Retake Milano diventa WAU!, associazione per la riqualifica di spazi pubblici Pietro Franzese 21 Marzo 2021 Bike News Nel portale dedicato alle bici urban del nostro magazine spesso parliamo dei cambiamenti e delle iniziative legate alla viabilità delle nostre città. Nuovi mezzi per spostarsi in città, progetti per piste ciclabili, zone 30 e molto altro ancora ma cerchiamo di non dimenticarci mai, quando parliamo di queste novità, che al centro di tutto ci sono sempre le persone che vivono ogni giorno le città e i loro spazi. La cura del bene comune è un fattore molto importante per i cittadini, perché è in grado di aumentare la ricchezza delle città e quindi anche di chi le abita. Nelle grandi metropoli come ad esempio Milano (dove ha sede Bicilive) ci piace raccontare anche di come questi spazi pubblici vengano spesso restituiti alla collettività. Uno di questi progetti è nato nel 2006 e si chiama “Retake Milano”, un’associazione onlus che si mette a disposizione dei cittadini per interventi di riqualificazione oppure di tutela del territorio. Ora l’associazione ha deciso di cambiare nuovamente nome (dopo averlo già cambiato nel 2014 da Associazione Nazionale Antigraffiti a Retake Milano) diventando WAU! Milano, acronimo di We Are Urban. Retake Milano (oggi WAU!): tante iniziative di riqualifica urbana Le opere portate avanti nei 15 anni di età dell’associazione da parte dei volontari sono tantissime e hanno diverse sfaccettature, ma tutte con un comune denominatore: riqualificare gli spazi pubblici per il beneficio di tutti. Per esempio il progetto “In bici con Sofia”, un tour per famiglie per scoprire Milano in bicicletta cogliendo anche l’occasione di fare qualcosa di concreto per la città come le attività di cleaning dei murales. Da menzionare poi sicuramente anche i progetti: “Ghe Pensi Mi” (che tradotto dal milanese significa “Ci penso io”) per il miglioramento del contesto urbano attraverso la pulizia della città; Il Bosco Invisibile per migliorare la qualità dell’aria attraverso l’uso di nanotecnologie applicate alle vernici in grado di abbattere l’inquinamento del 89%, di eliminare i batteri al 99% e i cattivi odori della città; I progetti di urbanismo tattico che abbiamo visto comparire un po’ ovunque a Milano (dal quartiere Bovisa all’intervento fatto recentemente presso Piazzale Loreto); Il giardino condiviso per trasformare via Giambellino 125 da una discarica ad un giardino che è diventato un punto di aggregazione per i residenti. Ma sono tantissime le opere fatte dai volontari in questi quindici anni e vi invitiamo a scoprirle sul sito ufficiale di WAU! e sulla loro pagina Facebook che racconta passo passo tutte le loro opere di recupero urbano. La filosofia anti-degrado che porta al miglioramento del contesto urbano La filosofia dell’associazione segue la teoria “delle finestre rotte” dove il pensiero di base è che il disordine urbano e il vandalismo siano in grado di generare un circolo vizioso che porta degrado e criminalità aggiuntiva. Questa teoria propone come argine all’aumentare in una determinata zona o quartiere della città, il miglioramento del contesto urbano come per esempio evitare la deturpazione dei luoghi pubblici e gli atti vandalici. Come ad esempio una finestra rotta, che dà il nome alla teoria, potrebbe fare emulare il gesto ad altre persone il gesto di ripararla ha sia il fine di andare contro il degrado e di evitare ulteriori comportamenti di questo tipo. La teoria è stata oggetto di studio durante un progetto chiamato “Milano quartiere pulito” dove il virtuosismo legato alla cura degli spazi pubblici ha fatto sì che le condizioni del quartiere di Città Studi migliorassero nel tempo. Le associazioni come WAU! sono un simbolo positivo molto importante per le grandi città come Milano, che rinascono anche dai piccoli gesti come questi. Non solo quindi opere di urbanismo tattico ma anche azioni legate alla cura del bene pubblico che non possono che fare bene alla collettività e che siamo felici di raccontarvi.