Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore il 10 novembre, quindi davvero da poco, e molti automobilisti, ciclisti e monopattinisti si staranno chiedendo cosa è cambiato rispetto a quanto erano abituati prima.

Noi di BiciLive.it vogliamo fare il punto della situazione, spiegandovi le regole fondamentali da sapere per non incappare in spiacevoli sorprese e per modificare le nostre attuali abitudini, ma anche le novità che interessano il mondo delle infrastrutture.

Il nuovo Codice della Strada infatti è stato ridisegnato a seguito del Decreto Infrastrutture (190 voti favorevoli, 10 contrari) che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 novembre e tocca da vicino patenti, telefonini, parcheggi, monopattini, moto, pubblicità e proventi delle multe, così come finanziamenti per migliorare la rete stradale italiana.

Non fatevi quindi scappare l’occasione e continuate quindi con la lettura dell’articolo per non farvi trovare impreparati e per approfondire le nuove disposizioni del Codice della Strada.

Novità Codice della Strada 2021: monopattini elettrici

Un argomento che ha fatto discutere davvero molto nel corso dell’estate italiana è la sicurezza dei monopattini elettrici. Per tale motivo con DL Infrastrutture è stato scelto di rendere obbligatoria la dotazione di freni e frecce su entrambe le ruote e l’assicurazione per i mezzi a noleggio.

Casco obbligatorio per i minorenni, mentre niente casco per i maggiorenni, e qui francamente vediamo una lacuna, data la vulnerabilità e la poca visibilità che ha un conducente di un monopattino nel traffico.

Inoltre nessuna targa obbligatoria ma una riduzione della velocità massima a 20 km/h: in precedenza la velocità massima era di 25 km/h. Nelle aree pedonali inoltre questo valore scende a 6 km/h per una maggiore sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Un uomo trasporta il proprio monopattino Fantic 2021 per strada

Inutile sottolineare che il conducente di un monopattino deve rispettare il Codice della Strada e soprattutto non potrà più lasciare il mezzo sul marciapiede. Il nuovo Decreto infatti specifica che è vietato sostare sui marciapiedi, eccetto per le aree apposite individuate dai Comuni.

Nessun cenno però in merito alla possibilità di circolare su strade statali e provinciali (come possono fare le biciclette), ma diverse associazioni si sono già mosse per chiedere dei chiarimenti.

Novità Codice della Strada 2021: distrazioni alla guida

Altro argomento caldo e discusso per parecchio tempo è stato l’utilizzo del telefonino alla guida, vera e propria distrazione per tantissime persone e spesso causa di incidenti. Con il nuovo DL Infrastrutture rimane invariata la sanzione prevista in caso di violazione della norma (da un minimo di 165 euro a un massimo di 661 euro) e non ci sarà nessuna sospensione della patente alla prima infrazione. La sospensione scatterà invece alla successiva.

Viene invece ampliato il numero di strumenti multabili: nell’elenco fino ad oggi compariva la dicitura “apparecchi elettronici”, ma in seguito alla nuova legge rientreranno nella categoria smartphone, computer, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo contemporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”.

Pur non essendo una distrazione, ma comunque un’azione volontaria da parte del conducente del veicolo, vi informiamo che sono state inasprite le sanzioni per chi getta per strada rifiuti e oggetti, sia durante la sosta sia con mezzo in movimento, e questo ci fa molto piacere vista l’inciviltà di moltissimi automobilisti di cui siamo personalmente testimoni ogni giorno.

Una donna utilizza lo smartphone alla guida della macchina

Riforma dell’ANAS

Un capitolo fondamentale del DL Infrastrutture riguarda la Riforma dell’ANAS, la quale prevede la separazione contabile delle attività concessionarie di strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività.

Un’altra novità è la costituzione di una nuova società controllata dal Ministero delle Finanze (Mef) e dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile (Mims) con un apporto complessivo di 52 milioni di euro per la gestione di autostrade statali a pedaggio grazie ad affidamento in house.

Inoltre sarà creata una task-force per risolvere il nodo Salerno-Reggio Calabria per una spesa totale di 20 milioni e verranno stanziati fondi anche per la città di Roma per la tratta Sanremo-Ventimiglia nonché per la digitalizzazione della Motorizzazione Civile.

Uno scatto di un'autostrada italiana trafficata

Novità Codice della Strada 2021: mobilità sostenibile

Per dare all’Italia un’impronta più green e più ecosostenibile si punta sul limitare la circolazione dei vecchi veicoli inquinanti utilizzati per il TPL (Trasporto Pubblico Locale), siano essi alimentati a benzina e a gasolio.

La transazione verso un modo di muoversi più ecologico e sostenibile passa anche attraverso la modifica della disciplina per il riconoscimento dei contributi erogati per chiunque installi kit di riqualificazione elettrica su veicoli immatricolati con motore endotermico.

Contributo per la patente merci

Per i giovani fino a 35 anni oppure per percettori di reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali scatta il contributo massimo di 1.000 euro per il conseguimento della patente merci.

Tale contributo verrà erogato in misura non superiore al 50% delle spese sostenute, sarà riconosciuto a partire dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2022 e chi lo richiede dovrà necessariamente sottoscrivere un contratto di lavoro come conducente entro al massimo tre mesi dalla data di conseguimento.

Una patente di guida B davanti al portale dell'Automobilista

Novità Codice della Strada 2021: il foglio rosa

Per i neopatentati invece nessun bonus ma una estensione della durata del foglio rosa che sarà valido per un anno anziché per i sei mesi a cui eravamo abituati.

L’esame di guida potrà essere ripetuto per tre volte senza la necessità di ripresentazione della domanda alla Motorizzazione Civile e del pagamento dei diritti.

Parcheggi rosa e per disabili

Novità anche per quanto riguarda gli spazi rosa e i parcheggi per disabili.

Nelle nostre città troveremo infatti gli “stalli rosa” (tanti Comuni sono già dotati di questi parcheggi) destinati alle donne incinte e a genitori con figli di età massima di due anni. Inasprite inoltre le multe in caso di parcheggio non autorizzato su questi spazi.

I portatori di handicap invece dal 1° gennaio 2022 potranno usufruire gratuitamente dei parcheggi con le strisce blu (a pagamento per tutti i cittadini) nel caso in cui gli spazi a loro destinati risultino occupati.

Si aggiunge poi il divieto di sosta e una conseguente multa salata per i veicoli elettrici che sostano su aree dedicate ma che non effettuano la ricarica.

Un parcheggio auto per disabili

Casco e responsabilità del conducente

Con il nuovo DL Infrastrutture viene introdotta la responsabilità del conducente di ciclomotore e motoveicolo per il mancato utilizzo del casco da parte del trasportato.

Indipendentemente dall’età, se il passeggero non indossa il casco, il guidatore sarà quindi soggetto a una sanzione.

Pubblicità sessiste e offensive

Vietata qualsiasi forma di pubblicità contenente messaggi sessisti, violenti o offensivi. Il decreto prevede infatti divieto e stop di “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso e dell’appartenenza etnica o discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità del genere o alle abilità fisiche e psichiche”.

Un cartellone sessista presente a Pesaro

Un esempio di pubblicità sessista comparsa a Pesaro.

Proventi delle multe

In virtù del nuovo Decreto Infrastrutture i Comuni dovranno rendere noti i proventi delle multe sul sito istituzionale, pubblicando una relazione annuale sulla provenienza dei relativi soldi incassati con le multe.

Dispositivi per passaggi a livello

A causa delle morti relative all’attraversamento dei binari con passaggio a livello chiuso viene data la possibilità di montare dei dispositivi in prossimità di queste zone per l’accertamento e il rilevamento automatico delle infrazioni. Questi potranno essere installati direttamente dal gestore dell’infrastruttura che dovrà farsi carico delle spese.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare i siti ufficiali di alcuni dei maggiori quotidiani nazionali (per esempio “La Repubblica”, “Il corriere della sera” e “La Stampa”) che abbiamo utilizzato come fonti per la redazione di questo articolo.

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.