Bici sui treni? Finalmente arriva l’obbligo dell’intermodalità in Italia Pietro Franzese 11 Novembre 2020 Senza categoria Spostarsi in bicicletta in Italia su lunghe distanze a volte può risultare veramente complicato. Tra leggi ed eccezioni trasportare la propria bicicletta sui mezzi pubblici richiede di sapersi districare tra innumerevoli regole che non sempre sono facili da comprendere. Lo scorso ottobre però è stato ottenuto un piccolo ma significativo risultato da parte dell’UE: grazie a un aggiornamento della normativa richiesto da ECF (European Cyclist Federation) le compagnie ferroviarie saranno obbligate a fornire uno spazio dedicato per le biciclette su tutti i treni nuovi e ristrutturati. Un grande passo avanti non solo per chi sposta la propria bicicletta sul treno per fare un tragitto sui mezzi pubblici per recarsi a lavoro, ma anche per il turismo sostenibile che negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo nel nostro paese. Se alcuni regioni infatti si sono già organizzate per consentire su alcune tratte il trasporto della bicicletta senza doverla per forza smontare e inserire in una sacca (per esempio regione Lombardia, Friuli-Venezia-Giulia e Veneto) ora è stato fatto un ulteriore passo in avanti, in particolare sui treni Intercity. Fino a poco tempo fa era possibile caricare la propria bicicletta a bordo di un treno Intercity solo da smontata e riposta in una sacca di contenimento: una procedura che limitava molto l’uso degli Intercity da parte dei cicloturisti nostrani e stranieri, i quali alla fine preferivano viaggiare sui treni regionali. Oltre a dover portarsi con se una specifica sacca di contenimento, anche la procedura di smontaggio può essere complessa e richiedere tempo (specialmente se si viaggia con le borse e carichi di bagagli). Per ora sono date per certe poche carrozze attrezzate, con il servizio disponibile solo su una decina di tratte del sud Italia e con una capienza massima di 6 posti bici ma rispetto a non averne è già un passo in avanti. I treni saranno equipaggiati di un vagone dedicato per il trasporto bici (come sulle tratte regionali) dove ci saranno rastrelliere a disposizione dei viaggiatori in bicicletta. Certo, anche la soluzione della rastrelliera non è delle più comode se state viaggiando in bicicletta. Per essere appese correttamente sulla rastrelliera le bici vanno sollevate e appese a un gancio, una procedura non semplicissima per tutti, soprattutto se le bici sono allestite con borse da cicloturismo classiche. Però come dicevamo è già un grande passo avanti che ci fa ben sperare. Il costo del servizio – gratuito in via sperimentale fino al 30 novembre 2020 – dall’1 dicembre 2020 sarà di 5 euro a tratta, e sarà prenotabile direttamente dal sito Trenitalia nell’area “Viaggia con la tua bici”. Insomma, un ulteriore passo in avanti per il cicloturismo in Italia che renderà il nostro paese più facilmente visitabile da parte degli appassionati di bicicletta.