Le premiazioni dell’IGRAW 2021 hanno avuto luogo a Pescara lo scorso 19 giugno e hanno decretato che le migliori proposte di turismo lento a livello nazionale le detengono la provincia autonoma di Trento e la Calabria.

L’Italian Green Road Award è infatti un premio destinato alle vie verdi presenti nelle regioni Italiane che mira a ricompensare le realtà locali che dimostrano particolare attenzione nella valorizzazione dei percorsi ciclabili attraverso la fornitura di servizi per i cicloturisti.

I due percorsi ideali del 2021 per gli amanti dei viaggi in bicicletta sono stati la Green Road dell’Acqua in Trentino e la Ciclovia dei Parchi in Calabria, che insieme hanno “rubato” il posto alla ciclabile della Costa dei Trabocchi in Abruzzo, vincitrice dell’edizione 2020 dell’Oscar italiano del cicloturismo.

Si tratta di un risultato ex aequo inedito che collega virtualmente il Nord e il Sud attraverso una rete ciclabile nazionale. Le altre proposte in gara hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per accogliere i ciclisti appassionati di turismo lento, ma come in ogni competizione la giuria ha dovuto scegliere la migliore. In questo caso le migliori.

Due ciclisti pedalano sulla Green Road dell’Acqua

La Green Road dell’Acqua e la Ciclovia dei Parchi

I vincitori dell’Italian Green Road Award 2021 sono la Green Road dell’Acqua e la Ciclovia dei Parchi, due località agli antipodi che hanno stupito per la bellezza degli itinerari e per la capacità di valorizzazione del territorio.

La prima si trova nella provincia autonoma di Trento ed è un percorso ciclopedonale che porta turisti e cicloturisti alla scoperta del basso trentino. Partendo da Cadino di Faedo, proprio al confine con la provincia di Bolzano, copre un tracciato di 143 km e termina nella città di Trento, passando attraverso 20 comuni.

Il nome Green Road dell’Acqua deriva dal fatto che la ciclabile passa lungo le sponde del fiume Adige, vicino al lago di Garda e tocca da vicino altri corsi d’acqua minori regalando al viaggiatore dei paesaggi incantevoli.

Il motivo del riconoscimento, che gli è valso il primo posto a pari merito, è dovuto anche al lavoro di recupero di strade e ferrovie dismesse per riqualificare e valorizzare il territorio, così come alla presenza di diversi servizi posizionati lungo l’intera pista ciclabile.

Anche la Ciclovia dei Parchi della Calabria non è da meno, e infatti si ritrova anche lei sul gradino più alto del podio. Alternando tratti d’asfalto a parti in terra battuta, questo tracciato, che è stato ricavato da una riconversione di vecchie tratte ferroviarie, vanta una segnaletica precisa con servizi di qualità per i ciclisti e punta su una comunicazione integrata per la sua promozione.

Il percorso copre ben 545 km e passa lungo l’intera dorsale appenninica calabrese facendo scoprire le bellezze del territorio come città e borghi e permettendo al ciclo viaggiatore di immergersi nella natura. Aspromonte, Sila, Pollino e Serre sono i quattro parchi d’eccellenza che accolgono la Ciclovia dei Parchi.

Una ciclista visita un borgo ubicato nella Ciclovia dei Parchi della Calabria

La Ciclovia del Sole e il Grande Anello dei Borghi Ascolani

Alle spalle delle vincitrici dell’Oscar 2021 delle vie verdi italiane troviamo la Ciclovia del Sole e il Grande Anello dei Borghi Ascolani, rispettivamente ubicate in Emilia Romagna e nelle Marche.

Il primo è un tracciato di circa 64 chilometri che parte da Mirandola e arriva Bologna seguendo la tratta dell’ex ferrovia Bologna-Verona. Parte integrante della Eurovelo 7 che collega Malta alla Norvegia, è una ciclovia che offre numerose aree di sosta in cui si possono trovare anche punti di ricarica per biciclette elettriche.

Percorribile in ebike oppure con bici muscolare anche il Grande Anello dei Borghi Ascolani è un itinerario che stupisce per i servizi presenti, come ad esempio i bicigrill. Copre un circa 100 km di strade bianche, strade asfaltate e sterrate ed è suddivisa in sette tappe di circa 15 chilometri

Ciclista pedala su una strada bianca

Da Matera alle Dolomiti Lucane

Anche la Basilicata ha ricevuto una menzione speciale di Legambiente per la ciclovia Da Matera alle Dolomiti Lucane: 114 km che attraversano il parco della Murgia Materana e di Gallipoli Cognato, costeggiano l’oasi WWF di San Giuliano e portano in vetta alle Piccole Dolomiti Lucane.

Il suo punto di partenza? La famosa e incantevole Città dei Sassi ovviamente, patrimonio UNESCO e Capitale della cultura europea 20219.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito internet ufficiale di IGRAW.

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.