Quando ormai sta scoccando l’anno (o quasi) dalla promozione del famoso “Bonus Mobilità”, spesso chiamato erroneamente “Bonus Bici”, sono già oltre 660.000 i cittadini che hanno ricevuto gli incentivi da parte del Governo.

Il lancio ufficiale del bonus bici 2020-2021 è stato a novembre dello scorso anno e in pochissimo tempo ha attirato l’attenzione di gran parte degli italiani che hanno di fatto mandato in tilt la piattaforma online dedicata nelle prime ore della sua apertura – il famoso “click day” si era infatti tramutato in un “crash day”, sollevando svariate polemiche.

A oggi il sistema di rimborsi che è stato voluto dal Ministero dell’Ambiente nel decreto rilancio sta procedendo a chiudere le ultime pratiche, ossia quelle relative alle domande del periodo 14 gennaio – 15 febbraio 2021.

Una coppia di ragazzi pedala in sella a delle ebike sulla strada

Con la conclusione di questa fase ormai prossima, il Ministero della Transizione Ecologica ha annunciato infatti che la CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) sta verificando i bonifici rimanenti così da permettere la chiusura definitiva del programma voluto per promuovere la mobilità sostenibile.

In quest’ottica il passo successivo sarà quello di valutare i pro e i contro dell’iniziativa che, dati alla mano, sembra essere stata un successo. I 215 milioni iniziali di risorse stanziati per il bonus erano stati infatti assegnati in un solo giorno, tant’è che l’ex Ministro Sergio Corta aveva dovuto promettere agli italiani ulteriori fondi e quindi una seconda fase di domanda, quella del periodo 14 gennaio – 15 febbraio 2020.

Qualche dato sui risultati del Bonus Mobilità

A confermare i risultati molto positivi è stato lo stesso Ministero della Transizione Ecologica che in una comunicazione ufficiale ha sottolineato come l’iniziativa abbia “favorito l’acquisto di 663.710 biciclette (muscolari ed elettriche, nda) e monopattini, sovvenzionati con i 215 milioni di euro previsti”.

Ai già importanti frutti portati dal programma nella sua prima fase bisogna aggiungere anche quelli riguardanti la seconda finestra di rimborsi.

I cittadini coinvolti sono stati 104.985, i quali hanno dovuto dimostrare di aver comunque acquistato una bici o un monopattino nel periodo previsto dal bonus mobilità (4 maggio – 2 novembre 2020) oppure di aver usufruito di un servizio di mobilità condivisa a uso individuale, sempre nel medesimo arco temporale.

Un uomo ben vestito si muove con il monopattino elettrico per la città

Ed è sempre il Ministero della Transizione Ecologica a spiegare che ad oggi “sono già state elaborate e liquidate le richieste pervenute per un valore complessivo di oltre 31,5 milioni di euro.”

Mancano all’appello soltanto gli ultimi 150 bonifici che sono stati “stornati per un errore di inserimento dei dati e che al momento sono al vaglio della CONSAP per ulteriori verifiche”.

Con una media di più di 5 milioni di euro di rimborsi giornalieri i pagamenti sono quindi stati ormai smaltiti e hanno permesso a oltre 660mila cittadini di ricevere gli incentivi promessi per usufruire di una agevolazione per l’acquisto di bici muscolari, e-bike e monopattini.

Un uomo in sella alla propria ebike per la città

Per quanto riguarda gli esercenti invece il programma ha già saldato circa 12.200 fatture per un valore pari a oltre 60 milioni di euro.

Con la chiusura della seconda fase del bonus mobilità ormai alle porte, aspettiamoci quindi che chi tirerà le somme a programma definitivamente archiviato ci dirà ancora una volta quanto i benefici ottenuti siano stati positivi.

Speriamo inoltre che questo sia il punto di partenza per rendere più ecosostenibile il nostro modo di muoverci e per incentivare i cittadini italiani a utilizzare veicoli più green e meno inquinanti, soprattutto in ambito urbano, e che sia il primo di una serie di altri incentivi dato che già si parla di Bonus Mobilità 2021 ma ancora non ci sono dati certi.

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.