Il primo pensiero, lecito, che può nascere dopo la lettura del titolo è: ma allora perché la chiamate bicicletta?
Superando però questo interrogativo, e in attesa di un nome più adatto, non possiamo far altro che cedere alla grande curiosità che nasce dopo aver visto qualche foto e filmato di 3DOM, acronimo che sta per Free Driving Over Milan e che si pronuncia Freedom, ovvero libertà, in questo caso libertà di movimenti.

Brevemente, per catturare anche la vostra di attenzione: 3DOM è un mezzo di locomozione a tre ruote, due anteriori e una posteriore, privo di freni e manubrio, che si guida sfruttando i movimenti del corpo, spostando testa e baricentro più o meno come se si stesse camminando.
Curiosi? Bene, andiamo avanti…

O meglio, torniamo un attimo indietro e diamo uno sguardo ai creatori di 3DOM, Danilo e Angelo Mattellini. Questi due fratelli ereditano dal padre la guida di una azienda meccanica che ha una lunga tradizione all’interno del settore di supporto alla ricerca: ammortizzatori di gran qualità e collaborazioni con l’Agenzia Spaziale Europea, tanto per fare due esempi.

Al know how della ditta i due aggiungono i loro interessi e passioni e sfornano quindi una tavola da snowboard con manubrio, tanto per aggiungere dettagli al quadro, e la loro azienda è fra i primi produttori di pali per ginnastica acrobatica e pole dance.

Si tratta quindi di una ditta solida, attiva da decenni e in grado di dar forma ai progetti più diversi e vari.

Una foto con i dettagli della 3DOM, la bicicletta senza manubrio a tre ruote

E cosa c’è di più diverso, per qualcuno che ha messo il manubrio sulla tavola da snowboard, di togliere il manubrio dalla bicicletta?
Detto fatto, nasce 3DOM, un mezzo realizzato principalmente in bambù e quindi molto leggero, che non ha bisogno di grandi spiegazioni e vari tentativi prima di imparare a guidarlo.

Si sale in sella e si comincia a pedalare: i movimenti del corpo, in particolare di testa e spalle, grazie a un sistema di leve, permettono di sterzare, mentre per frenare viene impiegato lo stesso metodo delle biciclette a scatto fisso, basta quindi contropedalare.

Possibili difetti?
Per ora, a guardare i filmati, ci sembra che non sia sempre semplice procedere in perfetta linea retta, in quanto anche i minimi movimenti del corpo interferiscono con la traiettoria di 3DOM, ma è difetto comunque trascurabile se lo si utilizza a velocità non elevate.

Rimane più che altro qualche dubbio sul modo in cui verrà pubblicizzato questo mezzo, che nelle previsioni dei progettisti dovrebbe essere messo in commercio entro fine anno, per sfruttare le vendite natalizie.

I due fratelli puntano principalmente a due settori: nautica, per utilizzare 3DOM negli spostamenti rapidi all’interno dei porti, e indoor, per permettere ai dipendenti spostamenti sempre più agili e veloci all’interno delle sedi delle aziende, sedi che stanno diventando di anno in anno letteralmente sempre più grandi, spesso enormi.

E fino a qui tutto bene, non piace però il suggerimento, letto in alcuni articoli, che non avere il manubrio ci permetterà task quali leggere sul tablet o sullo smartphone: gli occhi devono rimanere sempre sulla strada e un conto è portare una borsa della spesa o altri carichi, anche per esempio il cane al guinzaglio, altro conto è distrarsi mentre si pedala in mezzo ad altre persone, per giunta con un sistema di frenata come quello.

Qua sotto il link su corriere.it per vedere un filmato del 3DOM all’opera:
https://video.corriere.it/guidare-bici-le-mani-libere/f8f9c25c-3059-11e5-8ebc-a14255a4c77f

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.