Un tuffo nel passato per conquistare una fetta di futuro a due ruote: è questa la piccola-grande magia realizzata recentemente da Deus Ex Machina, che con Le Derny ci presenta un progetto che unisce moto e bicicletta con tanto stile e un tocco rétro.

Deus Ex Machina è un brand di grande successo che ha ormai sedi sparse per tutto il mondo ed è particolarmente apprezzato per le sue proposte artigianali specializzate nella personalizzazione delle moto e naturalmente delle biciclette, siano esse fixed, corsa o urban.

foto dello scooter le derny visto di profilo

Ma si tratta di una descrizione riduttiva in quanto, come ogni brand che si rispetti, Deus Ex Machina è anche promotore di un lifestyle e una cultura molto riconoscibili, con uno stile perfettamente riconoscibile anche solo a una visita in una delle loro sedi.

Basta entrare nei loro locali, quali per esempio quelli milanesi in via Thaon di Revel per rendersi conto dell’attenzione al dettaglio e dell’attitudine a mixare moto, surf, abbigliamento, biciclette e anche ristorazione.

E da questa attitudine nasce Le Derny, una pregevole accoppiata che già dal nome lascia capire la sua ispirazione e funzione.

Nell’universo delle due ruote derny è infatti il nome che rappresenta quel tipo di allenamento e pratica, conosciuta anche come “dietro motore”, risalente alla fine degli anni Trenta, nel quale una motocicletta o comunque un mezzo motorizzato precede il ciclista in modo da ridurre per quanto possibile la resistenza del vento, assicurando quindi prestazioni migliori e più omogenee.

Il risultato è un concept molto interessante che abbina scooter e bicicletta, e per quel che riguarda lo scooter l’elemento di partenza è il Django della Peugeot, un mezzo modernissimo che ha però radici retro nello storico Peugeot S55 degli anni Cinquanta.

Il Django è stato quindi customizzato secondo lo stile Deus Ex Machina, con attenta cura dei dettagli e un gran impiego di alluminio quale principale materiale della carrozzeria battuta a mano.

Su questa base si è pensato poi di sostituire il classico porta-surf che ha già fatto la fortuna di molte loro creazioni, con un porta-bici, una struttura che è in grado di portare una bicicletta e anche alcune parti di ricambio e l’aggiunta di un rullo posteriore per evitare pericoli nel caso la ruota della bici che segue si avvicinasse troppo.

foto dello scooter piaggio/deus ex machina

Nella parte posteriore si nota il rullo in caso di contatto con la ruota del ciclista durante il “dietro motore”.

Il prodotto finale combina grande funzionalità e stile ed è stato presentato, destando interesse, al Salone Eicma 2015 (leggete il nostro reportage sull’esposizione) dove abbiamo visto anche altre importanti novità come la nuova bicicletta elettrica di Piaggio, la Wi-Bike.

Ammirando la creazione di Deus Ex Machina siamo di fronte a un mezzo che si adatta con facilità a vari impieghi differenti a seconda dei momenti e delle esigenze e Le Derny, già testato dal team Deus Cycleworks, è pronto a una intensa attività nell’ormai imminente 2016.

Ecco un video molto ben realizzato che mostra come nasce la Le Derny e il suo utilizzo:

Chiunque sia interessato a questo scooter e a tutte le altre creazioni del brand può visitare il sito ufficiale Deus Ex Machina Milano.

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.