Pedalare di notte: alcuni consigli salvavita per andare in bici col buio Alessio Valsecchi 18 Marzo 2016 Wiki Bike Che si sia ciclisti della domenica, pendolari o atleti, a tutti noi sarà capitato di dover o voler mettersi in sella per pedalare di notte: vuoi per qualche commissione urgente; vuoi perché alcune volte non abbiamo tempo per la nostra pedalata quotidiana quando ancora c’è luce; vuoi ancora perché ci piace l’atmosfera notturna. I ciclisti già abituati da tempo alle pedalate notturne non avranno bisogno di molti consigli e sapranno già come comportarsi alla perfezione, ma capita spesso che chi si mette in sella di notte per le prime volte si dimentichi di alcuni accorgimenti basilari, che possono fare enorme differenza una volta che ci si aggira nel buio di qualche strada di periferia o campagna. Abbiamo quindi cercato di pensare ai consigli più semplici e immediati, così da non dimenticare proprio nulla sotto il cielo stellato: ecco i nostri semplici consigli salvavita per ciclisti notturni. Luce anteriore e posteriore Può sembrare inutile rimarcarlo, ma è meglio ripeterlo alla nausea: fornitevi di due buone luci, particolarmente per quel che riguarda la luce anteriore. Se vi aggirate solo all’interno di aree urbane ben illuminate non vi sembreranno così importanti, ma basterà svoltare per una strada secondaria più buia per accorgersi di tutto il loro valore. I proprietari di e-bike possono approfittare di soluzioni notevoli quali il Supernova M99, ma troverete con facilità varie soluzioni molto semplici da montare. È consigliabile puntare a molti lumen di flusso luminoso in uscita per il fanalino anteriore: non sempre ne avrete bisogno ma molte luci possono essere regolate a vari livelli di luminosità. Per quanto riguarda il fanale posteriore esistono molte soluzioni led, facilmente ricaricabili via USB, che permettono molti tipi di illuminazione diversa, dal lampeggiante al fisso, ma in questo caso, oltre alla luminosità, diventa molto importante il luogo dove la posizionerete. Cercate quindi sempre una sistemazione che possa essere vista con facilità da chi guida dietro di voi. Abiti catarifrangenti Così come gli automobilisti sono tenuti a portare in macchina una giacchetta catarifrangente, anche i ciclisti dovrebbero avere sempre a portata di mano un abito simile. Si passa dai modelli più semplici, dal costo irrisorio, a soluzioni più eleganti per chi ha l’occhio attento alla moda: molte giacche da ciclista o motociclista hanno inserti catarifrangenti, così come si possono trovare altri elementi quali calze o pantaloni. Per i più attenti allo stile segnaliamo anche le calze-led di Gallo e, infine, quella che per la nostra redazione è la scelta migliore e più completa: Backrest. Luci laterali e caschetto Tutte le soluzioni proposte fino a questo punto condividono il “difetto” di non creare illuminazione laterale. Si può rimediare con qualche catarifrangente applicato ai raggi delle ruote, ma se davvero volete farvi vedere allora vi consiglio di leggere questa guida sull’illuminazione laterale che ci ha proposto tempo fa il nostro Matteo Cappè. Non sottovalutate, infine, l’utilità di una luce frontale sul casco (ma potete inserirne anche in altre posizioni): vi aiuterà a vedere dove puntate lo sguardo, cosa che non sempre il fanale anteriore può fare. Per finire, su tutto serve come al solito un buon casco da ciclista insieme a un grande rispetto del codice stradale e a delle regole di buon senso. Ora che siete pronti alle vostre prime pedalate notturne, ricordatevi di non guardare le stelle mentre correte!