Porsche, la casa automobilistico tedesca che richiama alla mente di tutti noi alcune tra le più belle auto sportive mai prodotte, sta acquisendo una quota di maggioranza di Greyp Bikes.

Le biciclette elettriche a pedalata assistita occupano un posto importante all’interno della strategia di mercato dell’azienda di Zuffenhausen. Per questa ragione, nonostante l’acquisizione della quota di maggioranza della società croata, il famoso marchio di Stoccarda continuerà la collaborazione di vecchia data con Rotwild Bikes.

L’interessamento di Porsche per Greyp Bikes nasce dalla volontà per il brand di intensificare il proprio coinvolgimento in un settore in grandissima espansione come quello delle ebike. Gli addetti ai lavori sanno bene quale enorme sviluppo stanno avendo le bici elettriche in questo momento.

Un rider pedala su una emtb full Greyp

Le origini di Greyp Bikes

Vediamo anche di capire brevemente chi è Greyp Bikes. L’azienda croata Greyp nasce da Rimac Automobili, una casa automobilistica croata che sviluppa e produce automobili elettriche ad alte prestazioni fondata nel 2009 da Mate Rimac.

Greyp Bikes è quindi un ramo di questa azienda che si occupa del settore ebike, prodotti molto particolari che puntano tantissimo sulla connettività e l’aspetto “smart”. Il brand ha presentato qualche mese fa per alcuni nuovi modelli per il 2022 appartenenti al segmento trekking, le Greyp Bike T5 2022.

Greyp Bikes dispone di un nutrito catalogo di bici elettriche per ogni esigenza, si parte dalle eMTB per arrivare alle eSUV e spingendosi fino alle più estreme eHYPER.

Una mountainbike elettrica biammortizzata Greyp

Porsche detiene già dal 2018 una quota minoritaria di Greyp Bikes, inizialmente il 10% poi salita al 25%. Adesso, in seguito a un’offerta di acquisizione di un terzo investitore interessato al marchio, ha esercitato il diritto di prelazione, dando il via all’acquisizione del pacchetto di azioni di maggioranza della casa croata. L’acquisizione dovrebbe avere termine entro pochi giorni.

Porsche, con questa operazione commerciale, dimostra inequivocabilmente la sensibilità verso la mobilità sostenibile che adesso non riguarderà solamente il fronte delle quattro ruote ma anche quello delle due ruote.

In questo caso si parla di ebike ad altissime prestazioni in piena sintonia con i prodotti Porsche e Rimac. La Greyp G12, una ebike appartenente alla categoria eHyper, può ad esempio toccare gli 80 km/h ed è una sorta di moto con i pedali. Non è la classica ebike cui siamo abituati e infatti si può utilizzare solo in montagna e in spazi privati, lontano dalle strade pubbliche.

Dettaglio del logo del marchio automobilistico Porsche

Porsche e il concetto di innovazione

Porsche ha raggiunto il successo grazie alle proprie vetture sportive e ha dimostrato con la Taycan, una berlina  sportiva di lusso ad alimentazione elettrica, di poter restare fedele al proprio Dna anche esordendo nel settore dell’elettrico. Il marchio di Zuffenhausen sta elaborando un piano di investimento consistente in digitalizzazione ed elettrificazione con un budget per lo sviluppo di nuove tecnologie di ben 15 miliardi di euro nei prossimi 5 anni.

Di questi 15 miliardi di euro, 6,5 saranno destinati all’ibridazione e all’elettrificazione delle vetture, 5,5 a software e servizi digitali e tre miliardi di euro a infrastrutture di ricarica.

Insomma, negli anni a venire con la contribuzione di giganti del settore automobilistico come Porsche, con risultati che l’hanno resa uno dei marchi più iconici del settore auto, Greyp Bikes ha tutte le carte in regola per aspirare a diventare un marchio di prim’ordine.

Per ulteriori informazioni sulle ebike del marcho vi invitiamo a consultare il sito internet ufficiale di Greyp Bikes.

A proposito dell'autore

Appassionato da sempre di sport. Le bici e le arti marziali lo accompagnano sin da bambino. Ama qualsiasi disciplina che preveda l’uso di due ruote a pedali, anche se la vocazione per eccellenza è la Mountain Bike, specie quando punta verso la discesa. Il Taijiquan diventa mestiere e la bici si coniuga perfettamente con la passione per la scrittura grazie alla collaborazione con la redazione di BiciLive.it.