Alla fiera di CosmoBike Show a Verona abbiamo avuto modo di provare brevemente il monopattino elettrico SmartPed di FlyKly, dotato del motore Zehus nella ruota posteriore.

foto del monopattino elettrico SmartPed

Ecco lo SmartPed provato in fiera a CosmoBike Show, a sinistra la versione pieghevole e a destra quella con il solo manubrio ripiegabile.

Caratteristiche tecniche del monopattino elettrico Smartped

SmartPed è un monopattino costruito in alluminio, dotato di pedana in legno o in materiale plastico. Ha ruote da 16″, freni V-brake anteriore e posteriore, passaggio cavo interno del freno e parafanghi. È disponibile in due versioni: con manubrio pieghevole o completamente “foldable”, richiudibile.

Il prezzo è di fascia alta, corrispondente alla qualità e tecnologia che il prodotto presenta: 999 euro il modello fisso e 1.099 euro quello pieghevole.

SmartPed fa parte di una linea di prodotti FlyKly che utilizzano il motore Zehus Bike+: oltre al monopattino troviamo una bicicletta, la Smart Bike, e la Smart Wheel, una ruota da 28″, 26″ o 20″ con motore e batteria nel mozzo da applicare a qualsiasi bici.

foto del monopattino elettrico SmartPed e il suo motore Zehus

Lo Zehus Bike+ All in one dello SmartPed presenta batteria, sensori e motore tutti situati nel mozzo posteriore.

Il motore nel mozzo Zehus Bike+

Il motore brushless Zehus pesa 3,2 kg ed è dotato di tecnologia “all in one”, con batteria, centralina e sensori tutti situati nel mozzo. È senza fili ed è fornito anche del recupero energetico in frenata tipo “kers”.

La potenza è di 250 Watt e la batteria integrata da 160 Wh (29.6V Li-ion) si ricarica in 3 ore  tramite uno spinotto che esce in modo discreto dal mozzo e garantisce 1000 cicli di ricariche.

La velocità massima raggiungibile dallo SmartPed grazie al motore Zehus è di 25 km/h e l’autonomia può superare i 30 km. Il peso del monopattino è di 11 kg e sua la portata è fino a 120 kg.

La App Bit Ride per lo smartphone

Al suo interno, il motore nel mozzo nasconde un’antenna bluetooth che consente di monitorare le prestazioni e raccogliere i dati per dialogare con lo smartphone, oltre che sensori di velocità, accelerazione e “kick detection” (ovvero l’impulso che l’utente trasmette con la spinta col piede) che vengono letti 100 volte al secondo.

Scaricando la App Bit Ride si possono monitorare i percorsi effettuati, ottenere suggerimenti per strada alternative, controllare lo SmartPed e connettersi con gli amici per condividere i percorsi e le statistiche. Non ultimo, la App permette di bloccare la ruota del monopattino per impossibilitarne l’uso.

foto del monopattino elettrico SmartPed e i sui dettagli

Dettagli dello SmartPed: il passaggio interno del cavo del freno posteriore e il motore Zehus nel mozzo, il cui peso è di 3,2 kg.

La prova del monopattino elettrico SmartPed FlyKly

Il bello del motore Zehus, già provato a suo tempo al Bike Up di Lecco su una bici, è che non ha bisogno di essere acceso o controllato tramite comandi al manubrio o display: basta una pedalata, o in questo caso una spinta del piede e lo SmartPed inizia a fornire assistenza, continuando per 1 km se non si interviene con un’altra spinta a modificare la velocità.

Se si spinge fino a 25 km/h (e servono 8/10 spinte piuttosto decise) il motore continua a mantenere quella velocità: quindi resta sempre un monopattino “muscolare” ma prolunga ed estende lo sforzo fisico che si applica in maniera molto naturale e senza strappi.

I due freni V-brake danno una sicurezza in più rispetto ai monopattini con freno classico “a tampone” sulla ruota posteriore. Frenando, lo SmartPed riduce la velocità ma non si blocca, continua a fornire spinta ma a una velocità inferiore.

Se la frenata diminuisce la velocità sotto una certa soglia, diciamo quasi “a passo d’uomo”, il motore smette di funzionare e serve una nuova spinta per riattivarlo.

La maneggevolezza è molto buona, le ruote da 16 pollici offrono un’ottimo comfort anche sui tratti sconnessi, con la possibilità poi di regolare la pressione delle gomme come su una bici e quindi ottenere più scorrevolezza (più gonfie) o più assorbimento degli urti (con qualche Psi in meno).

Conclusioni

Rimarco la comodità dei freni V-brake su entrambe le ruote, specie in ambiti come il traffico urbano, dove la sicurezza di guida è il primo fattore da tenere presente se ci si muove con una bici o un monopattino. Da utilizzatore abituale di monopattino, tra i vari modelli elettrici provati fino ad ora lo SmartPed mi è sembrato il più naturale e sicuro da usare, ma ahimè quello con il prezzo più elevato.

Grazie al sistema del motore Bike+ non sembra di essere a bordo di uno “scooter elettrico” bensì alla guida di un mezzo che ha sempre il bisogno di un impulso umano per funzionare, proprio come le ebike a pedalata assistita, e questo aspetto è ciò che mi convince maggiormente tra le varie caratteristiche del prodotto di FlyKly.

Infatti, il motore Zehus è in piena diffusione per queste sue doti e anche per il minimo ingombro che richiede, sia visivo che fisico. Lo possiamo trovare su alcune bici urban italiane artigianali, come la Mopbike Hybrid e le Barse.

FlyKly, Zehus e Vittoria

FlyKly è un’azienda satellite di Zehus, startup italiana già vista sulle pagine di BiciLive.it che nel periodo tra il 2013 e l’inizio 2014 fece parlare di sé collezionando svariati premi internazionali grazie a Bike+, il motore ibrido per biciclette che si ricarica sfruttando l’energia della pedalata.

Zehus a sua volta ha ceduto parte delle sue quote a Vittoria Industries Ltd, che come sappiamo è uno dei principali produttori mondiali di coperture per la bicicletta. La collaborazione non potrà portare che frutti molto interessanti, staremo a vedere.

Per maggiori informazioni: www.flykly.com

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!