Ciclosfuso a Milano: bici, salami, formaggi e vino sfuso Elvezio Sciallis 22 Giugno 2015 Bike News Ciclofficina, negozio di biciclette, rivendita di vino e tavola fredda: scopri le quattro anime di Ciclosfuso, nuovo bike-wine bar in via Vigevano a Milano C’è finalmente a Milano un luogo dove ruote e alcol possono mischiarsi a piacere senza nessun problema o pericolo. Puoi trovarlo nella quiete di un cortile circondato da case di ringhiera e negli ampi (230 mq) spazi di un ex laboratorio che è diventato, grazie alla passione di Gianluca Casella e Matteo Riva, un ibrido unico fra ciclofficina e taverna dal nome quantomai indovinato: Ciclosfuso. Abbiamo nominato la passione perché è proprio questo l’elemento che da sempre permette ai migliori progetti di differenziarsi dalla marea di idee presenti sul mercato. La passione ha trasformato lo spunto iniziale di Gianluca e Matteo in una splendida realtà in quel di Via Sartirana (fronte civico 5) angolo via Vigevano 43 a Milano, un posto dove mentre vi ripareranno la bici potrete assaporare buon vino e gustosi affettati a prezzi inusualmente bassi: bicchiere vino 2,50 euro, prosecco 3 e taglieri a partire da 4,50. Ma dove, di preciso, interviene la passione? Ad avere idee e a voler cambiare vita son bravi tutti, a trasformare quel sogno in realtà già ci riescono meno persone e a farlo diventare una realtà bella e funzionante son bravi in pochi. L’idea nasce durante una vacanza ed è quella che ha sfiorato almeno una volta tutti noi: mollare tutto e dedicarsi a qualcosa di più soddisfacente. La passione trasforma l’idea in Ciclosfuso: Gianluca e Matteo cominciano a girare per l’Europa in cerca di spunti, visitano tutte le obbligatorie capitali della bici, studiano locali simili a quello che hanno in mente, rimbalzano fra Londra e Berlino in cerca di ispirazione, consolidano man mano il loro progetto di bike-wine bar, visitano le fiere del ciclismo e partecipano a corsi di sommelier e abbinamento vino-cibo. In una sola parola, studiano a fondo entrambe le materie. In seguito arriva la fase di identificazione dello spazio e suo allestimento, anche quella seguita con la stessa cura riservata a biciclette e vino, con lavori di alta qualità che riqualificano lo spazio conservandone però la storia. Il risultato è un magnifico open space di 230 metri quadri dedicato a biciclette e vino, dotato di due entrate separate, che è insieme negozio, rivendita di vino, ciclofficina e tavola fredda: quattro anime in un singolo corpo. Anime che coesistono alla perfezione in un corpo nel quale il calore del legno ben si accosta al rigore del ferro e dell’acciaio, il tutto nella pianta rettangolare divisa in due navate e che ospita a sinistra le biciclette e a destra il bar e il tavolone. E al centro? Lì dominano le botti in acciaio dei vari visi sfusi, totem che proteggono il luogo e i suoi frequentatori. Gianluca e Matteo hanno dato vita a un qualcosa che sognavo da tempo: sorseggiare un bicchiere mentre aspetto che venga riparata la bici. E alla qualità dell’ambiente si accoppia, inevitabilmente, quella dei prodotti in vendita. Sono tre le marche di biciclette: Cinelli, Wilier e Tern, cui si aggiunge la loro Ciclosfuso che offre soluzioni standard o personalizzate da decidere insieme al cliente. L’universo della due ruote viene completato dai servizi di riparazione (effettuata dal meccanico, Mattia), di vendita di accessori e noleggio mezzi. Otto invece i vini sfusi, in vendita sia al calice che in bottiglia. A questi si aggiungono decine etichette, selezionate in 26 aziende agricole, alcune molto care ai ciclisti come Marina Coppi e Moser, tutte da accompagnarsi a salumi e formaggi di produzione prettamente locale. Ciclosfuso è il sogno di ogni ciclista buongustaio, un’idea innovativa per un pranzo veloce o un aperitivo dopo il lavoro, ed è anche uno dei tanti passi avanti verso un futuro eco-sostenibile, fra due ruote, selle e qualche bicchiere di vino in allegria. Chi vuol rimanere aggiornato su ogni loro novità e proposta può seguire il sito web ufficiale di Ciclosfuso.