Siamo due giovani designer, Giuseppe Gurrado e Pietro Nicola Coletta, appassionati di biciclette artigianali classiche e a scatto fisso e alle soglie dei 30 anni abbiamo trasformato la nostra passione in realtà, creando un nuovo marchio di biciclette Made in Italy.

I ragazzi di Scatto Italiano si presentano così. Con i piedi per terra ma con la sana ambizione di voler fare della propria passione qualcosa di pubblicamente riconosciuto.

L’obiettivo primario è (e resterà) quello di riscoprire le artigianalità del circuito ciclistico italiano, il concetto originario del vero Made in Italy che ha reso l’Italia prestigiosa nel mondo. Basti pensare a nomi come Bianchi, Cinelli, Colnago, Legnago, Pinarello.

L’attitudine vincente di questa crew si può trovare in molti gesti. Uno su tutti quello di andare a compiere una ricerca non delle aziende ma delle famiglie che da anni tramandano di generazione in generazione le loro tradizioni. La differenza è sottile ma abissale al tempo stesso.

Curiosi osservano e commentano le bici di Scatto Italiano

La ricerca delle gloriose tradizioni italiane ha prodotto un’interiorizzazione di ogni tecnica, della passione per i dettagli. Da questo processo, soprattutto mentale, nasce quella consapevolezza che rende davvero uniche le biciclette prodotte, con il loro stile vintage, ma sempre al massimo dell’eleganza e della pulizia delle linee.

Una peculiarità di grandissima classe è il manubrio in legno. 100% noce americano. Qui forse la massima espressione della volontà di tirare fuori un prodotto unico e innovativo.

Il legno di noce americano invecchiando si impreziosisce, ha una grande elasticità ma allo stesso tempo è molto rigido.

Quanto scritto è per suscitarvi la giusta curiosità verso questa squadra.

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A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike e fotografia, dopo la laurea in scienze internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche sta affrontando un master in fotogiornalismo all'Istituto Italiano di Fotografia. È entrato quasi subito in BiciLive.it con lo scopo di formarsi sia come fotogiornalista sia per rimanere vicino alla sua passione per la bicicletta.