Partirà a breve, l’11 ottobre 2021, la terza edizione del corso Mobility Manager PRO ideato e organizzato da ExtraGiro, un brand/progetto di Communication Clinic (società di consulenza, comunicazione, PR e Media Relations) dedicato a progetti e prodotti legati al mondo della bicicletta, del cicloturismo e della mobilità sostenibile.

Del Mobility Manager abbiamo già parlato in passato sulle nostre pagine: è il responsabile della mobilità del personale aziendale e ha come obiettivo l’ottimizzazione degli spostamenti dei dipendenti nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

Il corso di Mobility Manager di ExtraGiro si rivolge a chi è desideroso di acquisire competenze per assumere il ruolo aziendale e per realizzare il Piano Spostamento Casa Lavoro. I destinatari sono le Aziende, gli Enti Locali che hanno i compiti di governo del territorio e i Professionisti privati che desiderano operare nell’ambito della green economy.

Il corso è a numero chiuso (massimo 15 allievi) e si svolge in 80 ore, suddivise sia in presenza che online, al termine del quale si ha diritto all’attestato di merito.

Banner di presentazione del nuovo corso di ExtraGiro per formare Mobility Manager

Una professione nata con il Decreto Rilancio 2020

L’idea di creare un professionista della Mobilità arriva a seguito del Decreto dei Ministri Giovannini e Cingolani del maggio 2021, dopo il Decreto Legge Ronchi del 1998 e il Decreto cosiddetto «Rilancio» del 2020. Grazie a questi decreti è stata consegnato ai Mobility Manager e al Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) un ruolo sempre più centrale nel futuro delle nostre comunità.

Infatti tutte le aziende private con oltre 100 dipendenti e con sedi in Comuni sopra i 50.000 abitanti sono chiamate a redigere entro il 31 dicembre di ogni anno il PSCL e interfacciarsi con il Mobility Manager di Area.

Il Mobility Manager è di fatto responsabile della mobilità del personale aziendale. L’obiettivo è l’ottimizzazione degli spostamenti dei dipendenti nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale, facendo da raccordo tra azienda, Comune e attori del settore dei trasporti.

Si tratta di professionisti estremamente versatili che devono disporre di competenze trasversali e multidisciplinari. Competenze che vanno dalla comunicazione all’amministrazione, dalla conoscenza tecnica alla gestione delle risorse umane.

Due manager pedalano in bici verso l'ufficio

Il patrocinio di Federciclismo e Lega Ambiente

Il corso è patrocinato dalla Federciclismo e da Lega Ambiente e prevede la partecipazione di professionisti del settore. Il corsista apprenderà il quadro legislativo e imparerà a redigere il PSCL.

Una parte delle lezioni è inoltre dedicata all’organizzazione delle soft skills comunicative fondamentali per il raggiungimento del risultato. Saranno definiti anche gli strumenti operativi per le azioni da svolgere, per analizzare i dati e per esercitarsi su tutte le fasi operative.

I Mobility Manager che sono stati formati nelle due precedenti edizioni del corso hanno trovato impiego in aziende importanti quali Benetton, Hyundai, Mediaset, Mediobanca, Sammontana e Aipo. Altri invece hanno preferito lavorare come professionisti freelance e mettersi al servizio di più aziende o imprese.

Un Mobility Manager davanti alla pianta della città

Nelle realtà dove sono state impiegate, queste nuove figure professionali hanno già contribuito a ridurre l’impatto ambientale, ma anche urbanistico e sanitario della mobilità automobilistica privata nello spostamento casa-lavoro promuovendo il ricorso a forme di mobilità più sostenibili, tra cui spicca ovviamente in modo particolare la bicicletta.

Per maggiori info sul corso invitiamo gli interessati a visitare il sito web ufficiale di Extragiro, ricco di tante iniziative: tra queste, appunto, quella mirata a formare al meglio i nuovi professionisti della mobilità sostenibile.

A proposito dell'autore

Nato a Milano, ha imparato a destreggiarsi in fixed nel traffico. Cresciuto a pochi colpi di pedale dal Muro di Sormano, si è innamorato delle pendenze più impervie. Trapiantato in Trentino, ha lavorato come guida turistica in bici. Ora vive in Olanda, tra ciclabili e cargobike. Viaggia regolarmente in bikepacking e nell’estate 2016 ha pedalato per le strade d’Europa attraverso 13 nazioni e 3724 km in 31 giorni. Da qui il libro L’Europa in Bici.