliamo di Compex e di uno dei suoi più recenti prodotti, gli “stivali a compressione” Ayre.

Compex è un marchio di origine svizzero focalizzato e famoso per la produzione e la distribuzione di elettrostimolatori: in più di trent’anni di attività si è costruita un’approfondita esperienza nei settori della rieducazione, del trattamento del dolore e dell’allenamento per lo sport.

Tra i suoi prodotti di punta elenchiamo gli stimolatori muscolari della serie Compex Fit e Compex SP (usati per il recupero e il riscaldamento anche da atleti di crossfit e di triathlon come Mat Fraser e Frederik Van Lierde), il massaggiatore FIXX™, il rullo vibrante per il massaggio dei tessuti profondi ION™, la palla da massaggio vibrante MOLECULE™ e tutta una serie di tutori sportivi per spalla, ginocchio e schiena.

Oggi conosceremo anche AYRE™, gli stivali (boots) a compressione.

Una donna indossa i Compex Boots Ayre per il defaticamento post prestazione

La fase di recupero post attività fisica

Ben conosciuta dai professionisti ma spesso sottovalutata dagli amatori, la fase di recupero post attività fisica per un ciclista è una parte fondamentale della propria condizione atletica.

Prestare attenzione al proprio corpo, non solo in fase di allenamento, ma anche una volta finita la fase di sforzo è fondamentale per tutti i ciclisti che vogliono recuperare la propria condizione di forma al termine della sollecitazione dei propri muscoli.

Ogni corpo umano è diverso e per questo esistono diversi metodi per il recupero post allenamento: così come il corpo è in grado di allenare i propri muscoli grazie al continuo miglioramento della condizione fisica, gli sportivi con il tempo sono in grado di recuperare le proprie energie in tempi via via sempre più brevi.

Esistono però in commercio prodotti come per esempio i boots a compressione, che velocizzano ancora di più questo processo e sono quindi ideali per chiunque sia alla ricerca di un metodo di recupero ancora più rapido della propria condizione muscolare.

I boots a compressione negli ultimi mesi hanno registrato un vero e proprio boom e stanno arrivando anche in Italia, un mercato solitamente più tradizionale e lento nell’accogliere le innovazioni del mercato. Prodotti come questi, solitamente più orientati a un mercato professionale, ci fanno capire ancora di più come le aziende stiano cercando di portare il ciclismo alla portata di tutti.

Un ciclista indossa gli stivali a compressione Compex Boots Ayre per il recupero muscolare dopo una pedalata

Compex e i boots a compressione Ayre

Quello che fanno i boots a compressione non è altro che velocizzare il recupero dei DOMS (acronimo di “Delayed onset muscle soreness”) ovvero il classico indolenzimento muscolare che sentiamo sui muscoli delle gambe diverse ore dopo aver terminato l’attività in bicicletta. Prodotti di questo tipo sono conosciuti e utilizzati ampiamente in ambito professionale e dagli atleti, ma ultimamente anche i brand storici come per esempio Compex, hanno deciso di aprirsi al mercato consumer lanciando boots di compressione alla portata di tutti.

Alla fine dello scorso anno Compex ha lanciato Ayre, un modello di boots a compressione in grado di offrire una terapia di recupero efficace tramite la compressione pneumatica intermittente e quella pulsante.

Il vantaggio di Ayre rispetto ad altri prodotti è certamente rappresentato dalla totale assenza di cavi, per cui nessun collegamento a una presa elettrica durante l’utilizzo. Questo rende il prodotto più facile da utilizzare e portatile rispetto ad altri boots sul mercato. L’assenza di cavi non pregiudica la durata della batteria integrata: Compex sul proprio sito afferma che è in grado di offrire fino a tre ore di utilizzo in modalità recupero.

Ayre è stato studiato per andare a offrire sollievo in modo specifico tramite quattro distinte camere a compressione, che permettono una personalizzazione totale del trattamento. Tramite il gonfiaggio simultaneo o separato, i boots a compressione permettono di andare a trattare in modo mirato oppure contemporaneamente tutti i muscoli delle gambe.

Gli stivali a compressione Compex Boots Ayre per il recupero muscolare post prestazione

La sollecitazione dei muscoli è in grado di aumentare velocemente il flusso all’interno dei vasi sanguigni e farci percepire in tempi rapidissimi una sensazione di maggior benessere, specialmente in seguito all’inizio dell’insorgere dei dolori dovuti all’affaticamento. L’attivazione delle diverse camere avviene tramite un controller integrato sulla parte esterna: è facile da utilizzare e in grado di evitare ulteriori ingombri dovuti ad esempio da un’unità separata con cavi esterni da collegare a una presa elettrica.

Particolare attenzione è stata prestata ai materiali di Ayre, con una membrana imbottita morbida che l’azienda afferma essere non solo confortevole ma anche facile da pulire e in grado di non trattenere gli odori. Analizzando le caratteristiche tecniche di questi boots a compressione appare evidente come l’azienda svizzera ha deciso di puntare tutto sulla comodità di utilizzo per offrire una sensazione di recupero di alto livello, alla portata anche di chi non fa dell’attività ciclistica la propria professione.

Ayre di Compex è in vendita a un prezzo di listino di 599,99 euro ed è acquistabile online direttamente dal sito internet ufficiale dell’azienda, dove trovate più informazioni sulle caratteristiche tecniche del prodotto.

A proposito dell'autore

Brianzolo di nascita ma Milanese d’adozione, scopre la passione per la bicicletta iniziando a utilizzarla come mezzo di trasporto principale per andare prima a scuola, poi a lavoro e poi per… viaggiare! La grande passione per i viaggi coincide con quella di creatore di video che sul suo canale YouTube gli permettono di raccontare le sue avventure con un piglio semplice e pratico, per rendere il cicloturismo e l'uso della bicicletta nella vita di tutti i giorni alla portata di tutti!