I monopattini elettrici sono mezzi di trasporto che assieme alle ebike stanno caratterizzando la rivoluzione della mobilità che stiamo vivendo in questi anni. La loro regolamentazione è un argomento di grande interesse che negli ultimi anni è stato largamente dibattuto, sia tra gli appassionati che in Parlamento.

Molte sono le soluzioni che a più riprese sono state messe in campo dai vari governi, tuttavia tra zone grigie, molteplici possibili interpretazioni e buchi normativi non si era mai giunti a una situazione chiara.

È stato però recentemente votato il decreto Milleproroghe che, seppur non del tutto esaustivo, regolamenta in modo finalmente abbastanza chiaro l’uso di questi mezzi rendendo possibile trarre delle conclusioni univoche.

Una ragazza con il casco si sposta su un monopattino elettrico

Che cos’è un monopattino elettrico?

Cominciamo col dire che cos’è un monopattino elettrico, per fare chiarezza.

Un monopattino elettrico è un veicolo a due ruote in cui la propulsione può essere data dalla spinta del piede a terra (come per i monopattini a spinta) ma che presenta anche un motore elettrico che può o aiutare o sostituire la spinta muscolare.

È costituito da due ruote, una pedana su cui si poggiano i piedi (e in cui è generalmente contenuta la batteria) e da un manubrio che presenta spesso i comandi per gestire la propulsione e la frenata. Caratteristica peculiare del monopattino è la posizione di guida in piedi.

Magari già ne possedete uno e non sapete se/come/dove potete usarlo, magari invece state pensando di acquistarne uno e volete scegliere un modello che non vi dia problemi?

Quale che sia la vostra situazione, la cosa migliore è cominciare dalle domande più frequenti sul tema e analizzare quindi la situazione partendo dai dubbi…

Un uomo che guida il monopattino elettrico sulla pista ciclabile

Cosa c’è da sapere riguardo i monopattini elettrici?

Una sola premessa: fino a pochi mesi fa l’uso dei monopattini era consentito solo nelle zone in cui era attiva la sperimentazione Toninelli per i dispositivi di micromobilità elettrica (approvata con la Finanziaria 2019).

Nell’ultima Legge di Bilancio si era poi arrivati a equiparare i monopattini elettrici alle bici a pedalata assistita su tutto il territorio nazionale (quindi anche dove non fosse attiva la sperimentazione), suscitando molte polemiche.

L’ultimo decreto si occupa invece di normare meglio le specifiche dei monopattini per evitare fraintendimenti. Insomma, un passo alla volta la materia sta diventando più chiara.

Ma cominciamo con le domande…

Il monopattino elettrico con montato il motore che non può superare per legge i 500 Watt (0,5 kW)

Come capisco se un monopattino elettrico risponde ai requisiti di legge?

Questa domanda è un po’ il fulcro della questione. Il principale cambiamento introdotto dal Milleproroghe riguarda proprio la definizione delle caratteristiche che devono avere i monopattini elettrici.

In modo analogo a quanto fatto con le bici a pedalata assistita, la legalità si gioca principalmente su due parametri: la potenza massima del motore e la velocità massima raggiungibile.

Per quel che riguarda la potenza massima del motore la legge la indica in 500 Watt (0,5 kW). Siamo quindi di fronte a una potenza doppia rispetto a quella consentita sulle bici elettriche. È facile intuire che sul monopattino il motore deve fare tutto il lavoro, quindi c’è bisogno di più potenza rispetto alle pedelec in cui le nostre gambe contribuiscono di continuo.

Attenzione al fatto che il decreto richiede che i monopattini siano a propulsione “prevalentemente elettrica”, quindi non sono esclusi a priori i mezzi che utilizzano anche altri metodi di propulsione, purché il principale sia quello elettrico.

Un uomo in giacca sfreccia su un monopattino elettrico

La velocità massima raggiungibile è invece indicata in 25 km/h, proprio come per le eBike. Spesso si trova l’indicazione del limite a 20 km/h, ma è sbagliata. Il limite era stato inizialmente posto a 20 km/h ma nemmeno tre settimane più tardi un nuovo decreto ha corretto il dato a 25 km/h. Quindi se la vostra domanda è “20 km/h o 25 km/h?” sappiate che il limite attualmente vigente è 25 km/h.

Altri aspetti da conoscere sono che per essere considerati monopattini elettrici non devono essere dotati di seduta (devono essere guidati stando in piedi) e devono invece essere dotati di un dispositivo di segnalazione acustica (un normale campanello va benissimo).

Un aspetto interessante è che nel decreto non si pongono limitazioni riguardo la dimensione delle ruote, quindi da quel punto di vista c’è la massima libertà.

I monopattini che soddisfano queste specifiche possono circolare. Tutti gli altri no, senza eccezioni.

Il monopattino elettrico che va sulla pista ciclabile

Posso usare il monopattino elettrico sulle strade pubbliche?

La risposta generica è sì, si può usare sulle strade pubbliche purché si rispettino i requisiti che la legge impone per il monopattino (vedi la domanda 1). Se non le rispettate potete usarlo solo su terreni, strade e proprietà private.

Per quel che riguarda l’uso su strade pubbliche ci sono alcune restrizioni di cui bisogna parlare. Sono molto semplici e intuitive, niente di complicato.

I monopattini possono essere utilizzati su tutte le piste ciclabili, aree pedonali e marciapiedi. Nelle aree pedonali e sui marciapiedi però bisogna rispettare il limite di velocità di 6 km/h.

Sulle strade invece c’è una limitazione: i monopattini si possono usare su tutte le strade urbane che prevedono limiti di velocità fino a 50 km/h. Quindi niente extraurbane, tangenziali, autostrade e consimili, a meno che sia presente anche una pista ciclabile e allora potete stare su quella.

Quindi:

  • Marciapiedi e aree pedonali: sì ma a 6 km/h
  • Piste ciclabili: sì, fino a 25 km/h
  • Strade urbane con limite di velocità inferiore a 50 km/h: sì, fino a 25 km/h
  • Strade extraurbane: no, a meno che sia presente anche una pista ciclabile e allora si deve viaggiare proprio sulla ciclabile (per cui si ricade nelle regole dei punti precedenti)

Attenzione anche al fatto che la legge prevede per i monopattini l’obbligo di procedere in fila indiana. Se il traffico o le condizioni lo permettono si può stare affiancati ma mai in numero superiore a due: il caso tipico che si usa come esempio per le biciclette è quello di un adulto e un bambino che procedono assieme, in quel caso l’adulto deve stare a fianco del bambino dal lato della strada.

Una ragazza con la gonna si sposta su un monopattino elettrico

Posso usare il monopattino elettrico su marciapiedi e aree pedonali? O devo condurlo a mano?

Come meglio spiegato nella domanda 2, la risposta è sì. Ricorda solo che nelle zone riservate ai pedoni (quindi proprio marciapiedi e aree pedonali) pedoni bisogna tenere una velocità di 6 km/h.

Questa velocità corrisponde a quella di una camminata sostenuta, quindi non mette a rischio gli altri pedoni, non più di un passante che va un po’ di fretta. Resta inteso che il monopattino si può anche condurre a mano e comunque molti sono dotati di funzioni che li tengono in moto a bassa velocità in modo da non dover nemmeno fare fatica a spingerli.

Posso regalare un monopattino elettrico a mio figlio? Serve il patentino o la patente?

I monopattini elettrici si possono guidare solo dai 14 anni in su. Quindi puoi regalarlo a tuo figlio come mezzo di trasporto urbano se ha almeno 14 anni. Se ne ha di meno, non potrà usarlo su suolo pubblico.

L’unico requisito per la “guida” è l’età. La legge, e noi aggiungeremmo “purtroppo”, non prevede la necessità di avere né patente né patentino.

Un ragazzo che viaggia con il monopattino elettrico

Devo usare il casco sul monopattino elettrico?

La risposta qui è: dipende.
Ci sono due fattori da considerare: l’età e la sicurezza.

Per la legge si è obbligati a usare un casco omologato (come quelli da bicicletta, per capirci) se si hanno tra i 14 e i 18 anni. Oltre i 18 anni la legge non obbliga più a portarlo quando si viaggia su un monopattino elettrico.

Va detto però che il nostro consiglio è lo stesso che diamo a chi va in bicicletta: indossate il casco sempre!

La sicurezza è più importante dei capelli spettinati o di qualche piccolo fastidio che può dare il casco, quindi non si dovrebbe mai salire in sella (o in pedana) senza un bel caschetto.

Un ragazzo a spasso col suo monopattino elettrico ripiegato in mano

Servono assicurazione, bollo e targa per il monopattino elettrico?

No. Non serve nulla di tutto ciò, proprio come per le pedelec. La legge lo dice esplicitamente e quindi non c’è spazio per interpretazioni né da parte dei cittadini né da parte dei tutori della legge.

Consigliamo però comunque di considerare una copertura assicurativa personale contro infortuni e incidenti per essere sicuri e tranquilli. Un po’ lo stesso discorso fatto per il casco vale anche per l’assicurazione: il fatto che non sia obbligatoria per legge non significa che non sia saggio averla.

Un monopattino elettrico parcheggiato sul marciapiede

Quali sanzioni e multe sono previste riguardo l’uso del monopattino elettrico?

Nota dolente. Il legislatore ha sì concesso molta libertà alla circolazione e al riconoscimento dei monopattini elettrici, ma dall’altra parte ha inserito sanzioni aspre per chi sgarra e per i soliti “furbetti” che modificano centraline o mettono targhette che indicano potenze sbagliate o consimili.

Chiunque dovesse venire sorpreso a utilizzare un monopattino non rispondente ai requisiti di legge, potrà subire una multa da 100 a 400 Euro. Se il mezzo su cui si viaggia ha una potenza pari o superiore ai 2 kW è prevista anche la confisca del mezzo.

In caso di circolazione durante le fasce della giornata in cui il codice della strada prevede l’utilizzo di luci (da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba e ove le condizioni meteorologiche lo richiedano), anche il monopattino dovrà essere dotato di luce anteriore (bianca o gialla, continua) e posteriore (a luce rossa fissa e catadiottri).

Bisognerà usare anche bretelle o casacca catarifrangente. Per i trasgressori è prevista anche qui una sanzione da 100 a 400 Euro.

Per quel che riguarda le sanzioni per l’uso di veicoli non espressamente regolamentati, vedi la prossima domanda.

Il Monopattino elettrico che devo essere dotato di luce anteriore (bianca o gialla, continua)

Per segway, hoverboard, monoruota e tutti gli altri mezzi, cosa dice la legge?

Il Milleproroghe purtroppo non disciplina questi mezzi con un approccio simile a quello usato per i monopattini. Nessuna apertura ampia insomma.

Segway, hoverboard e monoruota si potranno continuare a utilizzare solo a certe condizioni. La prima è che siano a propulsione prevalentemente elettrica, la seconda è che si sia in una delle aree identificate dalla sperimentazione sulla micromobilità elettrica voluta dal ministro dei trasporti Toninelli. Sperimentazione che è stata appena prolungata di un ulteriore anno, quindi durerà fino al 2022.

Per la regolamentazione specifica, ogni discussione è rimandata a data da destinarsi ma quantomeno per questi mezzi è stato chiarito che valgono le regole della sperimentazione.

Quest’ultimo aspetto è molto importante perché nel Milleproroghe è riportata anche la dicitura: “Chiunque circola con un veicolo atipico per il quale non sono state ancora definite le caratteristiche tecniche e funzionali indicate dal comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200 a euro 800.”

Ciò significa che tutti i mezzi per cui il legislatore non si è esplicitamente espresso non sono consentiti e le sanzioni per chi sgarra sono ingenti.

Una ragazza col suo monopattino elettrico ripiegato

Posso trasportare oggetti, persone o animali a bordo di un monopattino?

Il decreto anche qui parla chiaro: è fatto esplicito divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali. Così come di trainare veicoli, di condurre animali o di farsi trainare da un altro veicolo. La sanzione per i trasgressori va dai 50 ai 200 euro.

Niente scampagnate in due, nemmeno da maggiorenni. Niente utilizzi commerciali dei monopattini (pensiamo ai servizi di consegne che già sfruttano le ebike nei centri urbani o al trasporto persone) e nemmeno la possibilità di portare il cane a passeggio col monopattino.

Monopattini elettrici: conclusioni

Quello dei monopattini elettrici è senza dubbio un argomento su cui ci sarebbe molto da dire a livello di opinioni e valutazioni, ma ci limiteremo ad analizzare tre aspetti.

Prima di tutto è indiscutibilmente positivo che l’utilizzo dei monopattini elettrici sia stato così liberalizzato su tutto il territorio nazionale.

La legge è ancora lacunosa e non prende in considerazione alcuni aspetti importanti, senza contare che prima di vedere ulteriori modifiche passerà verosimilmente molto tempo, ma è un inizio.

In seconda battuta è positivo che si sia semplificata la procedura per varare nuovi servizi di noleggio e sharing dei monopattini elettrici, per cui è ora necessaria solo l’autorizzazione del comune di attività. Questo potrà favorire gli investimenti e la diffusione di questo metodo di trasporto green, a tutto beneficio dei cittadini.

Aspetteremo il prossimo resoconto dell’osservatorio Focus2R per capire se queste misure abbiano dato una spinta reale al settore. Nel frattempo se vi interessano i dati più recenti dell’osservatorio sullo stato del trasporto a due ruote nel nostro Paese, vi rimandiamo a questo articolo sul Focus2R del 2020.

L’aspetto meno positivo è stato l’approccio verso i mezzi non regolamentati. Dire che qualsiasi cosa non esplicitamente nominata dalla legge è illegale è un approccio molto restrittivo alla materia. Consideriamo che quello della mobilità green è un settore in grandissima espansione, che richiama investimenti, crea posti di lavoro e muove cifre importanti sia per i cittadini che per le imprese.

Delle leggi restrittive limitano l’iniziativa imprenditoriale: qualsiasi nuovo mezzo che può essere inventato, qualsiasi variante che si discosti più di un minimo da quanto indicato dalla legge diventa così automaticamente illegale.

Sarebbe bastato dare delle indicazioni generiche per i mezzi accettabili: potenza massima del motore, velocità massima raggiungibile, dispositivi di sicurezza obbligatori, eccetera.

Invece così le nostre imprese si ritrovano a inseguire quelle di Paesi con una normativa più aperta (che non vuol dire più permissiva a 360°) che sono più libere di tracciare le strade e trovare le soluzioni che dovremo poi regolamentare in futuro.

Una ragazza in casa col suo monopattino elettrico ripiegato

Monopattini elettrici: fonti

Per approfondire l’argomento rimandiamo al testo integrale del decreto legge che potete trovare sul sito della Gazzetta Ufficiale.

Per la parte dei monopattini aprite l’allegato parte 1 e consultate gli articoli a partire dal 33-bis.

Per una versione più leggera rimandiamo al sito del Ministero dell’Interno in cui potete trovare le disposizioni sintetiche date alle forze di Polizia riguardo i monopattini elettrici (interessanti gli allegati nella colonna di destra della pagina).

A proposito dell'autore

Consulente aziendale, da sempre appassionato di tecnologia, scrittura e comunicazione. Scopre la MTB come pratica sportiva solo nel 2017 grazie alle lunghe ciclabili delle valli bergamasche, ed è amore a ogni pedalata, che sia muscolare o assistita. Da lì a usare la bicicletta per andare ovunque, il passo è stato breve.