Test della bici urban Commencal FCB: è una bici ideata per spostamenti in città, ma grazie alle sue caratteristiche è adatta anche a pedalate più impegnative e viaggi

La FCB della casa andorrana ha un telaio molto simile a quello di una bici da strada, offre freni a disco Formula di serie, pneumatici Maxxis da 28 mm, una piega manubrio e una trasmissione 2×10 “rubate” alla mountain bike. Il nostro test ha evidenziato la sua polivalenza e capacità di adattarsi a diverse situazioni.

Nella descrizione sul sito Commencal, FCB sta per Fast City Bike, dunque una bici indicata per l’utilizzo in città ma con caratteristiche e componenti da renderla adatta a una pedalata veloce, cioè in modalità “lepre” come direbbero in gergo i ciclisti urbani che si distinguono dai ciclisti “tartaruga” che pedalano ad andatura più lenta.

Commencal FCB Race 29": molto di più di una bici urban

Commencal FCB Race 29″: molto di più di una bici urban

È una bici da città non per tutti, avendo infatti una geometria non proprio confortevole, soprattutto se paragonata ad altre bici da città tipo ibride o denominate appunto urban.

Bici urban, ibrida, bici fissa o fast city bike?

È difficile attribuirle una categoria precisa; non è una bici da città standard, non è una bici trekking e non è neppure una bici da corsa. Si avvicina alla tipologia che spesso viene indicata come bici fissa (ma non lo è) e anche alla bici ibrida, un mix tra bici da città e bici da strada e in più la FCB ha la piega manubrio come una mtb. Secondo il mio punto di vista, questa bici non è solo indicata per spostamenti in città, ma la utilizzerei molto volentieri anche per farmi un giro su strade bianche (strade sterrate) e pure qualche trail flow in terra battuta… sì, la sto paragonando a una gravel.

Caratteristiche della Commencal FCB Race 29”

  • Telaio: FCB Disc in alluminio 6061, predisposto per parafanghi e portapacchi
  • Forcella: FCB in alluminio predisposta per freni a disco e parafanghi
  • Serie sterzo: 1’’1/8 integrata, cuscinetti sigillati
  • Attacco manubrio: Alpha in alluminio 6061, lunghezza 70 mm, O° rise, diametro 31,8 mm
  • Manubrio: Alpha, diametro 31,8 mm, larghezza 640 mm, in alluminio 6061
  • Manopole: Commencal, diametro 32 mm, mescola morbida
  • Freni: Formula C1 con dischi da 160 mm davanti e dietro
  • Comandi cambio: Sram X7 2×10 velocità
  • Deragliatore: Sram Apex 2 velocità
  • Cambio: Sram X9 10 velocità
  • Guarnitura: Sram Apex 2×10, 48/34, pedivelle da 170 mm taglia S, 175 mm per taglie M/L/XL
  • Catena: KMC 10 velocità
  • Cassetta: Sram PG1020 11-36
  • Cerchi: 24H 700cc (29”) doppio spessore, altezza profilo 32 mm, colore arancio anodizzato
  • Mozzi: 24H con cuscinetti sigillati, predisposti per freni a disco
  • Pneumatici: Maxxis Refuse 28c, 60 Tpi
  • Reggisella: in alluminio diametro 27,2 mm, lunghezza 350 mm
  • Sella: Commencal Urban
  • Colore telaio: Matt Titanium Grey
  • Peso dichiarato senza pedali: 9,2 kg
  • In dotazione: faretto anteriore, luce posteriore e catarifrangenti. Pedali esclusi

Per chi è?

La casa madre con base ad Andorra propone questa bici “all’uomo d’affari” che non deve perdere tempo e si può spostare con una bici urban nel traffico della città in modo veloce. Sarò sincero, devo dire che difficilmente vedrei il tipico uomo d’affari girare per Milano con questa bici.


Ha una posizione in sella che si avvicina alla bici da strada e l’unico componente che renda la posizione del ciclista confortevole è la piega manubrio in stile mtb. Il video dedicato a questo modello invece esprime perfettamente ciò che si può fare con questa bici e l’ho usata proprio così.

La geometria del telaio, le ruote da 29” e la forcella rigida, la rendono scattante e reattiva, adatta a chi voglia pedalare rapidamente e, perché no, magari farsi una bella sudata prima di rientrare a casa dopo il lavoro, allungando il percorso passando dal parco o su “quella stradina secondaria tra i campi”.

Di serie mancano i parafanghi e i portapacchi che, per chi gira in città andando al lavoro potrebbero essere molto utili per trasportare le borse sulla bici (evitando di portarle addosso) senza così stropicciare la giacca o sudare: ad esempio con lo zaino la sudorazione sulla schiena aumenta molto di più.

In dotazione con la bici vengono fornite due luci: un faretto anteriore e la luce rossa posteriore. Inoltre sono forniti anche i catarifrangenti posteriori, anteriori e quelli da montare sui raggi della bici. I pedali non sono compresi nel prezzo.

La vedo indicata per molte persone come per esempio studenti, liberi professionisti, urban messenger e ogni tipo di persona attiva che possa apprezzare una bici con cui non solo spostarsi in città ma anche divertirsi e usarla per stare in forma. In questo allestimento non la vedo invece indicata per fare le commissioni o trasportare pacchi o borse.

La prova

Ciò che colpisce appena si osserva questa bici è l’estetica: molto curata nella scelta del colore del telaio e negli accostamenti cromatici delle grafiche e dei vari componenti, questi ultimi di colore nero, grafiche arancio fluo e cerchi dal profilo alto di colore arancio anodizzato.


La prima impressione è stata quella di salire veramente su una bici ibrida; pedalando si ha la sensazione di stare in sella a una bici da strada ma con una posizione decisamente più confortevole. Un comfort dato sia dal manubrio sia dalle ruote con pneumatici dalla sezione abbondante da 28 mm.

Il telaio ha una geometria paragonabile a quella di una bici da granfondo o a una gravel: angolo di sterzo (taglia L) da 71,5° e angolo del tubo sella (taglia L) da 73,5°. Queste geometrie si apprezzano quando si fanno lunghe pedalate, ma per percorsi medi come quelli cittadini sarebbe preferibile qualcosa di più confortevole, come un angolo di sterzo leggermente più aperto.

Dal punto di vista della costruzione il telaio è davvero ben fatto, le saldature sono ben curate e l’estetica generale della bici è decisamente impeccabile. Curati anche i dettagli come i passaggi dei cavi interni al telaio, la verniciatura e le grafiche. Solo una considerazione va fatta sul rumore che producono i cavi interni, solo su fondo irregolare si sentono le guaine che sbattono all’interno del telaio.

Impugnando il manubrio sembra di tornare agli anni ’90 (chi ha vissuto quel periodo ricorderà certamente il trend dei manubri da mtb molto stretti N.d.R.): questo infatti è una piega rialzata e molto stretta, cosa che ho apprezzato perché pratico nel traffico. La piega inoltre permette di “giocare” con la bici, per esempio agevolando manovre per evitare buche, binari e altri ostacoli che si potrebbero incontrare sulle strade.

La doppia corona e i rapporti della cassetta sono adatti sia all’ambiente urbano sia a giri fuori porta con belle salite e questo conferma la natura polivalente di questa bici. Anche la presenza dei freni a disco sia all’anteriore sia al posteriore ne fanno una bici adatta non solo agli spostamenti in città, ma anche a viaggi con bagagli, giri per divertimento o allenamenti di molti km. I freni, insieme a componenti come le ruote e gli pneumatici da 28 mm ne fanno una bici molto sicura. L’unica nota “dolente” è la sella, che ritengo poco confortevole per utilizzo in città, ma valida per pedalate indossando però i pantaloncini con fondello.

Conclusioni

Credo che sia limitativo definire la Commencal FCB una bici urban; è una bici polivalente che può essere usata per spostamenti in città con una guida “aggressiva” (non fraintendetemi, intendo una guida decisa e a una buona velocità N.d.R), ma anche per fare molto altro come cicloturismo, un giro gravel su strade bianche o una bella pedalata su un passo alpino.

Se dovessi giudicarla solo per l’utilizzo urbano direi che è troppo estrema, ma considerando che può avere un potenziale di utilizzo così polivalente ne apprezzo le scelte in termini di geometria e componentistica.

Questo modello in test è del 2015 e si trova in vendita sul sito Commencal Store al costo di 899 euro (IVA inclusa), un ottimo prezzo considerando la qualità del telaio e dei componenti oltre alla polivalenza di questo mezzo. Per ultimo, ma non di poco conto, è garantita 5 anni.

La chicca

Bici polivalente, qualità del telaio, cura nel design e nei dettagli

La pecca

Sella dura per utilizzo senza fondello, avrei preferito un quick release per il reggisella

 

Test bici urban Commencal FCB Race 29”
Costruzione9
Allestimento8
Maneggevolezza8.5
Comfort7
Qualità/Prezzo8.8
Prezzo
  • 899,00 €
8.3Il nostro voto
Voti lettori: (5 Voti)
8.3

A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike dalla nascita, scopre la fotografia molto giovane, dopo la laurea in architettura non abbandona il sogno di lavorare come fotografo e da quel momento inizia la sua vera carriera da professionista lavorando come fotografo specializzato nell'action photography e fornendo servizi ad aziende di ogni genere... Attualmente ha il ruolo di Direttore Responsabile di BiciLive.it