L’importanza degli accessori per i ciclisti urbani Aldo Reynaudo 22 Maggio 2014 Brainstorming Nel mondo della moda si dice che un accessorio può cambiare il look di un outfit Cosa di preciso voglia dire non lo so, rimane il fatto che nel mondo della bici l’accessorio rimane un accessorio, ovvero (citando il sito Treccani.it) “Che s’accompagna a ciò che è o si considera principale, quindi secondario, marginale, complementare” Insomma, dopo il ciclista quello che conta è la bici, gli accessori vengono molto dietro. E questo è sicuramente valido nel mondo della mountain bike e della bici da corsa. In un contesto di “ciclismo urbano” invece il cosiddetto accessorio è fondamentale. Per spostarsi in città quasi qualunque bicicletta, purché non sia un rottame e abbia un minimo di freni, può andare bene. In fondo non è necessario essere particolarmente veloci, raramente ci sono impegnative salite o pericolose discese, soprattutto mai molto lunghe e non serve una bici leggerissima o performante. Che sia una fissa colorata, una accessoriatissima citybike o una datata, ma ancora funzionale bici da donna col cestino di vimini, qualunque due ruote è in grado di portarci dal punto A al punto B in un tempo accettabile. Ma le condizioni in cui noi “ciclisti di città” si arriva al punto B sono molto importanti. Se al termine di un bel giro in bici da corsa o da montagna possiamo permetterci di essere sudati, bagnati, infangati e anche un po’ puzzolenti, difficilmente potremo arrivare nelle stesse condizioni in ufficio, a un appuntamento con amici o al cinema. Accessori per bici: le borse capienti, comode, impermeabili Ricollegandoci al mercato della moda, in particolare quella femminile, l’accessorio “borsa” è fondamentale. Solo che a noi non interessa sia abbinata al colore delle scarpe, quanto piuttosto che sia estremamente comoda, capiente e soprattutto impermeabile, a prova di nubifragio. Perché un conto è arrivare bagnati in ufficio, un altro è arrivare con anche i vestiti di ricambio fradici e i pesci rossi che nuotano felici nel nostro prezioso computer portatile. Non importa che sia una tracolla in perfetto stile New York bike messenger, uno zaino o una borsa da montare sul portapacchi: un contenitore sufficientemente grande per mettere tutto quello che serve per la giornata è assolutamente indispensabile per il ciclista urbano. Accessori per ciclisti: una protezione dalla pioggia Un’altra parte importante del “kit del perfetto pedalatore cittadino” è un adeguato equipaggiamento in caso di pioggia. Se abbiamo deciso di spostarci in bicicletta non possiamo farci fermare da quattro gocce (anche se ogni tanto le gocce sono ben più di quattro). In questo caso è importante pensare per bene il proprio abbigliamento. Una normale giacca impermeabile anche da montagna è perfetta in quasi ogni situazione, occhio ai piedi che tra schizzi e pozzanghere possono dover patire molta più umidità rispetto al resto del corpo. Attenzione quindi a non concentrarci solo sulla giacca, ma soprattutto su pantaloni, scarpe e calze. Risorsa estrema e ottima soluzione è avere un cambio completo di vestiti, scarpe comprese, da indossare una volta giunti a destinazione. Non dimenticate che anche la bici ha bisogno dei “vestiti” adatti, nel caso specifico dei parafanghi per fermare gli spruzzi sollevati dalle ruote in movimento. Accessori per bici: luci e illuminazione Terzo ed ultimo “indispensabile” accessorio: le luci. Praticamente mai prese in considerazione dalla stragrande maggioranza dei ciclisti sportivi, sono una vera assicurazione sulla vita in città. Non servono infatti per vedere al buio, non è assolutamente necessario, tra luci e lampioni in città si vede benissimo anche nel cuore della notte, ma per farsi vedere dagli automobilisti. Quindi a corredo utilissimi anche i catarifrangenti sparsi un po’ ovunque (lo so, sono brutti, ma è decisamente meglio che una visita all’ospedale). Personalmente trovo molto comodo montare le luci anche sul casco, più alte e più visibili nel traffico.