Bici in treno: buoni segnali per l’Italia che pedala da Umbria e Trentino Elvezio Sciallis 13 Luglio 2015 Bike News Ottime notizie per chi viaggia in Umbria o Trentino-Alto Adige con la bici in treno: nell’immediato futuro i servizi al ciclista aumenteranno e miglioreranno. L’Italia è una nazione difficile da inquadrare quando si è in sella a una bicicletta, e i contrasti, le luci e ombre che possiamo notare nel rapporto con la due ruote rispecchiano tanti altri contrasti e contraddizioni che caratterizzano il nostro Paese: anche da quelli che possono sembrare dei dettagli, come per esempio il trasporto delle bici in treno, si possono trarre importanti lezioni per il futuro. E se ci sembra giusto e utile far notare tutte le occasioni in cui il nostro Paese è ancora indietro nella cultura della bicicletta, crediamo che sia allo stesso modo indispensabile segnalare i momenti in cui l’Italia si allinea con l’Europa e assicura migliori e maggiori servizi per noi ciclisti, tutto in nome di una mobilità sempre più sostenibile, uno dei punti focali per una società più evoluta. In Danimarca sui treni le biciclette ricevono un trattamento di favore. In Italia quando? E quindi spazio alle buone notizie per chi viaggia con le bici in treno, che siate pendolari o turisti: Umbria e Trentino hanno sensibilmente migliorato i loro servizi ciclo-ferroviari sotto questo aspetto e ci auguriamo che queste iniziative siano solo l’inizio di una serie di cambiamenti che riguarderà tutte le regioni italiane. Andiamo a capire cosa cambierà in queste due regioni nell’immediato futuro… Per quanto riguarda il trasporto di biciclette in treno in Umbria bisognerà aspettare ancora qualche mese: a partire dal 13 dicembre 2015 tutti i treni Jazz che sono impiegati per i servizi regionali saranno completamente attrezzati per il trasporto di bici in treno. Si tratta di uno dei passi necessari per rendere l’intera regione umbra più bike friendly, all’interno di una programmazione strutturata fra il 2014 e il 2020 che mira ad ampliare ulteriormente una rete ciclabile già presente in maniera importante in alcune aree del territorio umbro (Spoleto-Assisi, Spoleto-Norcia, la zona del lago Trasimeno), e rendere più semplice viaggiare con bici in treno in Umbria, in vista di sinergie ancora più ampie e forti, in particolare con la Toscana. Ottimi i numeri anche per il trasporto biciclette in treno in Trentino, che rafforza in maniera sensibile la sua offerta per la stagione turistica. I conti son presto fatti: per tutto luglio e agosto la ferrovia della Valsugana, fra Trento e Bassano, metterà a disposizione di pendolari e cicloturisti ben 1280 posti quotidiani per trasporto biciclette in treno in Trentino, a costi variabili a seconda della tratta. Per questi due mesi estivi infatti, al fine di soddisfare le esigenze di tutti i biker che scelgono il Trentino come meta delle loro vacanze su due ruote, i vari Minuetto che transitano sul percorso avranno una intera carrozza dedicata al trasporto biciclette, ottenuta rimuovendo i sedili che torneranno con l’arrivo di settembre. Si tratta di quaranta corse quotidiane, ognuna in grado di trasportare trentadue biciclette, ai quali si aggiungono i già presenti servizi sulla Ferrovia del Brennero e altri analoghi miglioramenti sulla tratta Trento-Malè-Marilleva, a confermare la posizione di avanguardia del Trentino per quanto riguarda il mondo della due ruote. Il Trentino-Alto Adige si propone come una delle regioni più amiche della bicicletta… anche in treno! È proprio attraverso cambiamenti come questi, magari meno clamorosi e non in grado di arrivare sulle prime pagine dei quotidiani, che un Paese migliora il suo rapporto con un mezzo come la bici che sarà sempre più importante nell’ottica di un futuro a mobilità sostenibile. Prendendo esempio da queste innovazioni, estendendole a tutto l’anno e allargandole a tutte le regioni, l’Italia potrà allinearsi sempre di più con lo standard europeo e diventare sempre di più un Paese su due ruote.