La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici: il white paper di Repower Alessandro Borghi 3 Maggio 2021 Bike News Articolo sponsorizzato Il gruppo Repower è attivo nel settore elettrico da oltre 100 anni ed è uno tra i primi operatori svizzeri nella generazione da fonti rinnovabili e opera sulle principali borse elettriche europee oltre che sull’intero mercato energetico svizzero e italiano. L’innovazione è il segno distintivo dell’approccio di Repower al mercato italiano, dove vanta un ricco portafoglio di servizi e prodotti dallo spirito pionieristico nella vendita di energia elettrica e gas, della mobilità sostenibile e dell’efficienza energetica. L’azienda, con quartier generale sito a Poschiavo, nel Canton Grigioni, si prodiga per favorire la mobilità sostenibile, causa in cui crede fermamente e per la quale realizza da cinque anni a questa parte un White Paper chiamato “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”. Punto di riferimento per il settore, il White Paper ha l’obbiettivo di informare e istruire le persone sulla situazione globale della mobilità sostenibile, sulle sue problematiche e sugli scenari futuri. Il documento è accessibile a tutti ed è disponibile gratuitamente online. Il White Paper di quest’anno in particolare fotografa il mondo della mobilità sostenibile proprio nel periodo della pandemia dovuta al Covid. La quinta edizione è quindi sviluppata attorno a dati, trend, innovazioni e scenari di un settore in rapida evoluzione che, come vedremo di seguito, è stato ovviamente influenzato dagli eventi del 2020. Nei quattro capitoli in cui è diviso il White Paper è quindi possibile approfondire tematiche attuali e interessanti, come ad esempio lo stato delle immatricolazioni delle auto (benzina, diesel, elettriche e ibride), del settore noleggio e sharing, delle vendite di e-bike e di monopattini elettrici, ma anche delle nuove piste ciclabili. Altri macrotemi affrontati riguardano l’economia circolare, l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento delle batterie, la Smart City (la città del futuro) e il 5G. Non mancano inoltre degli articoli dedicati ai mezzi di trasporto collettivi, a quelli del settore della nautica e dell’aeronautica così come focus dettagliati sulle innovazioni tecnologiche che cambieranno non solo le nostre città, ma il nostro modo di vivere, lavorare e impattare l’ambiente che ci circonda. Insomma, il White Paper 2021 è perfetto per chi desidera avere una panoramica completa e spiegata in modo semplice del settore della mobilità sostenibile. L’obbiettivo del White Paper Prendendo in prestito le parole di Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia – dal 2002 l’azienda è attiva anche nel nostro Paese – il White Paper ha l’obbiettivo di “mandare un messaggio chiaro e non scontato, cioè che la rivoluzione elettrica non si basa sulla semplice sostituzione di un motore sotto al cofano, ma su un radicale cambio di paradigma nella testa di chi si troverà a guidare quel mezzo”. L’amministratore delegato di Repower Fabio Bocchiola. La scelta di redigere un documento come il White Paper “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” è infatti avvenuta nel 2017, con la voglia di offrire a chiunque un’ampia panoramica sul settore della mobilità sostenibile. La quinta edizione in particolare prosegue il viaggio iniziato qualche anno fa “illuminando una nuova porzione di questa strada e offrendo maggiore consapevolezza sulle implicazioni che la rivoluzione della mobilità ha sulla vita di tutti i giorni”. I nuovi scenari in effetti ci mettono costantemente alla prova, ricordandoci che è necessario un sempre più urgente ed effettivo cambiamento quando ci si trova a pensare ai concetti di mobilità green e di spazio urbano. Il cambio di rotta che Fabio Bocchiola auspica è legato al portare la rivoluzione elettrica al centro del quadro, accelerando così la transizione energetica verso fonti alternative e meno inquinanti che possano portare a “un netto miglioramento della qualità dell’aria e del nuovo stile di vita a cui ci stiamo abituando”. La pandemia ha portato con sé degli effetti tangibili che hanno anche contribuito a rendere più veloce e consapevole questo processo. Per tale motivo Repower ha deciso di far ruotare la quinta edizione proprio attorno all’impatto che il Covid-19 ha avuto sulla mobilità sostenibile. Nel report sono analizzati gli indicatori principali e i trend dell’anno 2020, ma anche le innovazioni che caratterizzeranno il futuro. Lo sforzo di Repower comunque non si è fermato qui, ma si è spinto oltre anche per invogliare i lettori più curiosi ad approfondire queste tematiche. “Parlando di sostenibilità ambientale quest’anno abbiamo deciso di fare un passo in più”, dichiara Fabio Bocchiola nell’introduzione del White Paper, aggiungendo: “Seguendo il filo rosso della sostenibilità, ad ogni capitolo abbiamo abbinato delle puntate del podcast “Rumors d’Ambiente – Alla ricerca della sostenibilità”, sviluppando insieme a personaggi d’eccezione alcuni argomenti specifici”. Il nuovo White Paper 2021 ha quindi l’obbiettivo di porsi come una porta d’ingresso nel mondo della mobilità sostenibile , fornendo spunti di approfondimento e di riflessione per chiunque sia interessato questi argomenti. La fotografia del settore della mobilità sostenibile… Finora abbiamo discusso del perché il White Paper Repower è un documento valido e importante quando si parla di mobilità e abbiamo anche citato le tematiche toccate nel report, ma è giusto darvi qualche informazione in più sul quadro generale dell’attuale stato di questo mondo. Come si evince dal documento, il 2020 è stato un anno abbastanza infelice per le immatricolazioni dei veicoli, che hanno fatto registrare un calo del 28%, corrispondente a una contrazione di 535.000 vetture. Il dato è il peggiore degli ultimi 40 anni e questa riduzione ha coinvolto diverse tipologie di auto: -40,2% per le diesel, -38,7% per quelle a benzina, -31,1% per GPL e -18,1% per metano. In netta contrapposizione invece il dato riguardante i veicoli elettrici (full electric e plug-in hybrid): in termini percentuali l’aumento complessivo per entrambe le categorie è del 250% in più rispetto al 2019, merito anche degli incentivi governativi e regionali. Nel 2020 le nuove immatricolazioni di BEV (Battery Electric Vehicle) e PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) sono state infatti 59.900, mentre nel 2019 questo numero si era fermato a 17.065. Altro settore influenzato negativamente dagli scenari dovuti alla pandemia è quello del noleggio e del car-sharing. Il motivo principale è da ricercarsi nella crisi del turismo e nelle restrizioni alla mobilità che hanno ridotto gli spostamenti in auto e in particolar modo quelli condivisi. Destino opposto è toccato alla micro-mobilità condivisa. Il monopattino elettrico che ha visto una crescita esponenziale passando dalle 4.900 unità in circolazione nel dicembre 2019 ai 27.150 mezzi di dicembre 2020. Nel breve periodo questo valore è inoltre destinato ad aumentare ulteriormente, così come è dovrebbe crescere il numero di biciclette presenti nelle nostre città in modalità sharing, di cui oltre il 15% è rappresentato da e-bike. Le abitudini dei cittadini sono infatti mutate radicalmente al termine del lockdown e il 34% di loro sostiene di aver modificato le proprie modalità di spostamento. La pandemia ha avuto quindi effetti sociali che si sono poi ripercossi sul settore della mobilità. L’auto è diventata il mezzo preferito e più sicuro per spostarsi, almeno secondo il 56,7% degli italiani, mentre i mezzi pubblici sono stati scelti solo da 2 italiani su 5. In questo scenario si è inserita la bicicletta elettrica che ha fatto registrare un picco del +23% nelle vendite nonostante diversi mesi di negozi bici chiusi in molti Paesi del mondo. In Italia il “bonus mobilità”, chiamato da tutti “bonus bici”, ha incentivato diverse persone all’acquisto di una e-bike (circa il 30% degli intervistati secondo il Rapporto Shimano 2020 realizzato in collaborazione con YouGov,), tanto che i pezzi venduti hanno superato la soglia dei 12 milioni a fine 2020. Il White Paper però non approfondisce soltanto questi dati riguardanti i vari mezzi di trasporto presenti nelle nostre città, ma offre una panoramica molto ampia del settore mobilità sostenibile, in cui rientrano pure le piste ciclabili. In Italia infatti i chilometri di piste ciclabili esistenti sono 2.341 e sono suddivisi in 22 comuni, ma si prevede che nei prossimi mesi se ne sommeranno altri 2.626. Il numero di piste ciclabili andrà quindi incontro a un raddoppio già nel breve periodo e si presume (e spera) che questo dato continuerà ad aumentare, portando quindi sempre più cittadini a utilizzare biciclette tradizionali ed elettriche per i propri spostamenti. In questo 2020 fuori dagli schemi sono volate anche le vendite dell’elettrico su due ruote, in particolare quelle degli scooter, che hanno fatto segnare un +268,8% di unità immatricolate, seguiti dalle moto (+125,7%), dai quadricicli (+10,5%) e dai ciclomotori (+8,3%). E nell’ottica di promozione di una mobilità sostenibile anche i dati riguardanti le infrastrutture di ricarica fanno ben sperare. Il ruolo chiave delle colonnine di ricarica è infatti un fattore imprescindibile per la transizione verso l’obiettivo zero emissioni. La loro capillarità, il loro livello di accessibilità (pubblica o privata) e il loro numero sono dei dati fondamentali su cui lavorare per promuovere un passaggio alla green mobility. Numeri alla mano scopriamo che attualmente i punti di ricarica in Italia sono 19.324 presenti in 9.709 stazioni accessibili a chiunque. In aggiunta le installazioni sono cresciute in media del 39% nel corso del 2020 e di esse l’80% ha avuto luogo su suolo pubblico mentre il 20% ha interessato il suolo privato a uso pubblico, come ad esempio supermercati, centri commerciali e strutture ricettive. …e tanti altri interessanti approfondimenti Oltre a scattare una fotografia attuale, o per meglio dire del 2020, della situazione del settore mobilità sostenibile, Repower offre interessanti spunti di riflessione su alcuni temi legati a questo mondo. Per esempio, nel White Paper 2021 vengono sviscerate tutte le questioni riguardanti l’utilizzo delle batterie e i prossimi scenari a livello europeo e mondiale. In ottica Green Deal viene quindi proposto un focus sulla richiesta crescente di batterie (si prevede un amento di 14 volte entro il 2030) e sulla necessità di ridurre al minimo il loro impatto ambientale, soluzione attuabile tramite l’economia circolare che prevede il riciclo di tutti i materiali degli accumulatori. Altri macrotemi del report sono la Smart City e il 5G, tecnologie che miglioreranno infatti l’efficienza, la sicurezza e la flessibilità delle città, modificando il volto delle infrastrutture di movimento e di trasporto a cui siamo abituati, per adeguarle alle nuove necessità. Si parla anche del settore marino e aereo, di veicoli pesanti e di lavoro. Tutti i mezzi di trasporti circolanti sul nostro pianeta saranno coinvolti nella missione di riduzione delle emissioni. Si pensi infatti che questi settori hanno un forte peso nell’economia mondiale e che oltre il 70% del valore delle merci viaggia via mare, una modalità che rappresenta anche il 3% delle emissioni di anidride carbonica a livello globale. Chiudono questa quinta edizione del White Paper le principali fake news del settore, che verranno scardinate da documentazioni e testimonianze atte a evitare la disinformazione. Non mancheranno inoltre degli articoli che esamineranno da vicino le innovazioni tecnologiche come l’applicazione della robotica in agricoltura oppure le tecniche per favorire la mobilità autonoma. E ci sarà anche uno speciale dedicato ai cargo bike e al nuovo modo di trasportare oggetti in città in modo pedalando su di una bici elettrica. E per approfondire queste tematiche, nel White Paper 2021 è stata introdotta una novità: ad ogni capitolo è stato infatti associata un’intervista del podcast Rumors d’ambiente come quelle fatte a Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab, Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato RSE, e Italo Rota, architetto e designer. Per concludere In conclusione, abbiamo visto che il White Paper 2021 è un report ampio e dettagliato della situazione attuale del settore della mobilità sostenibile che propone articoli interessanti e incentrati su diverse tematiche, con l’obbiettivo di promuovere il cambiamento verso una mobilità dall’impronta più green. Il documento è disponibile gratuitamente a chiunque volesse approfondire questi argomenti oppure avvicinarsi al mondo della mobilità sostenibile. Per maggiori informazioni sul White Paper, vi consigliamo di visitare il sito dedicato https://mobilitasostenibile.repower.com/