Codice della strada: FIAB preme per una priorità all’utenza non motorizzata Elvezio Sciallis 3 Agosto 2015 Bike News Durante le ultime settimane, all’interno della ripresa dell’esame del Disegno di Legge n. 1638 inerente la Riforma del Codice della Strada, la Ottava Commissione Lavori Pubblici al Senato ha avuto modo di ascoltare varie parti in causa, fra queste la FIAB che ha esplicitamente dettagliato alcune proposte importanti che puntano in direzione di una spiccata mobilità sostenibile, a favore dell’utenza non motorizzata. Si tratta di una serie di suggerimenti e spunti che, come abbiamo detto più volte, vanno visti in un’ottica più generale che punta globalmente a un futuro eco-sostenibile: il futuro della Terra è probabilmente l’argomento più importante al momento, ed è stato dimostrato che colpevolizzare le persone, far loro sentire che non stanno facendo abbastanza, muovere critiche e scrivere post pessimisti è modalità ben poco efficace. Meglio quindi dar spazio a notizie positive in ogni campo, dalle biciclette elettriche di nuova generazione alle app adatte a una nuova mobilità fino a qualsiasi iniziativa che punti a una mobilità evoluta, razionale e distante dall’inquinamento. Ecco perché piuttosto che lamentarci ci interessa molto segnalare tutto quello che si muove in direzione positiva per noi e per le due ruote, e FIAB ha sempre fatto passi in questa direzione, comprese queste proposte. Controsenso ciclabile, e-bike, lavoro di contrasto e prevenzione al furto, segnaletica dedicata e unificata, Zone 30 e altro ancora sono al centro delle proposte portate avanti da FIAB, vediamo di esaminare alcuni punti più da vicino. Molti dati e studi convergono ormai verso una singola conclusione: più biciclette circolano in una città, meno incidenti avvengono. E si tratta di un circolo virtuoso, in quanto meno incidenti avvengono e più persone sono spinte a usare una city bike, che comporta anche un calo dello smog. Si tratta del punto focale più importante, che bisogna favorire in ogni modo: occorre incentivare l’uso della bicicletta. Per quanto riguarda la riforma vera e propria del codice della strada, alcune delle innovazioni che possono favorire un maggior uso della bici possono essere: – Introduzione di un numero sempre maggiore di Zone 30, ovvero le zone urbane nelle quali il limite di velocità è fissato a trenta chilometri orari al posto dei consueti cinquanta e che per molti dovrebbero diventare uno standard diffuso; – Doppio senso ciclabile all’interno delle aree con velocità massima inferiore ai cinquanta chilometri orari; – Casco non obbligatorio: la sua obbligatorietà allontana le persone dall’uso della bicicletta e non protegge per circa il 92% degli incidenti indotti; – Contrasto al furto: sono utili, oltre ad antifurto sempre più evoluti, anche i vari parcheggi custoditi e le velostazioni quali Dynamo a Bologna; – Norme specifiche sulle e-bike: è un settore in continua e forte espansione, non sono pochi i casi di motori e interventi che permettono velocità superiori al limite imposto, occorre concepire una serie di regole adatte a questo nuovo mezzo; – Segnaletica ciclistica: non abbiamo ancora una segnaletica completa dedicata al mondo delle due ruote, valida ovunque e facilmente riconoscibile, è tempo di correre ai ripari. “Con le audizioni di questa settimana sembra che i lavori dell’esame al decreto di riforma del codice della strada siano ripresi con grande lena, lasciando ben intendere la volontà di arrivare alle prime conclusioni già nelle prossime settimane. Ci auguriamo, quindi, di poter condividere qualche bella novità molto presto, magari in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile in programma a settembre“, queste le parole con le quali Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB, ha salutato la ripresa dei lavori. Si tratta di un augurio che è condiviso anche da tutti noi qui a urban.bicilive.it. Chi è in cerca di maggiori informazioni può visitare questi link: Testo presentazione FIAB al Senato Slide Audizione FIAB Sicurezza stradale e mobilità dell’utenza non motorizzata