Il nuovo brand di Mandelli, storico distributore nel settore delle due ruote, si chiama TAAC e si va ad affiancare ai marchi Brera e Tucano Urbano.

Abbiamo messo alla prova due borse da manubrio dal catalogo TAAC, la Commuter 3L e la Urban 5L.

Vediamo le caratteristiche tecniche e come si sono comportate nel nostro test.

Urban 5L – borsa manubrio

  • Capienza: 5 Litri
  • Esterno in nylon 210D
  • Stampe riflettenti
  • Sistema di fissaggio sul veicolo tramite tre fasce in velcro
  • Tasca superiore trasparente per cellulare
  • Tasche esterne e interne con rete e zip
  • Tracolla inclusa
  • Portachiavi in dotazione
  • Dimensioni: 18x23x13 cm
  • Peso: 352 grammi rilevati
  • Prezzo: 34,90 euro

Il test sul campo

La borsa Taac Urban 5 L è la classica borsa da manubrio che trovo, in ambito urban e trekking, indispensabile per trasportare gli oggetti che generalmente mi porto durante un’uscita in bici, che sia di piacere o di lavoro: telefono, chiavi e altro (una giacchetta antivento, un gilet, i guanti, gli occhiali da sole, delle provviste se la gita è lunga…).

L’ho provata su una ebike urban che abbiamo avuto in test e sulla mia gravel che a volte utilizzo per andare al lavoro.

Il montaggio è molto semplice grazie alle tre fasce in velcro, due orizzontali e una verticale che ha due posizioni. A seconda di quanto la si carica e il peso degli oggetti trasportati, la Urban rimane più o meno stabile sul manubrio. Proprio per questo consigliamo di non inserire oggetti troppo pesanti come dei lucchetti (per quelli sono più indicate le borse laterali o sottosella).

Le tasche sono in totale otto: una superiore per il telefono, quattro con rete (tre interne e una esterna), due con zip (una esterna e una interna con anche il moschettone per le chiavi) e una tasca interna “segreta” con apertura in velcro.

L’abbondanza di scomparti permette di organizzare molto bene il contenuto: tutti gli oggetti trasportati hanno il loro posto ed è veramente il plus di questa borsa da manubrio.

È possibile usare lo smartphone come navigatore, il touchscreen funziona attraverso la plastica della tasca apposita.

La cinghia regolabile che diventa una tracolla, fornita con la borsa, torna utile nel momento in cui la si stacca dalla bici e ci si sposta a piedi.

Nella parte anteriore è possibile fissare una luce grazie alle varie fibbie disponibili.

Pur non essendo impermeabile, la borsa è risultata abbastanza resistente alla pioggia leggera incontrata durante un’escursione di un paio d’ore.

Si tratta di un piccolo particolare ma quello che personalmente apprezzerei sono dei diversi tiretti delle zip: userei quelli dotati di un sistema di bloccaggio dato che quelli in dotazione sono liberi e risultano leggermente rumorosi durante la guida sui percorsi dissestati.

Commuter 3L- borsa da manubrio

  • Borsa da manubrio bici waterproof
  • Capienza: 3 litri
  • Esterno in doppio tarpaulin 500D: liscio e con texture effetto tessuto
  • Fibbia magnetica
  • Costruzione waterproof, con cuciture saldate in High Frequency
  • Stampa riflettente
  • Sistema di fissaggio tramite fasce in velcro e cord locker
  • Top con finestra trasparente per smartphone
  • Dimensioni: L 24 cm x P 11,5 cm x H 11,5 cm
  • Peso: 200 g
  • Prezzo: 39,90 euro

Il test sul campo

La Taac Commuter è borsa manubrio di una tipologia diversa rispetto alla Urban, si tratta infatti di un cilindro completamente impermeabile per poter riporre e trasportare diversi oggetti mantenendoli all’asciutto con qualsiasi condizione meteo. Si fissa sul manubrio con due fibbiette in velcro e un elastico inferiore che ha tre posizioni.

È possibile inserire lo smartphone nella parte superiore della borsa e utilizzarlo come navigatore anche sotto la pioggia. Chiaramente il touchscreen funziona bene solo in condizioni asciutte.

Sotto a questa “linguetta” dotata di una praticissima chiusura magnetica troviamo una zip a tenuta stagna che permette di accedere all’interno della borsa. Qui troviamo un piccolo moschettone per le chiavi e un unico scomparto senza suddivisioni interne.

 

La capienza è minore della Urban dato che è di 3 litri ma, se si organizza bene il contenuto, risulta piuttosto capiente. Anche qui dipende tutto da come si dispongono gli oggetti all’interno: il nostro consiglio è di utilizzare altri piccoli astucci o mini-sacche per rendere il carico più stabile durante la guida e non far scontrare gli oggetti tra loro.

Ho usato la Commuter sulla mia bici gravel e su alcune bici ed ebike. A seconda della forma del manubrio possiamo trovare più o meno compatibilità e di conseguenza anche la stabilità stessa della borsetta può variare; il cordino elastico in questo può essere di aiuto se lo fissa più in basso dell’attacco manubrio.

L’impermeabilità è totale, come test “estremo” ho provato anche a metterla sotto alla doccia e il contenuto è rimasto asciutto. Di conseguenza la trovo indicata per chi cerchi una borsetta da manubrio dalla media capienza ma soprattutto completamente stagna.

Foto di Claudio Riotti durante il test della borsa manubrio TAAC

Conclusioni

Queste due borse da manubrio di TAAC si sono rivelate capienti e adatte a diversi utilizzi, dall’urban fino al gravel e tutto quello che ci può stare in mezzo. Il rapporto qualità prezzo è buono e ci è piaciuta in particolare la Urban 5L per la sua capacità di organizzazione del carico.

Teniamo a precisare che questi sono due articoli facenti parte di una gamma di borse ben più ampia che comprende zaini, borse laterali, borse sottosella e molte altre, Inoltre è tutto materiale immediatamente disponibile presso i punti vendita TAAC.

Per maggiori informazioni visita il sito Mandelli.

Sempre del gruppo Mandelli abbiamo parlato del brand Brera Cicli di cui abbiamo realizzato il test della e-trekking Brera Relive e il test della bici gravel/urban Brera Overland TX.

In attesa del catalogo 2024, ecco il catalogo e listino prezzi delle ebike Brera 2023.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!