Test borse XLC V-Light Active MIK: 34 litri di capienza e impermeabilità Claudio Riotti 13 Aprile 2023 Test XLC è un brand di Wiener Bike Parts (www.bike-parts.de), marchio tedesco del gruppo Winora che propone un catalogo ampissimo di accessori per bici. Abbiamo messo alla prova le borse laterali XLC V-Light Active MIK da 17 litri l’una, vediamone le caratteristiche tecniche e come si sono comportate nel nostro test. Borse XLC V-Light Active MIK: dettagli e specifiche tecniche Con la voglia e la necessità che tanti italiani hanno di usare sempre di più la bici, vuoi per risparmiare sul prezzo dei carburanti, vuoi per un desiderio di stare in forma e fare meglio all’ambiente, arriva anche la necessità di trovare degli accessori per trasportare quello che ci serve per andare al lavoro, fare commissioni in città o godersi la gita fuori porta senza dover portare uno scomodo zaino. Le borse XLC V-Light Active MIK possono essere un’ottima soluzione vista la capienza (34 litri totali), la resistenza all’acqua, la sicurezza di averle ben fissate sul portapacchi tramite una serratura e non ultimo il fatto di avere due luci a LED posteriori rosse per aumentare la visibilità. Caratteristiche tecniche in pillole Borsa doppia compatta con chiusura a fibbia Materiale: tarpaulin idrorepellente esterno, rivestimento interno 600D e 70D Chiusura avvolgibile “rolltop” con clip interna Volume grande di 17 litri per borsa Due cinghie con straps per un fissaggio aggiuntivo al portapacchi Due piccole tasche laterali per ciascuna borsa Catarifrangenti laterali Luce a LED V-Light posteriore rossa con tre modalità di illuminazione (batteria CR2025 2x non compresa) Dimensioni: 12 x 30 x 37 cm Fissaggio con sistema MIK Piastra adattatrice MIK premontata Adatto per supporto del sistema MIK o piastra di supporto MIK (non inclusi) Inclusa chiave “MIK Stick” Peso: 1.650 grammi con supporto superiore MIK Prezzo: 120 euro Le borse smontate stanno in piedi ma solo se si trova l’esatto punto di equilibrio. Il test Per installare questa doppia borsa sulla nostra bici serve naturalmente un portapacchi a cui si deve montare il sistema MIK, ovvero un supporto in plastica dove poi si applica la parte centrale delle borse (l’altro lato del sistema MIK) che le fissa in modo stabile e sicuro. Questi componenti (portapacchi e piastra MIK) vanno acquistati a parte. In dotazione con le borse c’è piastra MIK superiore e la MIK Stick, una chiave che serve per aprire la serratura per poter staccare le borse dal supporto e quindi dalla bici. Come si può capire dalle foto, il prodotto è un due in uno, nel senso che le due borse sono unite dalla maniglia e dal supporto MIK e non possono essere usate singolarmente. Se a prima vista questa può sembrare una scomodità, bisogna ricordarsi che sulla bici più il carico è equilibrato e meglio è, quindi viaggiare con una sola borsa laterale, magari pesante, non giova molto alla guida, anzi. Inoltre il fatto di poterle asportare tramite la maniglia superiore rende l’operazione veloce e immediata; ci piacerebbe però che appoggiandole a terra rimanessero in piedi: questa è una piccola nota che non va tuttavia a sminuire le buone qualità di questo prodotto, tra cui, come accennato, l’impermeabilità e la stabilità durante l’uso. Nella guida infatti, anche a pieno carico, le borse sono fisse e non producono rumori eccessivi (poi dipende sempre da come si riempiono e con cosa) anche sulle strade selciate e passando sopra ai tombini. Il supporto MIK da applicare al portapacchi non è compreso nel prezzo e costa circa 20/30 euro. Qui è fondamentale fissare in modo molto sicuro il supporto MIK al portapacchi e poi assicurare le borse stesse al telaietto laterale del portapacchi con la loro fibbia in velcro: solo così si può viaggiare senza pensieri, sicuri che il nostro carico arriverà a destinazione integro e asciutto. Le ho infatti utilizzate sotto la pioggia e su strade bagnate, sulla mia gravel bike senza parafanghi: all’interno, dopo circa un’ora totale di viaggio, il contenuto era perfettamente asciutto. La piccola fascia in velcro che si fissa sul portapacchi. L’importante è non riempirle troppo e far sì che il rolltop, ovvero la chiusura che si arrotola, riesca a fare un paio di giri interi prima di essere fissata con la clip, così da garantire la completa impermeabilità. A livello di capienza, questa è molto ampia e ci permette di portare tutto il necessario per una gita fuoriporta o per il lavoro. Per come sono io, mi sarebbe piaciuto trovare degli scomparti interni per evitare che gli oggetti si muovano troppo nelle borse durante la marcia: lo spazio disponibile è infatti completamente vuoto e se trasportiamo oggetti delicati assieme ad altri più pesanti (vedi il pc o il tablet, l’agenda, poi magari le chiavi e un lucchetto) è bene dividerli tra una borsa e l’altra o utilizzare delle sacche aggiuntive. Le luci posteriori sono ben visibili e accoppiate a una luce centrale sotto la sella o sul portapacchi permettono di avere un’ottima visibilità anche per l’ingombro laterale. Funzionano con delle batterie 2032 non comprese nella confezione. Conclusioni Le borse XLC V-Light Active MIK sono un buon prodotto se cercate capienza, stabilità e impermeabilità. Il fatto di non avere scomparti interni lascia molta libertà di carico ma obbliga a organizzarsi con delle sacche separate se si trasportano oggetti delicati. Anche la caratteristica di essere due pezzi in uno va tenuta presente, a seconda delle esigenze può risultare un vantaggio o uno svantaggio. Il sistema MIK (da acquistare separatamente) è molto comodo e veloce. Il prezzo di 120 euro è nella media dei prodotti di questo tipo e dobbiamo includere nella cifra anche le luci a LED integrate, molto utili se si pedala in inverno, verso sera o in condizioni di scarsa visibilità. Vi ricordiamo di visionare il sito ufficiale XLC per ulteriori informazioni e per scoprire molti altri prodotti. Abbiamo anche la guida alla scelta dei reggisella telescopici XLC, la news sulla borsa da portapacchi espandibile XLC Carrier Bag 5:1 BA-M01 e un articolo sullo zaino-officina portatile Mechanic Backpack. Per finire abbiamo parlato del lucchetto al telaio XLC Fantomas II.