Clic Light (www.clic-light.it) è un’azienda che ha lanciato sul mercato un ingegnoso dispositivo luminoso di segnalazione indossabile per bici, monopattini ma anche per moto e scooter.

Si tratta in sostanza di un display che si applica a un corpetto o a uno zaino, attivato e gestito da un comando/pulsantiera wireless da installare sul manubrio. Il prezzo? 119 euro per il kit completo di display, telecomando e corpetto.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle luci clic light

La visibilità è nostra alleata: cosa dice il Codice della strada?

Troppo spesso di sera si vedono in giro ciclisti e utenti di monopattini senza gilet riflettente, senza luci o con lucine sottodimensionate, spesso con batterie scariche. Oltre a essere obbligatorie, le luci sono uno dei fattori che possono fare la differenza tra il tornare a casa sani e salvi o rischiare di essere investiti.

Un breve ripasso sempre utile dal C.d.s, “Caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi”: le biciclette devono essere dotate “anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.” (comma 1). Inoltre si stabilisce che tali dispositivi “devono essere funzionanti da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia sia nei centri abitati che fuori dai centri abitati” (comma 2).

Ricordiamo poi l’obbligo di indossare un giubbotto catarifrangente o bretelle riflettenti (come quelli che è obbligatorio tenere in automobile per usarli in caso di sosta di emergenza) per chi va in bici fuori città, da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole e in galleria.

Dalle disposizioni di legge capiamo che le luci sulla bicicletta sono obbligatorie in tutte le situazioni in cui la visibilità è bassa.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle luci clic light

Personalmente uso le luci anche di giorno e nel pieno sole, su qualsiasi bici e in qualsiasi situazione: mountain bike, gravel, città, strade di campagna. Anche sulle ciclabili e ciclopedonali mi sono reso conto che le luci, anche piccole ma lampeggianti e luminose, ci rendono più visibili per esempio ai pedoni che procedono in senso inverso, con i quali spesso non basta annunciare il proprio arrivo con il campanello (anch’esso obbligatorio), perché impegnati in conversazioni tra loro o isolati dalle cuffiette auricolari.

L’altezza da terra delle luci da bici

Analizziamo questo fattore: se guardiamo all’altezza da terra a cui si possono posizionare le luci sulla bicicletta siamo a circa 100/120 cm per quanto riguarda il manubrio e 70/110 cm per quanto riguarda la luce posteriore sotto sella o sul portapacchi, per cui già più bassa e meno visibile. Se usiamo un monopattino elettrico, anteriormente sarà simile alla bici ma posteriormente abbiamo una luce a 10/15 cm da terra, quindi davvero poco visibile dal punto di vista del guidatore di un’autovettura.

Clic Light nasce infatti per migliorare la visibilità e la sicurezza degli utenti della strada perché, oltre a permettere di segnalare le svolte senza togliere le mani dal manubrio, resta sulla schiena del rider ad almeno 110/120 cm di altezza.

Il dispositivo combina assieme tutti i segnali necessari per muoversi nel traffico: luce di stop, indicatori di svolta, faro di posizione, luce antinebbia e “4 frecce” di emergenza.

È posto inoltre in una posizione rialzata quindi più visibile rispetto alle normali luci da bicicletta e soprattutto a quelle di un monopattino elettrico.

Vediamone le caratteristiche tecniche e come si è comportato nel test.

Luce Clic Light, caratteristiche tecniche

Il display è realizzato in materiale plastico ed è impermeabile IP65, quindi contro polvere e getti d’acqua da ogni direzione. Funziona da -10° a +50°. Presenta 37 LED colorati ed è gestito da una batteria ricaricabile agli ioni di litio da 2500 MAh.

L’autonomia è dichiarata di 30 ore in luce di posizione continua, nel test lo abbiamo tenuto acceso per un giorno intero ed effettivamente la durata è verosimile. La ricarica è di circa 4,5 ore.

Clic Light si aziona mediante un telecomando bluetooth installabile sul manubrio che presenta due pulsanti e dei led luminosi (oppure mediante il collegamento dello spinotto con otto fili all’impianto elettrico della moto per far funzionare assieme gli indicatori di direzione e lo stop posteriore). Il telecomando si ricarica anch’esso con un cavo USB-C.

Le dimensioni del display sono di 200x100x16 mm e 70x45x25 mm per il telecomando.

La confezione è molto curata.

  • Peso telecomando: 74 grammi
  • Peso display: 235 grammi
  • Peso imbragatura: 195 grammi
  • Peso imbragatura+dispositivo: 430 grammi
  • Peso totale sistema Clic Light: 504 grammi

Nella confezione, tra l’altro molto ben realizzata, troviamo:

  • 1 unità di segnalazione a 37 LED colorati con indicatori di direzione destro e sinistro, luce freno, antinebbia e luci di emergenza
  • 1 corpetto indossabile regolabile con fissaggio a velcro per l’unità di segnalazione
  • 1 telecomando con supporto da manubrio, viti, fascia in gomma
  • 1 treccia elettrica a 8 fili per collegamento all’impianto elettrico della moto
  • 1 cavo USB Type C per la ricarica dell’unità di segnalazione e del telecomando
  • 1 libretto istruzioni/guida rapida

Optional:

  • zaino riflettente Clic Light da 20L con velcro esterno per applicare il display
  • fascia per applicarlo a qualsiasi tipo di zaino – 15 euro
  • supporto universale adesivo per applicarlo ad esempio a seggiolini per bambini – 5 euro
Foto di Claudio Riotti durante il test delle luci clic light

Clic Light applicato allo zaino che viene venduto come optional.

Il test sul campo

Al primo utilizzo è necessario “pareggiare” il telecomando al display, operazione molto semplice, poi applicare il display al corpetto tramite il velcro. Il sistema di fissaggio risulta stabile e sicuro.

Il telecomando, di dimensioni piuttosto generose, ha un’indicazione di Left e Right e si installa sul manubrio con due viti e una fascia in gomma: la fascia in gomma risulta troppo sottile sulla maggior parte dei manubri da bici, presto però sarà disponibile un supporto elastico a fascetta per l’aggancio rapido, così da essere più comodo e permettere agli utenti di spostare agevolmente il controller da un mezzo all’altro.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle luci clic light

Gli spallacci hanno una pratica allacciatura singola sulla parte anteriore.

Il corpetto in sé è leggero, comodo e semplice da indossare con la chiusura a clip singola sul petto e i due spallacci regolabili come quelli di uno zaino. Nell’uso, quasi ci si dimentica di averlo sulla schiena. Un appunto: le cinghie svolazzano durante la marcia, dei passanti elastici di ritenzione sarebbero molto utili.

Per quanto riguarda l’uso del display, una lettura veloce delle istruzioni ci indica che, sul telecomando, abbiamo i seguenti comandi premendo:

  • 1 secondo a sinistra: segnale di svolta a sinistra
  • 1 secondo a destra: segnale di svolta a destra
  • 3 secondi a sinistra: luce rossa a “X” di posizione accesa
  • Altri 3 secondi a sinistra: luce rossa fendinebbia acceso
  • Altri 3 secondi a sinistra: luce centrale spenta
  • 3 secondi a destra: luci di emergenza “4 frecce”
  • 1 secondo sinistra/destra: luci di emergenza spente

La modalità “4 frecce” assieme alla luce rossa è davvero molto luminosa.

Sul display invece abbiamo un led verde che ci indica, con un lampeggio ogni 3 secondi, la modalità “acceso”. Dopo 5 minuti di inattività il sistema va in stand by automaticamente e basta scuoterlo o muoverlo per far sì che si riattivi. Con due lampeggi al secondo invece il sistema è indica che è scarico.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle luci clic light

Anche se usato di giorno, Clic Light è ben visibile.

In bici

La visibilità dichiarata è di 400 metri. Abbiamo fatto una prova di notte ed effettivamente, se la visibilità è buona (quindi senza pioggia o nebbia), il dato è corretto.

Nell’utilizzo quotidiano Clic Light è molto intuitivo da usare comportandosi proprio come una pulsantiera di una moto o uno scooter. I pulsanti sono in rilievo e si riescono a gestire bene anche con i guanti invernali. Un’occhiata veloce al telecomando ci fa capire se abbiamo la freccia accesa o spenta grazie a un LED arancione lampeggiante, stessa cosa per la luce di posizione attiva grazie al LED rosso centrale.

Il comando è posizionabile su entrambi i lati del manubrio. Qui è a destra perché montato su una ebike che a sinistra ha invece il display.

Ho usato Clic Light su diverse bici, ebike e su un monopattino (non elettrico) e ogni volta mi sono sentito più sicuro, vuoi per la consapevolezza di avere una luce rossa alta ed evidente sulla schiena, vuoi per poter segnalare le svolte senza togliere le mani dal manubrio.

Un’osservazione: nei miei spostamenti in città, nelle gite e nel bike to work uso le borse laterali (o delle borse sottosella e manubrio sulla bici gravel) proprio per non dover utilizzare uno zaino, di conseguenza indossare un’imbragatura, specie con clima caldo e con bici tradizionali, la trovo personalmente una piccola scomodità: può infatti portare ad aumentare la sudorazione sulla schiena e nella zona dove gli spallacci aderiscono alle spalle.

Viceversa, nell’uso su ebike o su monopattino elettrico, dove ci si affatica meno o proprio per niente, avere Clic Light sulle spalle o applicato allo zaino non costituisce alcun problema.

Abbiamo notato che, sulle bici da strada o gravel dove la postura è più allungata e con le spalle vicine al manubrio, Clic Light rimane in una posizione più obliqua ma tuttavia sufficiente a garantire visibilità rispetto a non avere una luce posteriore.

Conclusioni

Clic Light è un dispositivo utile a migliorare la visibilità degli utenti della strada a due ruote, nello specifico biciclette e soprattutto monopattini elettrici, vista l’impossibilità di avere una luce posteriore ad “altezza uomo” su questi ultimi. A nostro avviso è un prodotto di qualità e dall’utilizzo semplice e intuitivo.

Al suo interno è già presente un sensore di movimento che dà la possibilità al display senza di “sapere” l’alto e il basso (e quindi non ci dobbiamo preoccupare del verso in cui lo montiamo), Presto verrà implementata anche una nuova funzione per avere una luce di stop nelle frenate, così da garantire ancora più sicurezza.

Il prezzo di 119 euro (o 159 euro con lo zaino optional) lo pone in una fascia piuttosto alta ma, oltre alle sue molteplici funzioni, abbiamo anche la garanzia di un prodotto brevettato, certificato e omologato Europa e USA.

Per maggiori informazioni visita il sito Clic Light Italia.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!