Si avvicina un momento molto importante per tutti e in particolare per noi ciclisti che, meglio di altre persone, proprio in quei giorni potremo dare l’esempio migliore di cosa significhi viaggiare senza inquinare: in occasione della settimana della mobilità europea infatti, in più di 300 città si vieteranno le auto per un giorno.

Sappiamo bene che bloccare le auto per un giorno è come tentare di svuotare il mare con un ditale, ma ogni singola iniziativa conta e, se sommata a vari eventi riguardanti la mobilità sostenibile, anche una giornata senza auto può fare molto.

Chi come noi ama girare in bicicletta, city bike, e-bike e vari altri tipi di due ruote, è toccato ben poco da questo evento, ma tutti noi biker possiamo rivestire un ruolo molto importante proprio in quei giorni.

Ogni ciclista esperto dovrebbe infatti approfittare della settimana della mobilità europea per dare l’esempio, senza forzare nulla ma descrivendo ad amici e parenti tutti gli straordinari aspetti positivi del mettersi in sella e pedalare.
Si ottiene molto di più cantando le lodi della bicicletta piuttosto che lamentandosi delle auto brutte e cattive e quei giorni saranno l’occasione migliore per invitare chiunque a provare a spostarsi in bici.

Purtroppo, a fronte di molte iniziative utili, i dati sull’inquinamento rimangono preoccupanti anno dopo anno: i numeri del 2012 parlano di 482.000 morti per inquinamento in Europa, mentre in Italia secondo il Ministero della Salute muoiono ogni anno circa 34.000 persone per malattie collegate all’inquinamento e in particolar modo alle polveri sottili.

L’edizione 2015 della settimana della mobilità europea ha un tema che è naturalmente molto adatto a noi rider: la multimodalità. Occorre quindi incoraggiare le persone alla diversificazione dei mezzi impiegati, da quelli pubblici a impatto ridotto fino alla grande famiglia delle due ruote, e si tratta di scelte che non solo ci fanno guadagnare in salute, ma migliorano anche l’ambiente e, dato non trascurabile, fanno risparmiare molto denaro pubblico.

Una immagine di ciclisti che si spostano per la città, felici e sani, nell'aria pulita

Spostarsi a bici (o anche a piedi) per le vie delle nostre amate città: con l’aria pulita siamo tutti più sani e felici.

Nel momento in cui vi scriviamo l’Italia si sta comportando tutto sommato bene per quanto riguarda i comuni che aderiscono alla all’idea: come potete vedere dall’elenco presente sul sito della settimana della mobilità europea siamo al momento terzi, insieme alla Svezia, con 13 città che parteciperanno, si comportano meglio solo Spagna (70) e Ungheria (uno stratosferico 171).

Fra i comuni italiani in prima linea ecco Ancona, la sempre bike friendly Bologna, Genova, Lecce, Reggio Calabria e, ciliegina sulla torta, una Milano che comincia a osare molte più mosse di questo tipo e che può dare l’esempio a molte altre città.

Per molti è ancora troppo poco e in effetti tredici comuni non sono granché, tenendo anche conto che non tutti avranno il giorno di stop alle auto, ma è segno di un aumento di interesse nei confronti di queste tematiche e non possiamo che esserne molto contenti.

E il vostro comune? C’è ancora tempo per partecipare e c’è quindi ancora tempo per sensibilizzare le varie giunte nei confronti della settimana della mobilità europea.

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.