Sherlock, l’antifurto investigatore che rintraccia la bicicletta rubata Elvezio Sciallis 6 Settembre 2017 Bike News Grande attesa per la presentazione dell’antifurto GPS Sherlock a CosmoBike Show 2017, la fiera internazionale del ciclismo che si terrà a Verona dal 15 al 18 settembre. Dopo il dovuto periodo di ricerca e sviluppo, tra perfezionamenti e importanti riconoscimenti in Italia e all’estero con tanto di presentazione alla Camera dei Comuni di Londra, Sherlock è disponibile al pubblico, sia con vendita diretta sul sito ufficiale che tramite rivenditori nelle principali città italiane. Come abbiamo avuto modo di raccontarvi più volte, i furti di biciclette continuano a essere un grande problema per l’utente medio e in particolare per il ciclista urban. Molto preparati tecnicamente, ben informati sugli ultimi materiali dei lucchetti e sui relativi metodi per smontare, segare e sbloccare, i ladri di biciclette prosperano nelle aree metropolitane e innescano un circolo vizioso particolarmente negativo nei confronti del mercato ciclo. L’antifurto Sherlock è provvisto di SIM con connessione internet per comunicare con il vostro smartphone. In qualsiasi città italiana di medie o grandi dimensioni il problema e il modello comportamentale sono sempre gli stessi: rubare una bicicletta è un gesto ancora piuttosto semplice, che non rende molto al ladro ma che gli permette un discreto reddito in quanto facilmente ripetibile. La due ruote rubata finisce nel mercato delle biciclette usate: il ciclista urban, scottato dal primo furto subìto, decide di risparmiare e di comprare una bicicletta usata, rinforzando quindi questo mercato che ha aspetti poco chiari e non è sempre legale. L’effetto secondario di questo quadro è altamente nocivo: molte persone, pur avendo a disposizione un buon budget e anche volendo comprare modelli recenti, più performanti e costosi, si limitano ad acquistare biciclette usate per timore dei furti. Qualsiasi persona cui è stata rubata una bicicletta sa quanto sia inutile una denuncia: questo certo non per particolari colpe delle forze dell’ordine, bensì perché le stesse sono sommerse da denunce di ogni tipo e devono necessariamente dare la precedenza a quelle più gravi. Ma è proprio grazie ai nuovi antifurti quali Sherlock che viene e verrà sempre più spezzato questo ciclo di eventi. Il fronte della lotta ai ladri di biciclette si sta diversificando sempre di più e ai metodi di prevenzione si aggiunge un’arma ancora più potente ed efficace, la possibilità di rintracciare il mezzo rubato. Una volta nascosto dentro al manubrio Sherlock diventa invisibile a qualsiasi malintenzionato. Ideato da Pierluigi Freni, Sherlock è un antifurto GPS di dimensioni molto ridotte, che può essere nascosto con facilità in varie parti della bici, di solito nel manubrio. Totalmente invisibile, Sherlock è controllato da una app mobile: se la due ruote comincia a muoversi il suo proprietario riceverà immediata notifica sullo smartphone. L’app permetterà di controllare i movimenti e posizione del mezzo e a quel punto per il ladro non ci saranno speranze: basterà mettersi in contatto con le forze dell’ordine, condividendo un codice univoco, e gli agenti riusciranno a rintracciare con facilità la bicicletta, restituendola al proprietario. L’Italia eccelle da sempre nel settore ciclo, a ogni livello, dallo sfornare una serie di grandissimi campioni alla produzione di biciclette e accessori, e ultimamente ha cominciato a brillare anche nel campo degli antifurti, con diverse soluzioni molto interessanti alle quali ora si aggiunge Sherlock. Questo antifurto GPS viene venduto a 149 euro presso il sito ufficiale Sherlock e sarà presto in commercio presso vari rivenditori. Nel dispositivo è presente una SIM con connessione Internet e l’acquisto comprende l‘abbonamento all’utilizzo dell’app per i primi due anni. Caro ladro, puoi anche correre ma non potrai nasconderti: l’app di Sherlock idenrtifica la posizione della bici. L’idea per questo antifurto è arrivata, come spesso accade, in seguito a disavventure personali: “Dopo aver subìto in prima persona svariati furti di biciclette abbiamo deciso di lavorare insieme per liberare i ciclisti dalla paura del furto,” racconta Pierluigi Freni, “Sherlock fa da tramite tra la bici e il suo proprietario, dando alla bici una “voce” per gridare aiuto nel caso qualcuno tenti di rubarla“. C’è, una volta tanto, da essere ottimisti riguardo il futuro: oltre a imparare come prevenire al meglio i furti, legando sempre meglio la bicicletta e scegliendo i lucchetti migliori, possiamo contare sulla possibilità di ritrovare la due ruote dopo che ci è stata sottratta. Se fossi un ladro di biciclette comincerei a pensare a cambiare “mestiere” prima che arrivi la crisi. Appuntamento a CosmoBike Show, a Verona, dal 15 al 18 settembre, per scoprire meglio Sherlock.