Era il 1921 quando Shozaburo Shimano decise di fondare la piccola azienda Shimano Iron Works a Sakai, città situata nella prefettura di Osaka. L’intraprendente ragazzo giapponese aveva solo 26 anni e ancora non sapeva che Shimano sarebbe diventato uno dei brand più famosi e rivoluzionari del settore ciclo.

Partendo con l’affitto di un edificio di quaranta metri quadri e pagando una somma di circa cinque yen al mese, Shozaburo Shimano prendeva in prestito i macchinari della Sano Iron Works per produrre i meccanismi della ruota libera per biciclette.

La storia vuole però che la sua attività non si fermò lì, ma con il passare degli anni propose sul mercato soluzioni e tecnologie che portarono dei cambiamenti importanti nel mondo delle biciclette.

Uno scatto del fondatore Shozaburo Shimano e del primo meccanismo a ruota libera shimano 3.3.3

Oggi, 23 marzo 2021, sono trascorsi esattamente 100 anni dal giorno in cui Shimano diede vita al suo brand che, anche a distanza di tempo, continua a migliorare, innovare e ampliare la propria gamma di prodotti.

Shimano è un’azienda caratterizzata da una storia di longevità, tradizione e innovazione. In occasione del suo centenario vogliamo ripercorrerla insieme in voi, focalizzandoci sui tutti quegli elementi che hanno migliorato l’esperienza di guida e hanno contribuito a diffondere la bicicletta, sia per fare sport sia come vero e proprio mezzo di trasporto.

1921: la ruota libera o “3.3.3”

Quando decise di fondare la propria azienda, Shozaburo Shimano aveva in mente di rivolgersi soprattutto a quelli che oggi potremmo identificare come pendolari o, per dirla all’inglese, commuters.

La Shimano Iron Works nasce nel 1921 e coinvolge solamente due persone: Shozaburo e un suo collaboratore. Il loro obbiettivo principale è quello di produrre meccanismi di ruota libera per biciclette, con l’intento di migliorarne qualità ed efficienza.

Tale componente può sembrare semplice se guardato con gli occhi di oggi, ma all’epoca rappresentava un elemento complesso che per essere prodotto necessitava di particolari attenzioni e di tecnologie avanzate.

E il codice 3.3.3? Semplicemente un altro nome con cui chiamare la ruota libera.

Il primo meccanismo a ruota libera Shimano 3.3.3

1957: il mozzo a 3 velocità

Passati circa 36 anni dalla fondazione della Shimano Iron Works, Shozaburo decide di spostare il proprio sguardo sui sistemi di cambio.

Negli anni ’50 infatti l’azienda produceva con molto successo sia ruote libere che mozzi, ma lo spirito imprenditoriale di Shimano lo portò a diversificare la produzione.

Nel 1957 nasce quindi il primo mozzo a 3 velocità del brand e già a partire dall’anno successivo (1958) Shimano inizia vendere mozzi a 3 velocità con cambio interno integrato al sistema di ruota libera.

Questo evento si può considerare a tutti gli effetti come il punto di svolta del marchio: il nuovo prodotto è il trampolino che lancia Shimano sul mercato globale.

Il primo mozzo a 3 velocità prodotto da Shimano

1973: il primo gruppo Dura-Ace

Nel 1973 Shimano rivela al mondo il primo gruppo di componenti Dura-Ace, dedicato al settore delle competizioni su strada.

La scelta del nome Dura-Ace non è casuale, ma può essere considerato un acronimo di “duralluminio”, cioè del materiale del componente, e di “ace”, ossia asso. L’obbiettivo di Shimano era infatti quello di proporre un prodotto che sarebbe diventato un vero e proprio “asso” del mercato, il numero uno.

Per tale motivo il nuovo gruppo Dura-Ace viene inviato a squadre professionistiche per essere testato direttamente sul campo, sottoponendolo a situazioni reali e a sforzi che non potevano essere simulati in laboratorio.

Le prove effettuate grazie alla collaborazione di ciclisti professionisti permettono a Shimano di migliorare continuamente il prodotto, sia in termini di qualità che di funzionalità, portando a progressi tecnologici che sono giunti fino ai nostri giorni.

Il primo gruppo Dura-Ace prodotto da Shimano

1982: il primo gruppo Deore XT

Nove anni dopo la nascita del gruppo Dura-Ace si assiste alla creazione di un nuovo gruppo: il Deore XT. Oltre a dedicarsi al mondo strada, Shimano sposta la propria attenzione su un nuovo settore per assecondare il boom di mountain bike avvenuto negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni ’70.

La componentistica specifica per la nuova disciplina viene studiata e sviluppata in dettaglio da un team di ingegneri creato appositamente dal brand.

I gruppi Shimano Deore XT vengono testati ancora una volta sul campo, mettendoli a “lavorare” in condizioni difficili a contatto con pioggia, fango e sabbia così da avere dei feedback molto precisi.

Il primo gruppo Deore XT prodotto da Shimano

1984: lo Shimano Index System (SIS)

La dimostrazione del continuo impegno di Shimano nel mondo strada trova ulteriore nel 1984 con la nascita del Dura-Ace 7400, il primo gruppo con cambio indicizzato. Il meccanismo SIS, acronimo di Shimano Index System, permette di ridurre i tempi e di evitare le cambiate a vuoto che potevano capitare durante le competizioni.

Il Dura-Ace 7400 viene inizialmente proposto come cambio a 6 velocità, ma è stato poi aggiornato a 7 e 8 velocità. Il funzionamento comunque rimane lo stesso e offre la possibilità di tornare all’operazione di frizione originaria per facilitare l’utilizzo della nuova tecnologia.

1988: il sistema HyperGlide (HG)

Shimano aveva già iniziato nella seconda metà degli anni ’70 a sviluppare un metodo per ottimizzare il funzionamento della catena con i singoli rapporti: il sistema UnGlide (UG).

Nel 1988 viene creato l’HyperGlide (HG) per perfezionare ulteriormente il meccanismo precedente così da rendere più fluida l’interazione tra pignoni e catene.

Ogni dente del pignone viene progettato appositamente per favorire un aggancio perfetto con la catena, riducendo così gli sfregamenti e migliorando la scorrevolezza del cambio.

Il primo sistema Shimano Hyperglide

1989: il sistema Shimano Total Integration (STI)

La combinazione dei comandi di frenata e cambiata nello stesso componente avviene nel 1989 grazie al sistema di cambio Shimano Total Integration (STI). Esso permette di cambiare rapporto senza staccare le dita dalla leva del freno, diversamente da quanto accadeva prima con i cambi posizionati sul tubo obliquo.

Altra novità del 1989 riguarda il cambio Rapidfire per mountain bike che permette di portare il cambio indicizzato sul manubrio. La sua evoluzione è rappresentata dalla tecnologia Rapidfire Plus che regala cambiate multiple e più rapide ed è utilizzata ancora oggi su gruppi dedicati alla MTB.

L’anno successivo inoltre viene introdotto il sistema STI su bici da corsa con tecnologia Dual Control Lever (DCL) per integrare funzioni di cambiata e frenata in un unico elemento, ergonomico e semplice da utilizzare.

Il primo Shimano Total Integration

1990: il sistema SPD

Il sistema di aggancio/sgancio rapido tra scarpa e pedale di Shimano nasce proprio nel 1990 ed è identificato dall’acronimo SPD (Shimano Pedaling Dynamics).

La sua innovazione riguarda la tacchetta applicata alla suola della scarpa che si aggancia al pedale. Essa permette di camminare anche per brevi tratti, diversamente dai sistemi precedenti.

Adatto a diverse discipline, come XC, downhill, enduro e trail riding, lo SPD rende più efficiente la pedalata e migliora il comfort e la stabilità anche quando si cammina.

Il primo sistema a sgancio rapido Shimano SPD

2009: il cambio elettronico Di2

Il cambio elettronico Di2 (Digital Integrated Intelligence) viene applicato inizialmente al Dura-Ace 7900. È una vera e propria rivoluzione per il mondo delle biciclette perché per la prima volta si ha la possibilità di cambiare rapporto elettronicamente, rendendo più reattiva e rapida la cambiata.

Testato sotto sforzo anche nelle condizioni più estreme, il Di2 offre controllo e precisione in ogni situazione.

2010: i componenti per eBike Shimano STEPS

I primi componenti per la pedalata assistita Shimano STEPS sono lanciati sul mercato nel 2010. Da quel momento Shimano STEPS diventa il marchio che contraddistingue tutti gli elementi dedicati al mondo delle biciclette elettriche e rappresenta l’acronimo di Shimano Total Electric Power System.

L’idea che si nasconde dietro lo sviluppo di questi componenti è legata alla voglia di Shimano di integrare il sistema elettrico all’interno di una bicicletta, senza però stravolgerne gli schemi tradizionali.

La creazione di Shimano STEPS punta a offrire un comportamento di guida confortevole e naturale, il più simile possibile a quello di una bicicletta muscolare. Oltre a questo aspetto, i tecnici di Shimano dedicano particolare attenzione a sviluppare un sistema per e-bike la cui potenza permetta di ridurre lo sforzo di pedalata in modo bilanciato.

Il primo gruppo Shimano Steps

2018: XTR M9100, il primo gruppo Shimano a 12 velocità

Nel 2018 si assiste alla nascita di un gruppo Shimano a 12 velocità, progettato per le esigenze specifiche dei mountain biker. I componenti dello Shimano XTR M9100 sono più leggeri dei suoi predecessori, più versatili e diventano quindi il nuovo punto di riferimento per la MTB.

L’XTR M9100 è il capostipite della generazione di trasmissioni a 12 velocità e viene seguito nel 2019 e nel 2020 dal lancio dei gruppi Shimano Deore XT M8100, SLX M7100 e Deore M6100.

Il primo gruppo Shimano XTR M9100

2019: lo Shimano GRX per il gravel

GRX identifica la famiglia di componenti dedicata interamente al mondo del gravel. I tecnici di Shimano progettano in dettaglio tutti gli elementi, i quali vantano una ergonomia studiata appositamente per questa disciplina, dei rapporti ottimizzati e una trasmissione silenziosa e stabile.

Affidabile e robusto, il gruppo Shimano GRX non è un set da strada rielaborato e adattato al gravel, ma una famiglia completamente nuova creata ad-hoc per gli appassionati.

Il primo gruppo Shimano GRX

2021: il centenario della nascita di Shimano

Dopo 100 anni dalla fondazione dell’azienda Shimano Iron Works avvenuta nel 1921 a Sakai grazie all’intuizione di Shozaburo Shimano, il brand festeggia il suo primo anniversario a tripla cifra della sua storia.

La nuova drive unit Shimano EP8 completamente personalizzabile è solo una delle novità di questa stagione, presto arriveranno altre succulente news e quindi vi consigliamo di stare sintonizzati sui canali di Bicilive.it.

Per maggiori informazioni consultate il sito internet ufficiale di Shimano.

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.