Crisi energetica: la soluzione è nelle giornate senza automobile? Andrea Franco 15 Ottobre 2022 Bike News A volte le soluzioni sono più semplici e immediate di quanto non si possa immaginare e così uno studio recente condotto da Clean Cities mostra a tutti come la crisi energetica possa essere affrontata grazie a giornate in cui rinunciamo all’utilizzo dell’automobile. Meno traffico, meno smog, un risparmio di milioni di barili di petrolio. Il calcolo è abbastanza semplice (per gli addetti ai lavori) e si traduce in un incredibile risparmio (e vantaggi) sotto molti punti di vista. Clean Cities, promuovendo quelle che chiama “car-free days“, appunto le giornate senza auto, ha dimostrato che si potrebbe risparmiare, per ogni singola giornata, addirittura un milione di barili di petrolio in tutta Europa. “Car-free days” che hanno però molti vantaggi, non solo per la salute del nostro pianeta, ma anche – più semplicemente – per una questione di stress. Il conto dei benefici lo possiamo riassumere facilmente, basti pensare al risparmio di consumo di energia fossile e a un considerevole calo di emissioni dannose per il clima (tecnicamente definite climalteranti) oltre alla riduzione dello smog nelle città più trafficate. E, con meno traffico, vogliamo parlare dello stress alla guida che sembra accompagnarci ormai come un’ombra? Cittadini a favore delle giornate senza auto La recente crisi energetica accentuata dal conflitto europeo in Ucraina ha poi sensibilizzato molto i cittadini, che in buona percentuale (oltre il 60%) si dicono a favore dei “car-free days”. Le città al momento più propense all’introduzione delle giornate senza auto sono metropoli come Barcellona, Parigi e Londra, ma tra queste troviamo anche Varsavia e Bruxelles. “Le giornate senza auto ci offrono un’anteprima di come le nostre città potrebbero essere se dessimo più spazio alle persone e meno alle auto.” Parole di Claudio Magliulo, responsabile italiano della campagna Clean Cities, che ha poi continuato dichiarando che queste giornate possono essere “un utile strumento per ridurre la nostra domanda di petrolio, il 95% del quale noi importiamo a livello europeo.” Ha concluso dicendo che “i car-free days sono l’occasione per porre la questione di come dobbiamo ripensare le nostre città.” Il fine è quello di rendere le nostre città luoghi vivibili per tutti noi, “all’avanguardia della lotta per un clima stabile”. Car-free days, il risparmio di petrolio è altissimo La ricerca di Clean Cities sui “car-free days” ha analizzato a fondo il risparmio in termini di petrolio, prendendo a campione diverse città europee con oltre 200.000 abitanti. I dati sono impressionanti: l’introduzione delle giornate senza auto porterebbe a una riduzione che oscilla tra le 76.000 e le 133.000 Tonnellate di Petrolio Equivalente (TEP, in inglese TOE, tonne of oil equivalent). Una valutazione che può essere portata agli estremi e che nelle migliori previsioni può garantire un risparmio di 932.000 barili. Una cifra che possiamo comprendere solo utilizzando dati percentuali: parliamo addirittura di valori che possono raggiungere l’8% del consumo medio giornaliero (Europa più Regno Unito). Vi abbiamo già detto anche della riduzione dello smog. La prima giornata senza auto programmata, il 18 settembre, a Bruxelles, ha fatto registrare una riduzione di oltre il 90% di biossido di azoto. “I car-free days sono un modo efficace per rispondere alla crisi energetica in corso.” Sono le parole di Anna Gerometta, presidente dell’associazione. Ha però sottolineato come il tutto debba essere sostenuto soprattutto dai governi e dagli enti locali. “Devono lavorare per offrire una vera alternativa allo spostamento in auto, come un sistema di trasporto pubblico più diffuso, forme di mobilità condivisa, più spazi per biciclette e pedoni.” Non dobbiamo dimenticare che c’è un obiettivo comune da raggiungere, entro il 2050: emissioni zero. Per il pianeta, per la nostra salute. Serve la collaborazione di tutti, nessuno escluso.