Il Kryptonite New York Chain è un catenone gigantesco pensato per sopravvivere ai ladri della città di New York City.

E’ decisamente imponente e (purtroppo) pesantissima, la versione con catena lunga un metro completa di lucchetto pesa la bellezza di 3.92kg! Decisamente impressionante, ma è poi così sicura?

“L’anello debole”

Spero di sì visto che la uso quotidianamente, ma devo ammettere che ha i suoi difetti.
Se la paragoniamo all’Evolution Mini sempre di Kryptonite, notiamo che l’arco sul lucchetto è di dimensioni compatibili, mentre il meccanismo di chiusura è migliore, il che sarebbe la valida spiegazione del perché sul sito ufficiale Kryptonite indichino una sicurezza di 9 su 10 per la il NewYork e di solo 7 su 10 per il Mini U lock.

L’anello debole della catena sono però, appunto, gli anelli. Essi sono di diametro nettamente inferiore e di materiale più tenero, quindi molto più facili da tagliare. Se aggiungiamo che la catena è più flessibile e può facilmente essere posizionata da un ladro per un taglio più comodo (ad esempio a terra per facilitare la pressione delle tenaglie ndr) arriviamo alla conclusione che non è poi così sicura come sembra.
Personalmente adoro questa catena perché permette di legare qualunque bici, con qualunque telaio a qualunque cosa, senza impazzire a cercare pali di particolari dimensioni o ancora peggio non poter usare una mtb perché le ruote non passano nell’arco dell’U lock.

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Visto il peso è pratica comune portare questa o altre catene similari legate in vita. In effetti è molto comodo e “fa molto New York bike messenger”, ma può risultare anche piuttosto pericoloso, in caso di caduta tutto il metallo è a contatto con le ossa del bacino e potrebbe causare non pochi danni. Inoltre mai e poi mai chiudere la catena in vita utilizzando il lucchetto, sembra comodo, ma è impossibile regolare la larghezza, e con un metro di catena se non siete dei ciccioni scivola via, ma soprattutto in caso di incidente potrebbe essere problematico togliervela di dosso.
Molto meglio usare un moschettone da arrampicata, si può regolare la larghezza della improvvisata cintura e soprattutto chiunque, se necessario, può agevolmente rimuovere la catena.

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Consiglio

Legate sempre la bici facendo in modo che la catena rimanga il più possibile sollevata da terra, un lucchetto appoggiato al suolo è molto facile da frantumare con un martello.

A proposito dell'autore

Aldo Reynaudo ama le cose semplici e le bici essenziali, la vità è già troppo complessa per complicarsela ulteriormente nel poco tempo libero a disposizione. La bicicletta specie nella sua incarnazione primordiale, a ruota fissa, è così: nulla che non sia strettamente necessario.