L’autunno è la stagione della ripresa, in molti ambiti, e Dott – azienda europea leader nella micromobilità – ha scelto di inaugurare in questo periodo il nuovo polo operativo, uno dei più grandi d’Europa, di 1.000 metri quadri.

E lo ha fatto alle porte di Milano, proprio poche settimane fa: all’evento hanno partecipato le istituzioni cittadine e rappresentati aziendali.

Un progetto che prosegue un piano di espansione avviato da tempo e che ha già portato a Milano ben 1.500 ebike e 750 monopattini. Un investimento importante, si parla di tre milioni di euro, per un progetto che non può più nascondersi.

Dopotutto, Milano è una delle città più importanti d’Europa e, parole di Maxim Roain, fondatore di Dott, la città lombarda “rappresenta per noi uno dei mercati principali a livello europeo. Per questo vogliamo continuare a impegnarci per rendere la città sempre più a misura dei suoi cittadini, anziché delle auto private.”

Una coppia viaggia sui monopattini elettrici Dott su una pista ciclabile

Ha inoltre sottolineato come gli investimenti mirino a fornire ai cittadini un servizio sempre più affidabile ed efficiente. L’obiettivo è quello di rendere i mezzi disponibili con facilità, dove e quando ce ne sia bisogno.

Con il recente ampliamento della flotta gli utenti sono quasi triplicati e i noleggi hanno fatto registrare un incremento considerevole (+260%). Aumenta anche il tempo di noleggio medio, che oggi si attesta a una media di circa due chilometri e mezzo, con corse di quasi 15 minuti.

Perché i cittadini scelgono Dott?

È l’azienda stessa a fornirci indicazioni in merito alle preferenze dei cittadini. Il 60% degli intervistati (indagine interna di Dott) usa il servizio perché ha più libertà di spostamento che con il mezzo privato.

Infatti, il 30% degli utilizzatori abituali dei servizi Dott sostiene di aver ridotto l’uso dell’automobile privata, confermando una tendenza che negli ultimi anni è in costante crescita. Il dato è inequivocabile: i milanesi apprezzano i benefici e la comodità della micromobilità.

Una ragazza guarda il telefono sopra al suo monopattino elettrico Dott

Il nuovo centro operativo Dott è la conseguenza di questa crescita. Un’occasione per tutti noi per incrementare l’utilizzo della mobilità sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro, visto che l’organico Dott deve essere rafforzato (soprattutto nel settore della logistica, con molte posizioni per tecnici specializzati).

Non si sfrutterà la flessibilità della gig economy (modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo) ma si punterà su dipendenti formati e specializzati: manutenzione e logistica saranno gestiti dall’interno da personale che potrà portare benefici anche dall’esperienza di anni di lavoro e dalla conoscenza del territorio.

Carbon Neutral? Anche per il team di lavoro

Il progetto di puntare sul carbon neutral sarà esteso anche al gruppo di lavoro. Il team del nuovo polo Dott adotterà una flotta di cargo bike per le attività di riposizionamento dei mezzi e di ricarica e/o sostituzione delle batterie.

Un risultato che già oggi è evidente, visto che rispetto al 2020 le emissioni sono state ridotte di quasi il 50%. Dopotutto, tutti i mezzi sono ricaricati sfruttando energia green certificata, ottenuta da fonti rinnovabili al 100%.

Una donna percorre una pista ciclabile sopra ad un monopattino elettrico Dott

Il comune di Milano, con Ariana Censi, assessora alla Mobilità, si dimostra entusiasta: “Lo sharing di monopattini ed ebike permette di muoversi in città senza utilizzare l’auto privata che, oltre a essere causa di traffico e inquinamento, sta diventando anche sempre più dispendiosa.”

Ha continuato sottolineando un dato importante: questo nuovo percorso green piace molto ai milanesi, non solo per la riduzione delle emissioni inquinanti, ma perché pratico: consente spostamenti veloci ed economici.

A proposito dell'autore

È autore di romanzi, racconti, saggi. Pubblica prevalentemente con Mondadori. È anche editor e copywriter. Nel 2013 ha vinto il Premio Tedeschi Mondadori e ha pubblicato nella collana Oscar Gialli (Il Peccato e l’Inganno). Scrive anche per il teatro.