Amsterdam rimuove i parcheggi per le auto in centro città. Ne cancellerà 12.500 in cinque anni: già da oggi primo luglio 2019 si inizierà a eliminarne 1.500.

Inoltre, da oggi, chi vorrà parcheggiare la sua automobile nel centro storico della città olandese pagherà 7,50 euro all’ora, una cifra molto elevata (in Europa solo Londra con 7,75 euro è più cara).

L’olandese non usa l’auto: e noi?

Insomma, una vera e propria “dichiarazione di guerra” ai pochi che ancora utilizzano l’auto per recarsi nel cuore della città.

Perché pochi? Perché, come certifica uno studio, già oggi solo il 22% degli spostamenti all’interno della città olandese avvengono in automobile, per il resto si fa ricorso a biciclette, e-bike, monopattino (elettrico e non) e, ovviamente, ai mezzi pubblici.

Evidente come gli usi in Olanda siano differenti rispetto ai nostri, ma anche noi italiani negli ultimi tempi abbiano sviluppato una maggior coscienza ecologica.

Nelle nostre città, soprattutto le più grandi, è sempre più facile veder circolare biciclette, e-bike e monopattini. A dimostrazione che qualcosa stia cambiando, come testimoniato da un precedente articolo pubblicato dedicato alla micomobilità elettrica urbana.

Alcune biciclette parcheggiate sui canali di Amsterdam

La sostenibilità piace anche agli italiani

Lo smantellamento dei parcheggi a raso – cioè quelli su strada – iniziato oggi primo luglio 2019 ad Amsterdam faceva parte del programma presentato ai cittadini dalla coalizione con a capo il partito della Sinistra Verde (GroenLinks): quest’ultima, avendo vinto le recenti elezioni, ora guida l’amministrazione cittadina.

Questa si annuncia come una rivoluzione silenziosa e intelligente, perché a chi è in possesso di un pass per parcheggiare in centro non verrà ritirato il (prezioso) tagliando: semplicemente quando, per un motivo qualsiasi, i detentori cesseranno di averne diritto non ne verrà emesso un altro.

Sharon Dijksma, commissario al Traffico e Trasporti, ha comunque svelato il piano nella sua completezza, annunciando la realizzazione di parcheggi per auto e moto sotterranei.

Chiaro come il concetto di sostenibilità sia sempre più sentito dagli amministratori e dai cittadini, una presa di coscienza non solo degli olandesi, ma anche degli italiani, come testimoniato dalle risultanze dell’edizione 2019 dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile e riportato su BiciLive.it.

Biciclette in sosta su un ponte nel centro storico di Amsterdam

Più piste ciclabili, marciapiedi più grandi

Il destino degli spazi dedicati ai parcheggi è già stato deciso: saranno allargati i marciapiedi, piantumati nuovi alberi e saranno effettuati altri interventi di potenziamento della mobilità ciclabile.

D’altra parte il 65% degli abitanti di Amsterdam per muoversi utilizza la bicicletta e, cosa che farà sorridere gli italiani abituati a “lottare” per trovare un parcheggio, non riescono a individuare spazi nei quali lasciare i loro mezzi a due ruote.

E dire che spesso i parcheggi riservati alle automobili sono quasi del tutto inutilizzati.

Biciclette, auto, e barche nel centro di Amsterdam

Amsterdam non si ferma

La coalizione che governa Amsterdam a breve farà altri due interventi, sempre a spese dei parcheggi a raso, destinati ad assottigliarsi ulteriormente. Infatti, le strade che costeggiano i canali e le banchine del porto devono subire un restyling a causa di buche e avvallamenti che compromettono la sicurezza stradale.

Così la Sinistra Verde ha deciso che verranno ampliati i marciapiedi e le banchine. Stessa cosa avverrà pure per alcune vie principali della città.

Insomma, sempre più biciclette classiche, a pedalata assistita, monopattini, cargo bike e così via. La strada verso il futuro è tracciata. Va solo seguita.

A proposito dell'autore

Giornalista, blogger e bookstagrammer, Alessio lavora da sempre su computer e internet, oggi principalmente come consulente SEO e web marketing. Ciclista urbano per passione e necessità, si è unito al team di BiciLive.it per scrivere di alcuni dei suoi argomenti preferiti - le biciclette e la tecnologia - e condividere consigli e buone abitudini con tanti appassionati, magari pedalando insieme.