L’articolo che proponiamo oggi ai lettori di BiciLive.it parla di Kask, la giovane azienda bergamasca specializzata nella produzione di caschi per il settore sportivo e professionale.

Il brand di Chiuduno, fondato nel 2004 per iniziativa di Angelo Gotti, ha infatti vinto il premio “100 Eccellenze Italiane”. Si tratta di un riconoscimento patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La cerimonia di consegna è avvenuta in Campidoglio a Roma e a ritirare il premio è stata Ylenia Battistello, Marketing Director di Kask, che ha dichiarato di essere orgogliosa del risultato raggiunto.

“Gli organizzatori del premio hanno saputo riconoscere alla nostra azienda il merito di aver contribuito allo sviluppo socio-economico in ambiti dove l’Italia da sempre vanta eccellenze, come ad esempio la produzione di articoli sportivi”, ha sottolineato la Battistello, che ha poi aggiunto come Kask non si limiti esclusivamente a “fare un buon prodotto, ma a innovare ed elevare gli standard di qualità, delle performance del casco al design innovativo”.

La cerimonia in Campidoglio con la consegna del premio 100 Eccellenze Italiane a Ylenia Battistello, Marketing Director di Kask

Kask: tanti premi al Made in Italy

Il marchio Kask è stato creato da Angelo Gotti con l’obiettivo di sviluppare prodotti sicuri e caratterizzati da un design unico e originale. La sua esperienza ventennale nel settore dei caschi ha permesso alla nuova azienda di diventare una realtà internazionale riconosciuta in tutto il mondo per i suoi standard qualitativi elevati.

E non parliamo soltanto di ciclismo: Kask produce infatti caschi per lo sci, per l’equitazione ma anche per il comparto “work and safety”.

Il successo del brand è legato soprattutto a progettazione e produzione interamente “Made in Italy”, che garantisce ottime performance e grande sicurezza dei caschi.

Dettaglio del premio 100 Eccellenze Italiane

Il General Manager dell’azienda Diego Zambon dichiara infatti che “poter controllare l’intera filiera di produzione in ogni fase di lavorazione è una condizione essenziale per ottenere un prodotto di qualità che sappia realmente proteggere l’utente”.

Ecco quindi che grazie ai suoi alti standard, Kask si è espansa in tutto il mondo e può oggi vantare due filiali in Nord America e in Australia, una rete di distribuzione attiva in 70 Paesi sparsi in ogni angolo del globo e uno staff di 75 addetti.

Il fatturato (oltre 53 milioni di euro nel 2020) però non è l’unico dato che stupisce quando si guarda a Kask è la quantità di premi e riconoscimenti internazionali ottenuti nel corso degli anni dal marchio di Chiudono, tra cui troviamo l’IF Design Award, l’ISPO Award, il Red Dot Design Award e l’Eurobike Award.

Particolare della pagina del libro 100 Eccellenze Italiane dedicata a Kask

Il premio 100 Eccellenze Italiane

A tutti quelli appena citati si va ora ad aggiungere il nuovo riconoscimento “100 Eccellenze Italiane” che permette all’azienda bergamasca allungare la propria lista.

Con la cerimonia di consegna in Campidoglio, Kask va incidere quindi il suo nome all’interno del volume delle “100 Eccellenze Italiane”, ossia un prodotto editoriale esclusivo che racchiude al suo interno i marchi che si contraddistinguono per il “Made in Italy” e per i loro valori.

Il libro racconta le caratteristiche, le scelte, le innovazioni e le motivazioni che hanno permesso a questi marchi di eccellere in diversi settori, elevandoli in ambito in internazionale.

La voglia di premiare e riconoscere le realtà italiane che stanno facendo la storia è venuta direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dello Sviluppo Economico, che in questo 2021 hanno voluto assegnare l’ambito riconoscimento a Kask.

Per maggiori informazioni sul brand e sui suoi prodotti per il ciclismo, vi consigliamo di visitare il sito internet ufficiale Kask.

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.