Il GRAB, Grande raccordo Anulare delle Bici, che circonda Roma, è tra le più lunghe piste ciclabili urbane del mondo: scopritene tappe e segreti su urban.bicilive.it.

Molti grandi amori vengono coronati da fidanzamento e matrimonio e Roma, per suggellare la sua passione per il mondo della bicicletta e del ciclismo, ha preparato un anello che al momento è uno dei più preziosi al mondo fra quelli offerti ai cicloturisti e amanti dell’urban trekking: il GRAB.

Acronimo che sta per Grande Raccordo Anulare delle Bici, il GRAB è un anello ciclopedonale di 44,2 km che si sviluppa completamente all’interno della città di Roma e, oltre a essere una delle più lunghe piste ciclabili urbane del mondo rappresenta, grazie alla particolarità del percorso e alla natura stessa della città eterna, una occasione unica per gli appassionati di ciclismo e anche solo i semplici curiosi per immergersi fra verde, monumenti antichi e arte moderna senza soluzione di continuità.

grab_roma_bici_2

Uno scorcio della quinta tappa del GRAB, Almone – Tor Fiscale

Il GRAB infatti non è “solo” una ciclovia ma è anche un ponte fra passato e presente, fra verde e asfalto e vi darà modo di guardare Roma da un angolo particolare, poco conosciuto e impiegato fino a questo momento.

Pensato inizialmente da Marco Piefranceschi e coordinato da VeloLove (di cui Pierfranceschi è presidente) con la collaborazione di organizzazioni quali Parco Regionale dell’Appia Antica, Legambiente, Touring Club Italiano e Rete Mobilità Nuova, il GRAB è in pratica un insieme di vie pedonali e ciclabili, sentieri, parchi e argini fluviali quasi completamente pianeggianti che permettono grande mobilità e pericolo nullo a ogni ciclista urbano interessato a vivere questa esperienza.

Solo una piccola parte del GRAB si sviluppa su vie secondarie che restano comunque a bassa intensità di traffico e una parte ancora minore percorre o attraversa zone ad alto traffico di veicoli interessati (in particolare nel settore est della città) ma presto anche queste aree verranno riqualificate fino a creare una vera e propria oasi di pace e natura che circonda Roma.

Proprio per questa sua immersione nel verde il GRAB, oltre un vero paradiso della bicicletta è anche ottimo segnale per quella spinta verso l’eco-sostenibilità che vede l’Italia attiva ma ancora troppo indietro rispetto ad altre nazioni, senza contare che, essendo larga parte dei percorsi già esistente, si tratta di un’opera a basso costo e impatto, altro dato positivo.

GRAB Grande Raccordo Anulare delle Bici

Eccovi la mappa del GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma

È impressionante l’elenco, anche solo parziale, dei luoghi e punti di interesse toccati dal GRAB: sebbene lo si possa impiegare nelle due direzioni e si possa cominciare il proprio giro su bicicletta in ogni punto, quello che viene considerato l’impiego ottimale dell’anello prevede una partenza dal Colosseo per poi passare a Circo Massimo, Terme di Caracalla e mura Aureliane.

Oltrepassate le mura il GRAB entra nell’Appia Antica per poi seguire gli argini del fiume Almone e quindi Parco della Caffarella, Parco delle tombe della Via Latina e quindi si immerge nella contemporaneità del quartiere storico del Quadraro, una delle zone di Roma a maggior densità di street art.

Si passa quindi, praticamente attraversando parchi su parchi, al mausoleo di Sant’Elena ed alle catacombe di Marcellino e Pietro, per poi toccare Villa De Sanctis e Villa Gordiani e raggiungere, sempre immersi nel verde, il Ponte Mammolo.

grab_roma_bici_1

Un tratto della prima tappa del GRAB dall’Arco di Costantino al Circo Massimo

Da lì le vostre biciclette, monopattini, bici elettriche e mountain bike vi porteranno alla Riserva dell’Aniene, fino ad arrivare a Villa Ada e quindi Villa Borghese. Si tocca quindi il Tevere e l’isola Tiberina per poi raggiungere il Campidoglio.

Pur essendo percorribile nella sua interezza, il GRAB è ancora un lavoro in fieri ma gli interventi di riqualificazione non sono eccessivi e non avranno un grande impatto, chi vuol essere aggiornato su percorribilità, mappe e app che possono aiutare le due ruote a percorrere questo enorme anello può seguire il sito ufficiale di VeloLove che offrirà aggiornamenti continui sullo sviluppo dell’opera.

Opera che ha già riscosso i plausi del ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che ha recentemente dichiarato: “È un progetto che mi ha subito entusiasmato: penso che la bicicletta sia il mezzo più efficiente, più sicuro, più veloce e amichevole per vivere in città”.

 

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.