Lo scorso 22 aprile abbiamo festeggiato il quarantanovesimo Earth Day, ovvero la Giornata Mondiale della Terra, un giorno simbolo per indicare un momento in cui celebrare la tutela ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Uno dei simboli per proteggere l’ambiente e il pianeta è rappresentato dalla lotta alla plastica che oggi è tra i principali responsabili dell’inquinamento. Basti pensare che ogni minuto l’equivalente di un camion pieno di plastica finisce nei nostri mari e nei nostri campi coltivati, contribuendo a uccidere migliaia di animali marini e a inquinare i nostri terreni da cui ricaviamo frutta e verdura.

Non solo: studi scientifici hanno dimostrato come la plastica dai nostri mari e coltivazioni finisca anche nei nostri piatti, sotto forma di micro e nano plastiche contenute nei prodotti che mangiamo e che sono in grado di creare seri problemi di salute.

Raccogliere plastica dalle strade in bicicletta

In questo contesto c’è chi ha deciso di utilizzare la bicicletta per provare a combattere l’inquinamento di plastica abbandonata che purtroppo molto spesso ci capita di vedere ai lati delle nostre strade.

Lo scorso settembre abbiamo infatti intervistato Myra Stals, una ragazza olandese trapiantata in Italia da più di sette anni che durante l’estate del 2020 ha percorso in sella alla propria cargo bike modificata oltre 5000 km lungo le strade italiane raccogliendo rifiuti di plastica lungo il percorso.

Una foto di Myra Stals che raccoglie la plastica sul tragitto percorso in cargo bike

Myra Stals mentre raccoglie la plastica presente sul tragitto.

Per quelli che se lo stessero chiedendo, Myra ha percorso tutti e 5000 i chilometri in Italia in sella a una cargo bike muscolare e quindi senza pedalata assistita o batterie: un viaggio impegnativo e non per tutti, ma la ragazza olandese non è nuova a questo tipo di imprese in bicicletta.

Tutto è partito cinque anni fa quando Myra compie il suo primo grande viaggio attraversando 18 paesi europei nell’arco di quattro mesi.

Esperienze meravigliose e intense ma che, nonostante la bellezza del viaggio e la conoscenza di altre culture, portano alla luce la situazione devastante dell’inquinamento dovuto a rifiuti di plastica ovunque, sia nei Balcani ma anche in Germania e in Finlandia.

La nascita del progetto Cycle 2 Recycle

Nel 2019 quindi Myra decide di mettersi in gioco e di creare Cycle 2 Recycle. Lo scopo principale del progetto è chiaro: sensibilizzare le persone al grande problema dell’inquinamento di plastica nel nostro ambiente.

Nell’estate del 2019 Myra con una bici cargo senza pedalata assistita pedala viaggia per oltre 2.000 km attraversando le Alpi ben due volte e raccogliendo 43 kg di rifiuti di plastica.

E la scorsa estate Myra è nuovamente saltata in sella a una nuova cargo bike, seguendo un itinerario completamente in territorio italiano che l’ha portata a pedalare esattamente 5.112 km e a raccogliere in totale 78 kg di plastica dai bordi delle nostre strade, l’equivalente di 7.830 bottigliette di plastica!

L'itinerario percorso da Myra Stals in cargo bike raccogliendo la plastica sul tragitto

Il gesto di Myra è sicuramente un’impresa di impatto dal punto di vista sia ambientale che sportivo perché fatto in totale autonomia e perché tocca un tema che dovrebbe essere caro a tutti noi, ovvero quello della salvaguardia dell’ambiente.

L’iniziativa è stata un successo e attraverso le sue pagine social Myra ha già fatto trapelare che nel 2021 vorrebbe ripetere il viaggio, questa volta attraversando ancora più paesi europei.

Vi consigliamo di andare a dare un’occhiata al suo sito e di seguirla sui suoi profili social perché siamo sicuri che ci stupirà con una nuova e bellissima impresa in bicicletta!

A proposito dell'autore

Brianzolo di nascita ma Milanese d’adozione, scopre la passione per la bicicletta iniziando a utilizzarla come mezzo di trasporto principale per andare prima a scuola, poi a lavoro e poi per… viaggiare! La grande passione per i viaggi coincide con quella di creatore di video che sul suo canale YouTube gli permettono di raccontare le sue avventure con un piglio semplice e pratico, per rendere il cicloturismo e l'uso della bicicletta nella vita di tutti i giorni alla portata di tutti!