Smart, leggeri, pratici, multifunzione e in alcuni casi semplicemente geniali: abbiamo raccolto sei nuovi caschi urban per bicicletta che nel 2017 potrebbero convincere anche il ciclista metropolitano più restio a decidere di proteggersi meglio durante il commuting e le varie pedalate in città.

La storia ormai la conosciamo bene ma non ci stancheremo mai di ripeterla: mentre gli amanti e i praticanti di mtb e ciclismo da strada sono da tempo portati a “preoccuparsi” in modo più cosciente per la loro testa, i ciclisti urban sembrano interessarsi meno al problema.

Eppure è da tempo dimostrata l’utilità di impiegare l’elmetto anche in città, vi elenchiamo spesso vaste scelte di caschi adatti alle pedalate in metropoli e ultimamente abbiamo proposto anche soluzioni “intermedie” quali i cappelli imbottiti distribuiti da Tucano Urbano.

Può quindi valere la pena insistere ed elencare brevemente sei fra i modelli in arrivo nel prossimo anno, proposte che potrebbero convincere qualche amante della due ruote a fare un passo importante per la sua salute.

Sena Smart Cycling Helmet

Azienda leader nel settore di caschi ed elmetti, in particolare per quanto riguarda l’integrazione con vari tipi di device tecnologici, Sena ha proposto la sua versione di un casco per bicicletta e ha impressionato e fatto discutere sia a Interbike sia a Eurobike 2016.

Sena Smart Cycling Helmet vanta una connessione bluetooth con il vostro smartphone in modo da permettervi di telefonare in stile walkie-talkie ed è dotato di una action camera QHD, senza che ciò vada a intaccare la leggerezza e compattezza.

Potrete quindi telefonare, ascoltare musica, monitorare dati quali la velocità, la frequenza cardiaca o la cadenza e registrare fino a due ore di video in qualità QHD (1440p/30 fps) video o FHD (1080p/60 fps). Tramite specifica app vi sarà possibile anche avere un’anteprima dei video registrati, così come rivedere quelli già girati e montati.

Sena Smart Cycling Helmet arriverà nel 2017 e non è ancora stato fissato un prezzo. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti vi indirizziamo al sito ufficiale Sena.

Casco Sena Smart Cycling

Il casco Sena Smart con, ben visibile, l’action camera QHD.

Livall Cycling Helmet BH81H

Dopo una campagna di successo su Indiegogo, ecco che arriva sul mercato il casco da bici Livall, che impressiona per la quantità di funzioni utili per ogni tipo di ciclista, non solo urban.

La nuova versione, la BH81H, ha più o meno funzioni a seconda del costo, ma l’insieme rende il prodotto Livall uno degli elmetti più smart in circolazione.

Frequenza cardiaca rilevata attraverso un sensore interno al casco, funzione di chiamata via smartphone, funzione walkie-talkie, possibilità di segnalare le svolte e gli stop attraverso luci led posteriori e capacità di generare un segnale di SOS in caso di incidenti, ascolto di musica e possibilità di scattare foto tramite lo smartphone, il tutto controllato attraverso una app dedicata e un comodo controller da posizionare sul manubrio.

Questa ricchezza di funzioni è contenuta in soli 320 grammi di peso, con una batteria che può durare dalle tre alle dieci ore a seconda dell’uso più o meno intensivo, per un prodotto il cui unico “difetto” sarà molto probabilmente il costo. Si prevede una spesa intorno ai 220 euro, ma è possibile risparmiare fino al 40% in caso di acquisto anticipato.

Per maggiori informazioni e dettagli occorre recarsi sulla pagina Indiegogo di Livall.

Livall Cycling Helmet BH81H

Ecco un esempio delle varie funzioni in dotazione al casco per ciclismo Livall BH81H.

DCA Optic

Quando un casco per bicicletta si aggiudica l’importante premio Best of Best al Red Dot Design Awards 2016 bisogna rizzare le antenne e prestare attenzione. Il design essenziale nasconde una grande idea pensata da DCA Design: telecamere in posizione anteriore e posteriore combinate a sensori che possono fornire informazioni su vari dati della pedalata, vicinanza ad altri veicoli od ostacoli e statistiche di vario tipo.

Fino a questo punto nulla di eccezionale, direte voi, visto che sono già tanti gli elmetti a permettere il controllo di molte funzioni smart.

Ma DCA Optic è dotato di una visiera retrattile che, quando è abbassata e in funzione, vi fornisce una realtà aumentata e potrete quindi controllare tutti questi dati proiettati sulla visiera senza dover distogliere sguardo e concentrazione dalla strada. Per farvi un esempio, potrete vedere sia il fronte sia il retro della strada senza dover muovere la testa.

DCA Optic non ha ancora un prezzo, sarà disponibile in una vasta gamma di combinazioni di colori e crediamo che in questo caso il filmato di presentazione valga più di qualsiasi fotografia.

Anche in questo caso, per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale DCA Optic.

Plixi Overade

E dopo tre elmetti che puntano molto sulla tecnologia e sulle funzioni smart, eccone uno che cerca di risolvere un problema comune a molti ciclisti urbani: dove riporre il casco quando non lo si usa?

Plixi è un elmetto ripiegabile che si apre e si chiude in pochi secondi, è fornito di 14 fessure per ventilazione, ha diverse taglie e colori e nella confezione troverete sia un marsupio per contenerlo sia dei pad per migliorare eventualmente comfort e vestibilità.

È presente inoltre sia una visiera (rimovibile) sia coperture di vari colori che rendono adatto il casco anche in caso di pioggia.

Una volta ripiegato Plixi è più piccolo del 33% circa e può essere facilmente sistemato nella borsa o nello zaino.

Sul sito ufficiale Overade troverete maggiori informazioni e vi sarà possibile acquistare sia il casco (75 euro) sia alcuni accessori, come per esempio uno zaino dal design speciale, adatto a contenere al meglio il vostro Plixi ripiegato.

Crediamo che un filmato possa far capire più di alcune foto tutto il potenziale di questo casco per ciclisti.

Casco pieghevole in carta Erro

Prima che qualcuno inizi a ridere immaginando un casco in carta, pensi al fatto che l’idea della designer Isis Schiffer ha vinto il premio James Dyson istituito per segnalare l’invenzione dell’anno che risolve un problema. La motivazione dei giudici è stata ancora più dettagliata: questo casco “risolve un problema in un modo incredibilmente elegante”.

Non c’è molto altro da aggiungere se non il fatto che oltre a risolvere il problema in modo elegante, il casco è anche economico ed ecologico.

Realizzato in carta riciclata con base in lattice e struttura a nido d’ape, garantisce lo stesso grado di protezione di un elmetto in polistirolo, resiste a lungo (tre ore) sotto la pioggia e, una volta ripiegato, ha più o meno le dimensioni di una banana e si può portare con sé con estrema facilità.

Bonus aggiunto? Il casco costerà intorno ai sei euro.

Produzione e commercializzazione previste per la prima metà del 2017: altri dettagli sul sito ufficiale di Isis Schiffer.

Casco pieghevole in carta Erro

Oltre a essere economico ed ecologico, il casco pieghevole Erro occupa ben poco spazio.

MFI Future Helmet

Anche MFI schiera il suo casco intelligente che vi permetterà di muovervi in bicicletta in pieno comfort, approfittando delle varie funzioni smart mantenendo il pieno controllo del manubrio.

Dotato di tecnologia bluetooth integrata, Future Helmet vi permetterà di rispondere al telefono, ascoltare la vostra musica preferita o dialogare con ciclisti vicini a voi in funzione walkie talkie.

Una app dedicata, LiveallRiding, dota il casco della sempre più utile e diffusa funzione di SOS: Future Helmet potrà infatti comunicare, tramite GPS, la vostra posizione a dei numeri telefonici e con delle tempistiche che potrete impostare secondo le vostre preferenze.

Grazie a un controller posto sul manubrio, oltre a poter regolare le funzioni già descritte, avrete anche modo di attivare i led ospitati sul retro del casco, azionando quindi a piacere frecce o segnale di stop.

Per maggiori informazioni su Future Helmet e altri prodotti vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale MFI.

E tu, hai qualche altro casco per ciclisti di città da consigliarci per il 2017?

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.