In quel di Bruxelles stanno venendo fuori idee alquanto interessanti riguardanti il trasporto merci.

Si stima che almeno il 50% delle consegne e dei trasporti motorizzati, potrebbero senza alcun problema essere tramutati in trasporti via cargo-bike. Ancora, oltre il 90% dei viaggi verso i luoghi di rifornimento come i supermercati, potrebbero essere compiuti per mezzo bici.

Queste due percentuali rappresentano il cuore della relazione, presentata lo scorso 3 aprile, ai membri delle Istituzioni Europee.

Pensato dai Verdi Europei, nella persona di Michael Kramer e organizzato dalla ECF (Federazione Ciclisti Europei), questo focus group ha discusso circa le possibili vie da percorrere per giungere allo sviluppo e all’integrazione del trasporto merci via bici, inteso come modello di business.

La discussione ha avuto luogo prima di quello che sarà un evento fondamentale: l’International Cargo Bike Festival, a Nijmegen (Paesi Bassi) il prossimo 12-13 aprile (programma completo su www.cargobikefestival.com).

Un corriere DHL di Amsterdam in sella a una bici cargo

Creare migliori condizioni di accesso: Mark Major, il funzionario per la Mobilità Urbana Sostenibile alla Commissione Europea, dichiara che “le città tendono a trascurare la logistica a pedali e che hanno il bisogno di capire che creando migliori condizioni di accesso saranno le prime a promuovere migliori modelli di crescita”.

La Commissione Europea, da parte sua, sta lavorando a una relazione sulle linee guida della regolamentazione dell’accesso per le città, che sarà pubblicata il prossimo anno.

In termini di studi di casi di successo, DHL Express ha presentato un progetto pilota in varie città europee. Arne Melse di DHL ha dichiarato che “Il ciclismo nel centro delle città, attualmente rappresenta un grande risparmio di denaro ma anche ti tempo e DHL ha in programma di espandere il suo progetto pilota in molte altre città di diversi paesi”

Moreno Fioravanti, l’attuale presidente di COLIBI (COmité de LIaison des Fabricants Européens de BIcyclettes) ha detto: “Se riusciamo a identificare un modello di business basato sull’esperienza del progetto pilota di DHL e lanciarlo in vari paesi, l’industria del ciclismo diventerebbe un’industria di massa”

A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike e fotografia, dopo la laurea in scienze internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche sta affrontando un master in fotogiornalismo all'Istituto Italiano di Fotografia. È entrato quasi subito in BiciLive.it con lo scopo di formarsi sia come fotogiornalista sia per rimanere vicino alla sua passione per la bicicletta.