Bike sharing a Milano: BikeMi, Mobike e Ofo a confronto Stefano Bogo 19 Gennaio 2018 Bike News Da settembre 2017 chi frequenta Milano non può non notare la piccola rivoluzione green in corso: in ogni strada e ogni marciapiede si incontra una bicicletta grigia o gialla, apparentemente senza padrone. Sono le biciclette dei nuovi operatori del bike sharing a flusso libero Mobike e Ofo che hanno invaso la città con migliaia di biciclette. L’impatto è stato forte e l’accoglienza positiva anche se, soprattutto inizialmente, sono stati segnalati alcuni atti di vandalismo con le biciclette lanciate dentro i Navigli o in cima agli alberi di Parco Sempione. In questi mesi la situazione si è normalizzata e nella maggior parte dei casi le bici vengono parcheggiate ordinatamente nei marciapiedi. Milano è una città dove la cultura della bicicletta è molto diffusa, dove impazza la moda dei bike café e il servizio di bike sharing esiste già dal 2008 con l’entrata in funzione di BikeMi. Il servizio di ATM ha avuto un’ottimo successo (dal 2008 al 2016 è passato da 2.500 abbonati a quasi 120 mila) ed è stato da esempio e da traino per la diffusione del bike sharing in Italia. Nel 2008 sono comparse le bicicletta di BikeMi, il primo servizio di bike sharing a Milano che ha raggiunto numeri da record: nel 2016 sono state effettuati più di 4 milioni di noleggi. Confronto tra i servizi di bike sharing a Milano Vista la presenza di un’offerta diversificata, vi guidiamo nella scelta del miglior servizio di bike sharing a Milano mettendo a confronto i 3 principali operatori: BikeMi attivo dal 2008, Mobike attivo da settembre 2017 e di cui abbiamo già scritto una guida sul suo funzionamento e Ofo, arrivato in città poche settimana dopo Mobike. Molto probabilmente nei prossimi mesi l’offerta verrà ampliata con l’ingresso di nuovi operatori: già a febbraio 2018 dovrebbe debuttare le ebike di Vodafone col motore di Zehus, spin-off del Politecnico. Prelievo e rilascio e delle biciclette Le biciclette di BikeMi devono essere prese ed essere rilasciate solo ed esclusivamente presso degli appositi stalli. La rete di colonnine è ben ramificata e le stazioni attive ad inizio 2018 sono 280. Mobike o Ofo sono invece operatori “free floating“: le biciclette si possono trovare e lasciare in qualsiasi punto all’interno dell’area definita dall’operatore. La grande diffusione di BikeMi ha fatto si che la rete di colonnine sia molto capillare ma il servizio di free floating è decisamente più comodo; in questo momento BikeMi paga il fatto di essere entrata nel mercato ormai dieci anni fa quando questo tipo di procedura avrebbe incontrato diverse difficoltà tecniche. Area di utilizzo I 280 stalli di BikeMi sono concentrati quasi esclusivamente all’interno della circonvallazione con una densità maggiore nella zona dell’Area C. Sono presenti alcune stazioni anche nei pressi della Bicocca. L’area coperta da Mobike e Ofo è invece molto più ampio e comprendo tutto la zona interna all’interna all’anello della tangenziale, garantendo la copertura delle periferie o di percorrere ad esempio il naviglio della Martesana. Le bici BikeMi devono essere prelevate e rilasciate negli appositi stalli mentre quelle di Mobike e Ofo sono “free floating”. Costo del bike sharing Anche in questo caso la differenza tra BikeMi e i due operatori asiatici è consistente: – BikeMi prevede il pagamento di un abbonamento annuale (36 euro), settimanale (9 euro) o giornaliero (4,5 euro) che però garantisce l’utilizzo illimitato e gratuito per la prima mezz’ora; oltre i 30 minuti il costo è di 50 centesimi ogni 30 minuti; nel caso si noleggi un’ebike, la prima mezz’ora costa 25 centesimi, la seconda 50, la terza un euro e la quarta 2 euro. – Mobike non prevede il pagamento di nessun canone, si paga solamente l’utilizzo. Le tariffe sono variate molte volte e dal 21 maggio 2018 entreranno in vigore i nuovi prezzi, differenziati in base al tipo di bicicletta. Nei dettaglio il costo è di 0,69 euro ogni 20 minuti per il modello classico e 0,99 euro per quello nuovo. Mobike prevede inoltre degli abbonamenti che consentono agli utenti di utilizzare il servizio per un numero illimitato di volte all’interno di uno specifico lasso di tempo. Mentre dal 21 maggio la tariffa oraria ha subito un aumento, i Mobike Pass hanno una tariffa promozionale e non ci sono distinzioni sul tipo di bicicletta. I prezzi sono di 7,5 euro per 30 giorni, 19,90 euro per 90 giorni, 37,5 euro per 180 giorni e 54,9 euro per il pass di un anno. – Come Mobike, anche OFO non prevede canone, costi di prenotazione o depositi cauzionali, si pagano solo i minuti di utilizzo. La tariffazione è unica e non sono previsti abbonamenti: 50 centesimi ogni 30 minuti. Attenti: le tariffe sono variate più di una volta dall’inizio del servizio, quelle qui elencate sono aggiornate al 17 maggio 2018, ma potrebbero essere diverse nel momento in cui leggete. Per utilizzare il servizio di Mobike e Ofo è necessario avere un credito utente maggiore di 0: le ricariche vanno effettuate con carta di credito (anche ricaricabile) con un importo minimo di 5 euro. Numero di biciclette a disposizione BikeMi conta nella sua flotta sia due ruote tradizionali sia a pedalata assistita: 3.650 biciclette muscolari (630 in arrivo) e 1.000 ebike (150 in arrivo). Nel corso del 2016 è stato attivato anche il servizio Junior BikeMi con 60 biciclette da bambino che però non è stato proposto negli anni successivi. La forza di Mobike è data dal numero di biciclette a disposizione: ufficialmente, escludendo quindi biciclette rubate, vandalizzate o guaste, sono ben 8.000. Quelle di Ofo si fermano invece a 4.000. Mobike e Ofo sono 2 colossi cinesi e hanno letteralmente invaso Milano con le loro biclette: in totale ce ne sono 12.000. Tipologia di biciclette Come appena scritto, BikeMi offre sia biciclette tradizionali sia ebike. Entrambe hanno telaio in alluminio, ruote da 26″ con camera d’aria e copertoni rinforzati, trasmissione cardanica, luci led automatiche, cestino anteriore e campanello. Le biciclette tradizionali, di colore giallo e beige, hanno il cambio a 3 velocità mentre quelle elettriche, rosse e beige, sono dotate di motore da 250 W, freno a disco anteriore e sella molleggiata. Le Mobike sfoggiano una livrea argentata con particolari arancioni che le rendono facilmente riconoscibili. Le prime arrivate, denominate “Classic”, hanno ruote piene da 24″, trasmissione cardanica, cestino anteriore, campanello e luci. Non hanno il cambio e sono piuttosto pesanti. La dimensione delle ruote e l’assenza del cambio le rendono poco comode e per questo motivo da aprile 2018 l’azienda cinese ha fatto sbarcare a Milano il nuovo modello: Lite 3.0 con ruote “classiche” da 26″ e cambio a 3 marce. Le due ruote di Ofo sono giallo canarino e sono dotate di una tradizionale trasmissione con catena, cambio a 3 velocità, ruote da 26″ piene, luci, campanello e cestino. Tra le 3 quelle più scomode sono le Mobike Classic, soprattutto per le persone più alte di 170 cm: risultano piccole, con le ginocchia che facilmente toccano il manubrio e la mancanza delle marce si fa sentire soprattutto se si ha fretta e si vuole procedere velocemente. Il nuovo modello è invece molto più pratico e funzionale. Le biciclette di BikeMi hanno il vantaggio di avere le ruote con la camera d’aria che ammortizza di più rispetto a quelle piene, particolare che si fa sentire soprattutto quando si pedala nei tratti con il pavé nel centro di Milano. Tra le 3 la bicicletta migliore è quindi quella proposta da Ofo anche se è opportuno considerate che, come per tutti i bike sharing sparsi nel mondo, la qualità delle biciclette è medio-bassa. Le biciclette di Mobike sono le più scomode: basta essere alti 170 per avere le ginocchia che toccano il manubrio. Registrazione al bike sharing Per utilizzare BikeMi è necessario registrarsi e stipulare l’abbonamento. Questo può essere fatto da app, sito web, ATM Point o Infoline ATM. Una volta attivato il servizio, si ricevono via sms o email dei codici per poter procedere con il noleggio delle biciclette. In caso di abbonamento annuale, entro 15 giorni viene spedita la tessera che va poi attivata. Per registrarsi al servizio è necessario essere in possesso di una carta di credito non ricaricabile. Per Mobike e per OFO è necessario scaricare l’app gratuita per IOs e Android e registrarsi. Al momento della registrazione viene richiesta una carta di credito, anche ricaricabile. Terminata la registrazione è possibile usufruire del servizio da subito. Pur non essendo difficile, la procedura di registrazione di BikeMi è più complicata e il non poter utilizzare una carta di credito ricaricabile, usate soprattutto dai giovani, è un limite. Utilizzo del BikeSharing a Milano Per utilizzare il servizio, gli utenti di BikeMi non sono obbligati a utilizzare l’app anche se questa fornisce diverse informazioni utili come la disponibilità di stalli liberi. Per prelevare una bicicletta, l’utente deve recarsi presso una postazione dove avviene il riconoscimento dell’utente tramite tessera magnetica o digitando il proprio codice utente. Il sistema indicherà quale bicicletta prelevare consentendo all’utente di iniziare il noleggio. Terminata la pedalata, l’utente dovrà recarsi sempre presso una stazione con almeno una postazione libera e collocarvi la bicicletta inserendo i perni negli appositi spazi. A quel punto una luce verde indicherà che la bicicletta è stata correttamente restituita e il noleggio concluso. Gli utenti di Mobike e di Ofo devono utilizzare una procedura molto simile che prevede l’utilizzo obbligatorio dell’app. Una volta individuata la due ruote da noleggiare è necessario inquadrare con lo smartphone il QR code presente in vari punti della bicicletta ed attendere che il sistema la riconosca. A quel punto da remoto viene sbloccato il lucchetto posto sulla ruota posteriore ed è possibile iniziare a pedalare. Per terminare il noleggio è sufficiente essere in un’area pubblica all’interno dell’anello della tangenziale e chiudere manualmente il lucchetto. L’utente viene avvisato che il servizio è terminato tramite una notifica sullo smartphone che include anche alcuni dati riepilogativi come il costo, il tempo, i chilometri percorsi e le calorie consumate. Tramite l’app è possibile prenotare gratuitamente per 15 minuti una bicicletta disponibile. Il funzionamento di Mobike e Ofo è semplice e la procedura avviene via smartphone: per sbloccare la bici basta inquadra il codice QR. BikeMe, Mobike, Ofo: qual è il servizio migliore? Dichiarare quale dei tre servizi sia il migliore è difficile da stabilire, anche perché dipende dal tipo di necessità. Chi utilizza il bike sharing molto spesso può preferire pagare l’abbonamento annuale di BikeMi, così da essere libero di utilizzare gratuitamente le biciclette quante volte vuole e, all’occorrenza, avere a disposizione una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Con l’avvento del bike sharing a flusso libero gli abbonamenti settimanali e giornalieri di BikeMi diventano poco utili. Essendo la registrazione a Mobike e Ofo gratuita ed immediata, consigliamo di installarle e provarle entrambe. Tutti e tre i servizi di bike sharing di Milano non sono in conflitto uno con l’altro e quindi può essere utile averne attivi 2 o tutti e 3 e poi decidere quale utilizzare in base alla necessità. Le biciclette di Mobike sono le più numerose e quindi le più facili da trovare anche se il primo modello è scomodo, soprattutto se siete alti o se dovete affrontare un lungo tratto o del pavé: in questo caso, se ne avete la possibilità, vi consigliamo di scegliere una bicicletta BikeMi o Ofo. Nel caso un’utente voglia noleggiare un’ebike l’unica scelta al momento disponibile è quella di BikeMi, anche se nuovi operatori si stanno affacciando in questo settore in espansione anche in ambito urbano. Chi abita distante dal centro o deve raggiungere la periferia di Milano avrà come scelta quasi obbligata quella del bike sharing a flusso libero di Mobike e Ofo. Per informazioni più dettagliate sui servizi di bike sharing a Milano vi invitiamo a consultare i rispettivi siti internet di BikeMi, Mobike e Ofo Scoprire Milano in bicicletta è un’esperienza assolutamente da provare e, se non avete una bicicletta personale o se siete in città solo per poco tempo, utilizzare il bike sharing è sicuramente un’ottima scelta! (articolo aggiornato il 17/05/2018)