Fino solo a un paio di anni fa ancora ci sorprendevamo di vedere in giro per le nostre città i monopattini, una vera e propria rivoluzione per la mobilità cittadina sulla quale forse non tutti avrebbero scommesso ma che alla lunga è risultata senz’altro essere molto apprezzata da numerose persone. E il recentissimo interessamento di Google Maps certifica il buon andamento della micro-mobilità condivisa.

È di qualche settimana fa la notizia che vede protagonisti Google Maps e Tier. Le due società hanno siglato una collaborazione finalizzata a semplificare l’utilizzo della mobilità condivisa, la quale è costituita perlopiù da monopattini elettrici.

Google (in ogni sua incarnazione) non ha bisogno di presentazioni, ma forse Tier in Italia non è ancora molto conosciuta: parliamo di uno dei più importanti fornitori europei di veicoli dedicati alla mobilità in sharing, monopattini in testa.

Un utente utilizza lo smartphone come navigatore mentre si sposta con un monopattino elettrico Tier

Tier: un servizio per la mobilità sostenibile presente in tutta Europa

Tier è attiva in diciotto paesi con una forte presenza in Austria (11 città), Francia (10), Germania (addirittura 69, ma dopotutto Tier ha sede a Berlino), in diciotto città polacche e dodici norvegesi, ma la lista è molto lunga (la trovate anche in Bahrain, Arabia Saudita e Qatar). E ovviamente è presente anche in Italia.

I servizi Tier (www.tier.app) sono disponibili a Bari, Milano, Monza, Palermo, Parma, Roma, Reggio Emilia e Trento.

Le città italiane da “colonizzare” con i propri monopattini elettrici in sharing sono ancora molte ma la diffusione dell’azienda sul nostro territorio è già molto ampia. Dopotutto, la società tedesca è arrivata da noi solo nel dicembre scorso, rilevando la Vento Mobility. Si tratta quindi di un progetto ancora all’inizio che non si fermerà di certo qui.

Il percorso a favore della mobilità sostenibile è il cuore del progetto Tier, come loro stessi scrivono a chiare lettere sul sito ufficiale: “Fornire una mobilità sostenibile, accessibile e conveniente per tutti fa parte del nostro DNA. Il cambiamento climatico non aspetta, dobbiamo agire ora. Per questo, dal gennaio 2020, abbiamo deciso di diventare la prima azienda di micromobilità completamente neutrale dal punto di vista climatico.

Dettaglio del manubrio di un monopattino elettrico della flotta Tier

Per conoscere meglio l’obiettivo della Tier prendiamo a prestito le parole del general manager Italia dell’azienda, Saverio Galardi. Secondo Galardi, il primo traguardo è quello di “ridefinire e migliorare la mobilità urbana.”

E ovviamente, per fare questo è necessaria la collaborazione con partner importanti e affidabili. “Con la nostra presenza su Google Maps – ha poi aggiunto – stiamo contribuendo a garantire che gli utenti abbiano accesso alla forma di trasporto che meglio si adatta alle loro esigenze di mobilità quotidiana”.

Con Google Maps la mobilità sostenibile è alla portata di tutti

Grazie all’accordo tra le due società c’è un ulteriore sviluppo e un obiettivo ben preciso: ampliare la possibilità di accedere a soluzioni di mobilità sostenibile e multimodali.

Da adesso, grazie a questo progetto condiviso gli utenti potranno localizzare facilmente i monopattini Tier nelle vicinanze e potranno anche essere rapidamente informati non solo sui tempi di spostamento – e quindi di arrivo a destinazione –, ma anche sui costi complessivi stimati del servizio.

Dei monopattini elettrici Tier in fila e una schermata di Google Maps che mostra dove poterli trovare

Tramite Google Maps quindi potremo trovare facilmente i monopattini Tier a noi più vicini, valutarne lo stato di ricarica e procedere con il noleggio tramite un link che reindirizza direttamene all’applicazione della società di sharing.

La mobilità sostenibile sta facendo passi da gigante. Quale sarà la prossima città italiana a usufruire del servizio combinato Google Maps/Tier?

A proposito dell'autore

È autore di romanzi, racconti, saggi. Pubblica prevalentemente con Mondadori. È anche editor e copywriter. Nel 2013 ha vinto il Premio Tedeschi Mondadori e ha pubblicato nella collana Oscar Gialli (Il Peccato e l’Inganno). Scrive anche per il teatro.