Il 2021 è stato l’anno delle vacanze in bicicletta, con un vero e proprio boom del cicloturismo in Italia. Ad affermarlo una ricerca condotta da Expedia Group, la società statunitense di viaggi online dedicata alle persone e alle piccole/medie imprese turistiche.

I dati raccolti da Expedia mostrano che le destinazioni cicloturistiche italiane sono tra le più popolari in Europa per i soggiorni da giugno ad agosto 2021. In particolare, i nostri laghi la fanno da padrone.

In testa a tutti c’è il Lago Maggiore che nel trimestre estivo ha registrato una crescita di prenotazioni settimana su settimana del 45%. Seguono poi il Lago di Garda, il Lago di Como e l’area di Trieste: tutti a +40%.

Al Sud si difende bene la Puglia con un +30% di prenotazioni effettuate da parte dei cicloturisti.

Confrontando l’interesse dei viaggiatori per queste destinazioni su base annua tra il 2020 e il 2021, per lo stesso periodo, il Lago di Garda e il Lago di Como registrano una crescita impressionante dell’interesse dei viaggiatori rispettivamente del +605% e +560%. Se non è boom cicloturistico questo…

Un altro dato sorprendente per queste cinque destinazioni italiane in voga è che il numero di ricerche di hotel a 4 stelle (o più) è passata dal 35% nel 2020 al 40% nel 2021, guidata principalmente da un amento di interesse per le strutture a 4 stelle.

Una coppia pedala con le proprie mtb sopra il lago maggiore in Italia

Fonte immagine: ascona-locarno.com

La crescita dei turismo in bicicletta? Previsione annunciata

L’esplosione delle vacanze in bicicletta è un trend che conferma quello che sta avvenendo già dal 2019. Allora, il cicloturismo in Italia aveva fatto registrare 55 milioni di pernottamenti, con una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro, pari al 5,6% del totale dei ricavi provenienti dal settore, di cui 3 miliardi generati dalla componente internazionale dei turisti.

Il 2020 aveva poi visto qualche difficoltà, dovute al lockdown e all’incertezza legata alla pandemia, ma non per questo il cicloturismo si era fermato: come avevamo già scritto in un altro articolo, l’incremento del “cicloturismo in Italia nel 2020” era stato del +26%.

Dei cicloturisti pedalano con le mountainbike su uno sterrato con vista sul lago

Fonte immagine: casaemmaus.it

Qualcuno aveva sì rinunciato alle proprie vacanze, ma solo per poco. In effetti, molte delle vacanze prenotate nel 2020 e messe in standby sono state fatte nel 2021.

Nel frattempo, l’industria del turismo si era adoperata per riconquistare la fiducia dei viaggiatori, non solo rendendo le strutture sicure, ma anche sviluppando nuove infrastrutture.

Per quanto riguarda il cicloturismo ad esempio, durante gli ultimi 12 mesi centinaia di città in tutta Europa hanno adattato le proprie strade per rendere più semplice camminare e andare in bicicletta.

Viaggi sostenibili in primo piano

I viaggiatori sono entusiasti di poter viaggiare nuovamente, ma ora il modo in cui le persone fanno ricerche, prenotano, viaggiano e soggiornano è cambiato.

Secondo la ricerca di Expedia Group, oggi i viaggiatori hanno principalmente tre esigenze:

  • vogliono sentirsi a casa e godere di un clima familiare;
  • cercano un’esperienza che soddisfi le loro aspettative;
  • ambiscono a una comunicazione attiva da parte degli operatori turistici.
Dei cicloturisti in fila su una strada con vista lago

Fonte immagine: Sempionenews.it

Ma c’è di più. Come ha dimostrato il recente Traveller Value Index di Expedia, gli acquirenti di viaggi sono sempre più interessati a ridurre l’impatto ambientale e culturale dei loro viaggi.

La ricerca ha evidenziato che quasi tre clienti su cinque sarebbero disposti a pagare di più per garantire che il loro viaggio sia più sostenibile, abbia un’impronta di carbonio minima e garantisca il rispetto per gli ambienti e le comunità locali.

Ecco un altro motivo per cui il turismo in bicicletta ha registrato un’impennata di interesse. C’è da scommetterci: il cicloturismo sarà in aumento anche nei prossimi anni.

A proposito dell'autore

Nato a Milano, ha imparato a destreggiarsi in fixed nel traffico. Cresciuto a pochi colpi di pedale dal Muro di Sormano, si è innamorato delle pendenze più impervie. Trapiantato in Trentino, ha lavorato come guida turistica in bici. Ora vive in Olanda, tra ciclabili e cargobike. Viaggia regolarmente in bikepacking e nell’estate 2016 ha pedalato per le strade d’Europa attraverso 13 nazioni e 3724 km in 31 giorni. Da qui il libro L’Europa in Bici.