Importare e seguire una traccia sullo strumento GPS Michele Malfatti 9 Gennaio 2018 Wiki Bike Sempre più ciclisti adottano il GPS per tracciare e seguire i percorsi nelle uscite e negli allenamenti e ogni ciclista dovrà scegliere il dispositivo GPS più adatto alle proprie esigenze In questo articolo vi spiegheremo, passo per passo, come caricare la traccia gpx sullo strumento GPS. Una volta scaricata la traccia dal web vedremo come inviarla al dispositivo e quindi seguirla durante la pedalata. Con queste semplici indicazioni potrete godervi la vostra uscita senza aver alcun problema di perdervi o dubbi sui vari bivi e diramazioni. Talvolta il compagno più utile durante un’uscita in bici è il dispositivo GPS! Ecco una delle nostre guide per imparare a usarlo al meglio… Cos’è un GPS? Come spiegato nella nostra guida introduttiva all’uso del GPS, la sigla global position system definisce un sistema per la determinazione delle tre coordinate relative alla posizione di ogni punto posto sulla superficie terrestre. Le tre coordinate sono latitudine, longitudine e altezza. Lo strumento consente la misurazione, oltre che della posizione, anche della velocità. Viene collocato sul manubrio della bicicletta con l’apposito supporto che può variare a seconda delle marche e dei modelli. Inoltre, il GPS ci fornisce anche altri campi e funzioni proprio come quelli di un normale ciclocomputer. Possiamo visualizzare i km parziali, i km totali, la velocità istantanea, la velocità media e via dicendo. Vediamo ora dove trovare le tracce dei percorsi, come importarle e poi seguirle durante l’escursione. Qualunque sia la bici a vostra disposizione, avere un GPS con la traccia caricata vi aiuta ad affrontare il viaggio con più serenità. Dove si scaricano le tracce da importare sul GPS? La prima ricerca da fare per trovare una traccia relativa a un percorso è sul sito di una manifestazione o di una location dove solitamente c’è una sezione “download”. Per esempio nella giornata denominata Dolomites bike day e anche al Sella Ronda Bike Day trovate la traccia in formato “gpx” da scaricare. Altre volte basta una semplice ricerca sul web specificando il nome del giro da percorrere o il nome della salita, specificando anche “traccia GPS” e “formato gpx”. Va anche detto che non tutti i produttori di GPS usano lo stesso formato. Se non si trovano tracce in formato gpx, in rete si trovano alcuni siti dove facilmente si possono convertire i formati. Se dalla ricerca non si trova il file gpx da importare, la soluzione più semplice è di “disegnare il percorso a video“. Cosa vuol dire disegnare a video? La tracciatura di un percorso avviene collegandosi a un sito web, ad esempio www.gpsies.com, dove trovate anche le tracce di tutti i miei giri, i passi alpini e le ciclabili caricate per Bicilive.it. e che vedete qui sotto: Sul portale, dopo aver inserito i vostri dati e aver ottenuto un semplice account, si ricevono le credenziali per accedere al sito. Attraverso l’utilizzo del mouse si crea fisicamente sullo schermo il tracciato che vogliamo percorrere. Nel creare il percorso è possibile scegliere diverse opzioni, ad esempio selezionando la tipologia di attività (ciclismo in generale, mtb o bicicletta da corsa) e se seguire o meno le strade principali. Ad ogni punto inserito, l’altimetria e i dati del percorso vengono aggiornati così da sapere lunghezza e dislivello in tempo reale. È anche possibile inserire la velocità media così da far calcolare al sistema la stima della durata del nostro percorso. Finita la tracciatura si salva e si esporta nel formato gpx, pronto per essere caricato sul GPS. In un prossimo articolo tratterò più dettagliatamente come fare questa operazione. Creare la propria traccia con GPSies è facile, veloce e a ogni punto aggiunto i dati e l’altimetria vengono aggiornati in tempo reale. Come si importa e come si usa una traccia GPS Una volta scaricata la traccia GPS in formato gpx, create una cartella apposita e usatela per tutte le tracce. Per quanto mi riguarda ho due cartelle, una dove raccolgo tutti i file gpx degli itinerari che ho intenzione di percorrere e una cartella dove ho i tracciati che ho già percorso. In commercio si trovano diverse marche di GPS quindi tratterò l’argomento in generale. La prima operazione da fare una volta scaricata la traccia è quella di caricarla sul nostro dispositivo. Si collega il GPS al computer, operazione che viene effettuata con un cavo USB o mini USB. Appena si inserisce il cavo si possono trovare diversi scenari: in alcuni dispositivi, affinché il GPS comunichi con il pc, appena inserito l’USB il dispositivo va acceso. In altri casi, appena viene collegato, in automatico il computer riconosce lo strumento come una periferica contrassegnata con delle lettere e in alcuni casi con il nome della marca. Rilevata la periferica, in questo caso il GPS, bisogna inserire il file scaricato nella cartella usata per questo motivo. Per alcuni modelli il file con estensione gpx va inserito nella cartella gpx. Per altri produttori il trasferimento delle tracce dal computer al GPS avviene passando attraverso il sito della casa produttrice o attraverso la app dedicata che deve essere scaricata sullo smartphone. Terminata questa operazione bisogna disconnettere il GPS dal computer. Dalla grafica essenziale, GPSVisualizer è uno storico sito che permette di convertire e trasformare tracce GPS in moltissimi formati. Come seguire la traccia scaricata sul GPS in bici Caricata la traccia, la prima operazione da fare è accendere lo strumento. Dopo alcuni secondi sullo schermo si trova il menù dello strumento che può essere testuale (una serie di righe con scritte le voci del menù) o costituito da una serie di icone sullo schermo. Una volta inserita la traccia nel GPS bisogna cercare la cartella dove abbiamo caricato la traccia. Per alcuni brand basta entrare nella cartella dove si trova la traccia: possiamo visualizzarla sulla mappa e quindi procedere con la navigazione. Il puntatore del GPS sullo schermo si posizionerà esattamente nella punto dove vi trovate. La traccia viene evidenziata, quindi basta seguirla. Per altri dispositivi, una volta inserita la traccia come visto precedentemente, basta andare a cercare la funzione “segui traccia”. Vi troverete la traccia e non dovrete fare altro che seguirla. Nel caso di navigazione con strumento non cartografico, questa avviene con una serie di informazioni riguardanti la distanza e la direzione da prendere prima di ogni svolta. In alcuni gps cartografici è possibile caricare gratuitamente le mappe di Open Street Map. Vi consiglio di portare con voi sempre delle batterie di scorta per il GPS (se previste dal modello) o un mini power bank da tenere nello zaino o nelle borse, nel caso in cui vi dovessero servire durante i giri più lunghi. Qualunque sia il vostro dispositivo GPS, fissatelo sempre bene al manubrio della vostra bicicletta. Alcuni produttori hanno la propria app del GPS da scaricare; nel caso lo strumento non avesse una modalità di funzionamento con app vi consiglio di installare una app dedicata sullo smartphone (come Trailforks o View Ranger) e di caricare la stessa traccia in modo da avere uno strumento “di backup”: in caso di problemi o rottura del GPS (personalmente non mi è mai successo niente in tutti questi anni) potrete usare lo smartphone per seguire la traccia e riportarvi al punto di partenza. L’unico consiglio è di evitare di montare anche lo smartphone sul manubrio (uno smartphone su un supporto manubrio resta troppo esposto alle vibrazioni e agli agenti atmosferici, inoltre in caso di caduta è facile danneggiarlo o perderlo). Quindi, accendete il vostro GPS e buone pedalate!