A Parigi i ciclisti potranno passare con il rosso Elvezio Sciallis 2 Febbraio 2016 Bike News Possibilità di passare con il rosso, raddoppio delle piste ciclabili entro il 2020 e cento milioni stanziati per lo sviluppo della cultura e pratica del ciclismo: queste le prossime mosse di Parigi volte a combattere lo smog e favorire l’impiego di e-bike e biciclette. La decisione, che entrerà in effetto dopo giugno, è arrivata dopo una indagine condotta nel 2012, che ha accertato che permettere ai ciclisti di ignorare i semafori in realtà riduce il rischio di incidenti e spinge all’uso della bicicletta. I ciclisti a Parigi potranno quindi “passare col rosso” a un determinato numero di semafori, con la possibilità che, dopo i primi risultati, l’esperimento si diffonda in un numero ancora maggiore di situazioni simili. I semafori saranno dotati di una segnaletica dedicata ai ciclisti, che potranno quindi, nonostante il rosso, continuare a procedere diritto o svoltare a destra, dando precedenza ai pedoni e prestando ovviamente attenzione a tutto l’ambiente. La decisione fa parte di un più ampio piano voluto dal sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, al fine di ridurre le emissioni e decongestionare il traffico di Parigi e comprende anche l’intenzione di limitare parzialmente l’accesso al centro agli automezzi. Verranno anche stanziati circa cento milioni di euro per potenziare la rete di piste ciclabili e affiancare un servizio di noleggio di e-bike accanto a quello di biciclette classiche. Analoga soluzione sarà adottata ad Aarhus, in Danimarca, impiegando però un sistema diverso: ai ciclisti sarà fornito un microchip che invierà un segnale ai semafori, spingendoli a scattare sul verde prima dell’arrivo della due ruote. Rispetto alla soluzione francese l’esperimento danese è più ridotto e coinvolge al momento poche centinaia di ciclisti e un solo semaforo, ma dopo la valutazione dei primi risultati potrà essere espanso. Anche questa è una iniziativa che riguarda mobilità sostenibile e inquinamento e fa parte di una serie di iniziative promosse da RADICAL, un programma finanziato dall’Unione Europea per rendere più smart alcune città, fra le quali troviamo Atene e Genova. Con gli attuali cambiamenti climatici il problema dello smog è diventato ancora più pressante per molte città e metropoli europee e, fra problemi di costi e continuo rimpallo delle responsabilità, non sembrano esserci soluzioni efficaci in vista. Favorire l’impiego della bicicletta attraverso questi cambiamenti delle regole e la realizzazione di un numero maggiore di piste ciclabili è senza dubbio un modo, meno costoso e più salutare di altri, per affrontare la situazione.