I parafanghi sono un elemento indispensabile per la bici urbana. Esistono molti modelli di bici predisposte e vendute con questi utili accessori di serie.

Ma chi possiede una bici senza predisposizione per i parafanghi o vuole acquistarne una può montare dei parafanghi molto comodi da installare all’occorrenza.

Ho testato per un lungo periodo i modelli del brand Sks, Mud-X e X-Tra-Dry. Sono una coppia (anteriore e posteriore) di parafanghi in materiale plastico, acquistabili anche singolarmente, che si possono montare con estrema facilità sul tubo obliquo del telaio e sul reggisella per ripararsi da schizzi d’acque e fango.

Il sistema di aggancio è molto semplice e veloce, l’inclinazione del posteriore è variabile per poterla meglio adattare al tipo di telaio, al diametro delle ruote ed all’altezza a cui viene montato sul reggisella. Ho questa coppia di parafanghi ormai da anni e non posso che esserne soddisfatto.

Nonostante la mia necessità fosse quella di montarli su una bici con copertoncini 700x23c da strada, ho optato per un modello da mtb.
Mi è piaciuta l’idea di avere un parafango più largo e più “protettivo”, oltretutto il telaio su cui li avrei montati era in tubi alluminio oversize e l’obliquo era addirittura più largo del parafango anteriore che sarebbe stato quindi del tutto inutile.

La cosa che per me è più interessante è la possibilità di montarli e smontarli a seconda delle esigenze. 

Ho però, purtroppo, scoperto che questa non è la soluzione ideale. Con la scusa che “tanto ci vuole un attimo a montarli” si finisce di non montarli mai; per poi, dopo essere usciti col sole, trovarsi a rientrare sotto l’acqua senza questi utili accessori.

Così un anno e mezzo fa ho deciso di sostituire i lacci elastici dell’anteriore MUD-X con fascette da elettricista e ne ho usato una terza per fissare la cinghia all’X-TRA-DRY posteriore. Anche montati in modo permanente non danno alcun fastidio, pesano pochissimo e sono sempre lì in caso di bisogno.

Le fascette fisse inoltre fanno perder tempo ad eventuali “ladri di parafanghi”, si sa che “l’occasione fa l’uomo ladro” e se lasciamo i parafanghi fissati solo con degli elastici, qualcuno potrebbe rubarli in pochissimi secondi, mentre con le fascette almeno gli rendiamo la vita un po’ più difficile.

Alcuni difetti

Il Mud-X rischia a lungo termine di rovinare leggermente la vernice sul tubo obliquo, fissato con i lacci di serie comunque vibra leggermente e la plastica dura striscia sul telaio, si risolve facilmente apponendo una striscia di nastro adesivo sul telaio in corrispondenza dei punti di contatto.

L’unica “pecca” dell’X-Tra-Dry è, invece, che su reggisella corti rimane poco spazio per montare eventuali luci posteriori. Insomma, veramente due inezie, per una coppia di prodotti utilissimi e praticamente indistruttibili in grado, con un prezzo veramente irrisorio, di cambiare il vostro modo di usare la bici sotto la pioggia o dopo un acquazzone.

A proposito dell'autore

Aldo Reynaudo ama le cose semplici e le bici essenziali, la vità è già troppo complessa per complicarsela ulteriormente nel poco tempo libero a disposizione. La bicicletta specie nella sua incarnazione primordiale, a ruota fissa, è così: nulla che non sia strettamente necessario.