I viaggi in bicicletta sono tutti diversi e a loro modo unici, ma partono quasi tutti con un grande desiderio: la voglia di partire e scoprire il mondo.

E così Domenico Sprovieri, calabrese trentaduenne trapiantato a Londra, ha deciso di intraprendere un viaggio in bicicletta per lasciare dopo nove anni la propria casa londinese e ritornare a vivere nel suo paese natio, Corigliano. Ma non è tutto perché il viaggio di Domenico nasce con il desiderio di sensibilizzare e raccogliere fondi per l’AIRP, l’Associazione Italiana Rene Policistico, una malattia debilitante di cui è affetto e che colpisce molte persone in Italia.

La bici rossa fiammante carica di bagagli, la bandiera italiana con sotto la “union jack” inglese e il cartello con l’itinerario del viaggio da Londra alla Calabria attirano molto l’attenzione. L’impresa di Domenico ha riscosso infatti molto interesse nelle scorse settimane anche grazie al fine benefico, per il quale è riuscito già a raccogliere circa 4.000 euro tramite sponsor e donazioni.

Una foto di Domenico Sprovieri in viaggio in bici per la ricerca sul rene policistico

Domenico è partito lo scorso 2 giugno 2021 da Londra in sella a una Trek 520, una bici adatta ai lunghi viaggi in assetto da cicloturismo, con borse laterali sia sul portapacchi posteriore che su quello anteriore.

La scelta delle borse si è orientata sulle affidabili Ortlieb, marchio tedesco conosciuto dai viaggiatori in bicicletta di tutto il mondo per essere un prodotto pratico e sicuro.

Le caratteristiche del mezzo sono puramente orientate al viaggio, con un cambio Shimano Sora 3×9 velocità, freni a disco meccanici, ruote 700×38 adatte anche a percorsi off road e costruzione in alluminio e acciaio, geometrie adatte al cicloturismo e manubrio drop molto comodo. Insomma una bicicletta non costruita per offrire performance ma con la quale è possibile, volendo, avventurarsi per viaggi anche di diversi mesi in giro per il mondo anche su percorsi abbastanza impegnativi.

Ma la più grande particolarità dell’assetto di viaggio della bici di Domenico è che per ogni tappa deve trasportare con se molta acqua (circa dieci litri!) a cause della sua patologia, quella del rene policistico, per la quale sta raccogliendo fondi e donazioni lungo il tragitto.

Per ovviare a questo inconveniente, Domenico utilizza una sacca idrica da cinque litri e anche due particolari “tank bag” da manubrio che gli servono a portare una coppia di borracce da 1 litro l’una. La bici ha poi numerosi attacchi per portare borracce extra nel triangolo del telaio, arrivando a un totale di dieci litri di acqua.

La bicicletta di Domenico Sprovieri con la quale viaggia per raccogliere fondi per la ricerca sul rene policistico

Se ai chili extra di acqua da trasportare ci aggiungiamo poi che Domenico ha deciso di portare con sé molta attrezzatura la bici risulta essere molto pesante e non proprio il massimo della maneggevolezza. La condizione di Domenico non è semplice, eppure è proprio questo lo scopo del suo viaggio: fare vedere che una vita con la sua patologia non solo è possibile ma anzi vuole dimostrare che si può portare a termine un viaggio di ben 2.700 chilometri.

Domenico ha dato vita alla sua campagna per promuovere l’uso del Tolvaptan, un farmaco certificato ma ancora poco conosciuto che è in grado di rallentare del 50% la necrosi ed evitare l’insorgere di insufficienza renale.

Il prezzo da pagare è l’assunzione giornaliera di moltissima acqua, dai 5 ai 7 litri al giorno. Questo farmaco ha dato risultai molto soddisfacenti e permetterebbe al paziente di vivere in modo dignitoso senza dover mettersi in lista per un trapianto.

Domenico Sprovieri a Londra è in viaggio per raccogliere fondi per la ricerca sul rene policistico

Durante il viaggio Domenico si fermerà a parlare in diverse tappe in Italia per parlare della sua esperienza e convivenza con la malattia. L’iniziativa è patrocinata dall’AIRP, l’associazione che in Italia si occupa di sensibilizzare la popolazione sulla tematica del Rene Policistico, che oggi colpisce 1 persona su 1000.

Ho incontrato Domenico a Milano a inizio giugno, all’incirca a metà strada del suo viaggio: è riuscito ad attraversare la Svizzera attraverso il Passo Dello Spluga e, nonostante non sia particolarmente allenato ad andare in bicicletta, siamo convinto che riuscirà a portare a termine la sua impresa.

Potete seguire le avventure di Domenico in sella alla sua bicicletta sulla sua pagina Instagram (www.instagram.com/dom_sprovieri88) oppure sul suo canale YouTube www.youtube.com/c/DomenicoSprovieri88.

A proposito dell'autore

Brianzolo di nascita ma Milanese d’adozione, scopre la passione per la bicicletta iniziando a utilizzarla come mezzo di trasporto principale per andare prima a scuola, poi a lavoro e poi per… viaggiare! La grande passione per i viaggi coincide con quella di creatore di video che sul suo canale YouTube gli permettono di raccontare le sue avventure con un piglio semplice e pratico, per rendere il cicloturismo e l'uso della bicicletta nella vita di tutti i giorni alla portata di tutti!