GIVI-Bike (www.givi-bike.com), marchio di GIVI Spa, ci ha inviato una coppia di borse per utilizzo trekking e viaggi, le JUNTER 20, disponibili a un prezzo di 79 euro la singola e 149 euro la coppia.

Famosa per la cura dei dettagli, l’attitudine tecnologica e il know-how acquisito in oltre cinquant’anni di realizzazione di borse e accessori per moto, l’azienda ha lanciato tre linee di borse per il ciclismo che soddisfano tutte le esigenze.

Vediamo le caratteristiche delle JUNTER 20 della linea Experience e come si sono comportate nel nostro test.

In queste foto abbiamo montato le borse JUNTER 20 sulla ebike trekking Moustache J che abbiamo testato e di cui trovate la video recensione sul nostro canale youtube.

Borse JUNTER 20: caratteristiche tecniche

La JUNTER 20 è una borsa impermeabile molto versatile e facile da usare dotata di chiusura “roll top” (quindi ad avvolgimento e clip) e di attacco universale GIVI “Rapido” che si adatta a diversi tipi di portapacchi da bici.

La borsa è acquistabile e utilizzabile singolarmente o in coppia (come la gemella più piccola JUNTER 14 lt).

Posteriormente sono presenti gli alloggiamenti per le fibbie se si volesse utilizzare anche la borsa GIVI cargo Wanderlust oppure per fissare delle luci.

 

Queste le features “in pillole” delle JUNTER 20 L:

  • Dimensioni: larghezza 30-28 cm, altezza 42 cm, profondità 17 cm
  • Peso borsa singola: 1.045 grammi rilevati corredata di tracolla
  • Volume: 20 litri
  • Carico massimo: 10 kg
  • Colori: nero, giallo, rosso, azzurro, salvia
  • Tecnologie: PVC Free, UV Resistant, Reflective, Sistema di attacco GIVI-Bike “Rapido”, Waterproof IPX5, Air Valve GIVI Bike Technology (Sistema di sfiato dell’aria in eccesso e anti-umidità).
  • Materiale: Poly-TPE
  • Riduttori inclusi per diametri di 6mm, 8 mm, 10mm
  • Tracolla inclusa regolabile e installabile negli appositi supporti dell’attacco “Rapido”
  • Sistema di fissaggio luce supplementare e/o di fissaggio borsa duffle Wanderlust
  • Predisposizione a quattro regolazioni di altezza per l’installazione di luci supplementari
  • Porta laptop incluso fino a 15 pollici
  • Prezzo 79,00 euro singola
  • Prezzo la coppia: 149,00 euro

Il test sul campo

Ho montato le JUNTER 20 su diverse bici che abbiamo avuto in test come la trekking elettrica Moustache J. all e anche le mie bici personali, quindi una gravel e una bici tradizionale da città.

Il montaggio è semplice grazie agli spessori in dotazione che permettono di adattare il diametro del tubo del portapacchi a quello del sistema GIVI-Bike “Rapido”.

Quest’ultimo è composto da una placca rigida interna alla borsa a cui esternamente sono saldamente fissate una barra superiore e una inferiore. Su queste due barre/rotaie troviamo i due ganci superiori ad apertura rapida (che funzionano grazie a una maniglia che sblocca simultaneamente entrambi) e la staffa inferiore.

I ganci si possono spostare in orizzontale in modo indipendente per andare ad adattarsi a ogni forma di portapacchi. Per farlo si avvita o svita una vite triangolare che, seppur molto bella esteticamente, non è facilissima da stringere con le dita.

Capienza

La capienza di queste borse è davvero ampia: con un minimo di organizzazione degli spazi si riescono a trasportare moltissimi oggetti.

In una borsa singola ho trasportato tutto quello che mi serve al lavoro quindi pc e trasformatore (grazie alla piccola sacca interna), un thermos, la “schiscetta” ovvero il pranzo, giacca impermeabile, kit di emergenza forature con pompetta, un cambio di intimo in caso di necessità.

La bici con una sola borsa potrebbe risultare meno comoda da guidare, specie se trasportiamo cose pesanti, ma è questione di abitudine.

In alcune uscite assieme alla mia compagna ho usato entrambe le borse: ciò mi ha permesso di lasciare la sua bici libera, più leggera e più facile da pedalare.

Io grazie al motore dell’ebike ho potuto trasportare senza fatica tutto il necessario per una giornata in bici con pic-nic, compresi i viveri, la la coperta da stendere a terra, le giacche antipioggia, due thermos, i lucchetti per le bici e molto altro. È facile infatti farsi prendere la mano dal fatto di avere molta capienza, poi dobbiamo considerare se stiamo pedalando un’elettrica o una bici tradizionale.

In un viaggio di più giorni è possibile trasportare tenda, materassino, sacco a pelo, piumino per la sera e un cambio, tutto in una borsa. Qui poi sta all’ingegno di ognuno di noi nel caricare/suddividere il carico, ricordandoci sempre che le cose più pesanti è meglio riporle in fondo alla borsa.

La valvola per fare uscire l’aria Air Valve GIVI Bike Technology permette comunque di compattare al meglio le borse e garantire un comfort di viaggio maggiore, senza oggetti che si muovono all’interno, a tutto vantaggio anche della silenziosità e della sicurezza.

Ho provato le borse con svariate condizioni climatiche tra cui pioggia debole e costante, un temporale, strade piene di fango e pozzanghere. Gli oggetti all’interno sono sempre rimasti asciutti, quindi l’impermeabilità è molto buona.

A livello di durata, il materiale utilizzato da GIVI sembra molto robusto: dopo diversi mesi non presenta segni o graffi. Se le borse si sporcano è sufficiente una passata di straccio con acqua e sapone per rimetterle a nuovo.

Il sistema di aggancio e sgancio è ancora ben saldo e funziona perfettamente. Ogni tanto consiglio un controllo al serraggio delle varie viti presenti sulla borsa: le costanti vibrazioni dell’uso, specie se comprende strade bianche, tendono a farle svitare.

In pedalata

Nell’utilizzo, le borse restano ben fisse e non fanno quasi rumore, se non quando si prendono delle buche o dei tombini profondi.

Nella regolazione del sistema GIVI-Bike “Rapido” è fondamentale utilizzare i giusti spessori in relazione al proprio portapacchi e stringere saldamente le viti triangolari.

Allo stesso modo, la staffa inferiore va regolata in modo che la borsa resti il più ferma possibile e la sua vite va stretta bene. A seconda dei portapacchi (ne ho provati tre diversi) potrebbero esserci delle piccole regolazioni da fare per evitare che le borse restino troppo vicine ai talloni mentre si pedala.

Inoltre, ma questo è successo con solo uno dei portapacchi provati, un XLC, ho riscontrato più difficoltà di aggancio e sgancio per via del disegno stesso del portapacchi e i diametri dei tubi inferiori leggermente differenti.

Il consiglio qui è provarle prima sul portapacchi che già si possiede o acquistarne uno assieme alle borse che abbia il 100% di compatibilità.

Nel trasporto “off the bike”

Fortunatamente non devo fare molta strada a piedi da dove parcheggio la bici al luogo di lavoro, quindi non sento la necessità di usare la tracolla. Tuttavia ho provato a trasportare le borse utilizzandola e purtroppo il sistema di aggancio dà un po’ fastidio sul corpo e tende ad impigliarsi nei vestiti e nelle tasche.

Questo lo vedo come un difetto trascurabile vista la tipologia del mio utilizzo, ma se dovessi fare lunghi tragitti con le borse a tracolla allora ne terrei conto e magari sceglierei qualcos’altro dall’ampia gamma di borse GIVI-Bike.

Il sistema Air Valve GIVI Bike Technology.

Conclusioni

Sfruttando un know-how di lunga data, GIVI ha realizzato un prodotto per il cicloturismo ben fatto, capiente e versatile e dal buon rapporto qualità prezzo.

Per i pendolari che praticano anche bike packing, i pedalatori che viaggiano con la propria bici e per tutti coloro che necessitino di una o due borse impermeabili, pratiche e robuste, le JUNTER 20 sono un’ottima scelta.

Abbiamo testato anche le borse laterali GIVI-Bike Boulevard 13 litri.

Vi ricordo il nostro articolo e video tutorial su come scegliere le borse da bike packing di GIVI-Bike.

Per maggiori informazioni su tutti gli altri prodotti potete consultare il sito ufficiale dell’azienda www.givi-bike.com.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!