GuidaMi: una segnaletica per confrontare i mezzi di trasporto a Milano Pietro Franzese 18 Marzo 2021 Bike News Negli ultimi mesi il tema della mobilità sostenibile è stato uno dei temi più dibattuti sia dall’opinione pubblica che dagli apparati statali. Complice la pandemia globale e la situazione venutasi a creare, la politica si è avvicinata sempre più alla tematica ambientale, che come per esempio l’erogazione del bonus mobilità 2020, poi rinnovato parzialmente nel 2021, la costruzione di nuove piste ciclabili e bike lane e del cambio del nome del ministero dei trasporti che da ora in poi si chiamerà “Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili”. I partiti politici stanno intercettando i desideri degli elettori, che specialmente nelle grandi città e aree metropolitane italiane manifestano un rinnovato desiderio di spostarsi senza utilizzare un’autovettura privata. Quello che manca però ancora oggi è spiegare perché, specialmente in città, muoversi con mezzi di micro mobilità sostenibile può rappresentare un vantaggio sia per l’ambiente che per spostarsi in modo più veloce. È proprio con questo scopo che a febbraio a Milano è nato “GuidaMi”, un progetto di segnaletica tattica di Legambiente, nato per sensibilizzare i cittadini sui tempi di percorrenza in città. Lo slogan dell’iniziativa è: “Qual è la strada migliore per una città migliore?”. Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta e qual è l’obiettivo. In cosa consiste l’iniziativa di GuidaMi Il contenuto dei cartelli segnalatori che lo scorso mese sono comparsi per le strade del capoluogo lombardo punta a essere molto semplice e d’impatto. Sui cartelli sono riportate informazioni su quanto tempo occorre arrivare nei punti principali della città e su quanto si inquina a seconda del mezzo di trasporto utilizzato. Per esempio sul cartello posizionato in Piazza Abbiategrasso (alla periferia sud di Milano) troviamo le informazioni relative a un ipotetico trasporto verso Piazza Missori (nel centro storico di Milano) per un totale di 2,6 km. Il confronto in questo caso offre dei dati schiaccianti rispetto allo spostarci in bicicletta oppure a piedi (rispettivamente 10 e 33 minuti) rispetto alla macchina oppure ai mezzi pubblici (rispettivamente 16 e 22 minuti). Scegliendo poi uno spostamento a impatto zero come la bicicletta o andare a piedi, il consumo calorico è maggiore ma soprattutto si emetteranno zero grammi di CO2 nell’ambiente, rispetto ai 345 grammi per uno spostamento in macchina e 109 grammi per lo spostamento con mezzi pubblici. I cartelli segnalatori scritti in 7 lingue sono ben 198 e sono stati per ora installati su tre direttrici principali: Piazza Abbiategrasso – Piazza Missori, Quartiere Adriano – Piazzale Loreto e Gambara – Piazzale Stovani. Il piano è durante il 2021 di installarne di nuovi presso altre direttrici di traffico della città. L’automobile non è l’unico mezzo da usare per spostarsi a Milano L’assessore ai trasporti di Milano Pierfrancesco Maran ha affermato che solo grazie a una chiara informazione sarà possibile informare i cittadini che ancora pensano che la macchina sia l’unico mezzo di trasporto da prendere in considerazione per qualsiasi spostamento. L’idea promossa da Legambiente con il patrocinio del comune di Milano dimostra la sensibilità della città verso il tema della mobilità leggera. Con 35 chilometri di piste ciclabili, il capoluogo meneghino è stata la città che nel 2020 ha costruito più ciclabili in Italia e ora ha intenzione di promuoverne sempre più l’utilizzo. Lo scopo dell’iniziativa è chiaro: paragonare i mezzi di trasporto per incentivare e invogliare, tramite una spinta gentile, l’uso di mezzi di trasporto più sostenibili. La promozione di un trasporto più sostenibile passa anche da iniziative di questo tipo che, con lo sforzo e la presa di coscienza di tutti siamo sicuri che serviranno a migliorare le condizioni ambientali e di vivibilità delle nostre città. Noi di Bicilive già nel 2018 avevamo effettuato una comparativa tra bici, ebike, scooter e mezzi pubblici molto interessante.