illustrazioni di Cecilia TurchelliLegare la bicicletta: consigli, trucchi ed errori Stefano Bogo 7 Novembre 2016 Wiki Bike Il ciclista moderno deve affrontare numerose insidie, dal destreggiarsi tra gli automobilisti indisciplinati al trovare il modo di limitare la respirazione di polveri sottili, ma il problema più grosso rimane quello di difendersi dal furto della propria amata due ruote. Ogni possessore di bicicletta, dopo aver scelto e acquistato il sistema di antifurto ideale, deve prestare molta attenzione anche all’uso che ne fa, ottimizzando le caratteristiche del lucchetto scelto e evitando alcuni errori che possono facilitare o incentivare l’operato del ladro. Per alcuni malfattori i furti sono quasi una professione; scelgono con cura il proprio obiettivo, attendono il luogo e l’occasione più opportuna per commettere l’atto criminale, conoscono perfettamente i punti deboli di ogni antifurto e sono dotati dei mezzi di scasso più appropriati. Da questa tipologia di malviventi purtroppo non è facile difendersi e, in caso si sia in possesso di biciclette di valore medio-alto, è consigliabile aggiungere agli antifurto tradizionali anche i nuovi sistemi tecnologici con GPS o assicurare il proprio mezzo contro il furto. Una bicicletta legata in bella vista: il ladro faticherà a trovare il momento giusto per rubarla e il proprietario ricorderà facilmente dove l’ha legata! Ci sono poi i ladri occasionali, persone poco esperte che compiono l’azione criminale perché ne sono stati a loro volta vittime o per rivendere la refurtiva a qualche loro amico o a uno dei mercatini dell’usato per qualche decina di euro. Non molto attrezzati, scelgono il loro obiettivo più per praticità e facilità di realizzazione che per il valore della bicicletta. In città la maggior parte dei furti viene perpetrata da questo tipo di ladri dai quali però è più facile difendersi e noi di urban.bicilive.it vi forniremo alcune indicazioni su come prevenire il furto della vostra bicicletta. Consigli, trucchi ed errori nel legare la bicicletta Legare una bicicletta può sembrare un’azione molto semplice ma incorrere in un banale errore può capitare a tutti e talvolta può essere fatale. Date un’occhiata alle biciclette altrui e vi accorgerete che alcuni errori sono molto più frequenti di quanto possiate immaginare. Per questo motivo, sotto ai singoli consigli su come legare al meglio la vostra due ruote, abbiamo inserito gli errori più frequenti. Legare sempre la bicicletta Sembra una banalità ma talvolta capita di dover fare una commissione di pochi minuti o di avere a disposizione il cortile condominiale e così si decide di non legare la bicicletta. I ladri sono sempre in agguato, chiudetela SEMPRE, anche quando la parcheggiate nel vostro box. Assicurare la bicicletta a un punto fisso Un antifurto corto o la mancanza di un palo, uniti alla fretta, possono portare a legare la bicicletta senza ancorarla a un punto fisso. Non fatelo mai, la bicicletta va legata a un qualcosa di ben saldo, altrimenti il ladro la può prendere o caricare in un furgone e poi scassinare il lucchetto in posto sicuro e lontano da occhi indiscreti. Il punto da scegliere deve essere sicuro, saldo, permanente, inamovibile e non smontabile o segabile. Non utilizzate reti spesse pochi millimetri, alberi, pali alti meno di 3 metri o non ben fissati a terra; se utilizzate una ringhiera fate attenzione che non abbia un’estremità libera. Errori più comuni far passare la catena attorno a un palo con un’estremità libera; utilizzare un palo facilmente amovibile. Legate tutte le parti facilmente smontabili e utilizzate catene di diversa tipologia. Non lasciate che la catena tocchi terra e scegliete con cura il palo a cui la fissate! Far passare la catena in una triangolatura del telaio Senza scomodare la mitica GT Zaskar, per triangolatura intendiamo un triangolo chiuso formato da tre tubi del telaio. Salvo alcune biciclette di design o altri casi particolari, una comune bicicletta ha almeno un triangolo nella parte posteriore (carro), tra i foderi e il tubo verticale. Le bici da uomo solitamente ne hanno un secondo tra il tubo verticale, quello obliquo e quello orizzontale e far passare la catena escludendo una triangolatura è quasi impossibile. I problemi possono sorgere quando ci si trova di fronte a una rastrelliera tradizionale o nel caso di bici il cui telaio sia sprovvisto di tubo orizzontale, situazione molto frequente per le bici da donna e per le pieghevoli. Nella prima situazione, nel caso si disponga solo di una catena corta o di un archetto, il consiglio è di infilare nella rastrelliera la ruota posteriore, riuscendo così ad assicurare la bicicletta usando il fodero orizzontale. Questa tattica può essere utile anche in riferimento al secondo caso, quando le bici hanno un unico tubo obliquo. Per i possessori di queste bici è consigliabile assicurare la bici utilizzando la triangolatura della ruota posteriore, evitando che il ladro tolga il manubrio e la forcella o la ruota e sfili con facilità la bicicletta dalla catena. La maggior parte delle bici da donna hanno una piccola triangolatura in basso, appena sopra il movimento centrale: utilizzatela! Non legate mai la bici soltanto alla ruota anteriore: se la bicicletta è dotata di sganci rapidi al truffaldino di turno basterà staccare i freni e aprire la levetta, fregandovi la bici senza neanche sporcarsi le mani. Casi rari ma visti per le strade di Milano: avvolgere la catena al manubrio o al sellino. Inutile aggiungere altro sull’inutilità di questa operazione. Errori più comuni far passare la catena solo su una delle due ruote; legare la catena sul manubrio o sulla sella; in caso di mancanza del tubo orizzontale, far passare la catena solo solo sul tubo obliquo. Utilizzare un antifurto delle giuste dimensioni Catene, serpentoni o archetti a U, è importante che questi non siano troppo grandi e non lascino troppo spazio per l’operazione di scasso. I serpentoni o le catene molto lunghe non devono toccare terra altrimenti facilitate il lavoro del ladro: se dotato di cesoia, potrà appoggiarne un manico al suolo per imprimere sull’altro tutto il suo peso e la sua forza, aumentando così l’efficacia del taglio. Se avete una catena molto lunga fate più giri attorno al telaio o al punto fisso così da non lasciare margini di manovra. Comodi da usare e con un livello di sicurezza elevato, i bloster sono un antifurto molto utilizzato. La loro efficacia è massima quando lo spazio all’interno dell’arco è ridotto al minimo. Un arco troppo grande permette al malvivente di infilarci un arnese con cui può fare leva, un cric ad esempio, e farlo saltare. Errori più comuni far toccare la catena a terra; in caso di bloster di grandi dimensioni, chiuderlo lasciando molto spazio libero all’interno dell’arco. Nelle rastrelliere, se la catena è corta potete assicurare la bici legandola attorno al fodero. Se avete degli accessori come ad esempio il seggiolino, legatelo! Legare insieme più parti della bicicletta La bicicletta ha diverse parti che si possono smontare senza l’ausilio di attrezzi o comunque con facilità, come le ruote o il sellino. Per questo motivo consigliamo di legare insieme più parti della bicicletta utilizzando l’antifurto principale e una o più catene supplementari. Con quella principale è facile e immediato legare insieme al telaio anche una delle due ruote, mentre per la seconda ruota è necessario avere un’altra catena o acquistare un modello costituito da due parti: un lucchetto e un cavo lungo circa un metro per legare le ruote. Per quanto riguarda il sellino è utile sostituire lo sgancio rapido del collarino con uno a vite e legare il telaietto della sella a quello della bici, anche con una catena meno sicura come quelle a spirale o con combinazione. Se la vostra bici è dotata di accessori quali ad esempio il seggiolino per il trasporto dei bambini, vi consigliamo di assicurarli adeguatamente. Errori più comuni legare solo il telaio lasciando libere entrambe le ruote lasciare la sella con il collarino a sgancio rapido e senza nessun antifurto Usare una combinazione di catene di diversa tipologia Ogni antifurto ha il proprio punto debole e utilizzarne contemporaneamente di diverso genere aiuta a supplire le mancanze di uno con i punti di forza dell’altro. Usate una combinazione di lucchetti di diversa tipologia, ottenendo così 2 effetti positivi: oltre a poter legare tutte le parti amovibili e poter scegliere più facilmente il punto dove ancorare la bici, catene con differenti caratteristiche obbligano il ladro a usare diverse tecniche e diversi attrezzi, rendendo l’operazione molto più laboriosa e facendogli perdere molto più tempo, con l’effetto finale di scoraggiare il furto. Prima di legare la vostra bici a un palo, controllate che questo sia ben saldo e cementato a terra, altrimenti il ladro sfilerà palo e catena! Usare un antifurto di bassa qualità Non lesinate sull’acquisto di un buon antifurto, quelli economici sono costituiti da materiali di bassa qualità e spesso utilizzano espedienti per farli sembrare più sicuri di quanto non lo siano, come guaine in gomma molto spesse che nascondo parti metalliche esili. Dopo un po’ di utilizzi e di giornate sotto le intemperie, gli antifurto di scarsa qualità mostrano tutti i propri limiti, tra cui il sopraggiungere di ruggine e il decadimento della guaina di protezione. Particolari che anche il ladro più che incallito sa riconoscere e che faranno scegliere di scassinare la vostra catena rispetto a quella ancora luccicante e magari con ben in evidenza la marca del produttore famoso per l’elevata sicurezza dei propri prodotti. Errori più comuni legare bici di valore con lucchetti da pochi euro Scegliere bene dove parcheggiare la bicicletta Il posto sicuro dove parcheggiare la propria bicicletta non esiste. Non sono sicuri né i cortili dei condomini né i garage e, consiglio, evitate di lasciare la bici in macchina: è più facile e veloce spaccare un finestrino rispetto al tagliare un bloster. Quando parcheggiate la vostra bici scegliete un posto frequentato, dove ci siano persone che passano a tutte le ore o dove ci siano telecamere, come ad esempio vicino a bancomat, distributori di sigarette o supermercati aperti 24/24. Evitate le grandi rastrelliere fuori dalla stazione o dalla metro (molte bici significano per i ladri molte possibilità di trovarne una rubabile) o luoghi troppo isolati dove il malfattore può agire senza paura di essere visto. Evitate di lasciare la bici sempre nello stesso posto negli stessi orari. Errori più comuni legare la bici in zone isolate parcheggiare la bici sempre nello stesso posto Nel portale urban.bicilive.it trovate molti post di nuove soluzioni contro i ladri ma una rimedio definitivo purtroppo non c’è; anche i nuovi antifurto super tecnologici con GPS hanno i loro difetti e, purtroppo, i furti di biciclette vengono poco considerati dalle forze dell’ordine. Noi possessori di biciclette dobbiamo cercare di avvalerci delle migliori soluzioni tecniche e attuare una serie di comportamenti che rendano il più complicato possibile il lavoro dei ladri. Inoltre, per non alimentare il mercato delle biciclette rubate dobbiamo evitare di comprare biciclette di dubbia provenienza o vendute a prezzi molto più bassi di quelli di mercato. Se avete altre consigli inviateceli e li aggiungeremo al nostro tutorial!